Se gli sposi decidono di sposarsi in Comune i costi variano a seconda che entrambi siano residenti nella stessa città o meno e a seconda del giorno della settimana scelto per la celebrazione del matrimonio. Se, gli sposi sono residenti nello stesso Comune, bisogna considerare il costo per le pubblicazioni del matrimonio con marca da bollo da 16 euro. Se uno dei due sposi non è residente nel Comune in cui ci si sposa, le marche da bollo da pagare sono due. Si deve poi aggiungere il costo per l’affitto della sala comunale e del funzionario.
Il matrimonio civile rappresenta una scelta sempre più popolare tra le coppie italiane, offrendo un'opzione meno onerosa rispetto al tradizionale matrimonio religioso. La semplicità delle procedure burocratiche e l'assenza di fastosi ricevimenti consentono di contenere notevolmente i costi. È però importante considerare tutti i fattori che influenzano il budget complessivo. Questo articolo esplorerà i principali aspetti da tenere in considerazione, dalle pubblicazioni al costo delle sale comunali, con l'obiettivo di fornire suggerimenti per un matrimonio civile economico e memorabile.
Il budget medio per un matrimonio civile in Italia nel 2024 varia notevolmente a seconda di diversi fattori, inclusi la città scelta e i servizi aggiuntivi desiderati. Sebbene le spese principali riguardino le marche da bollo, con un costo di 16 euro l'una, e l'eventuale affitto della sala comunale, che può oscillare tra 100 e 500 euro, ci sono altri aspetti da considerare.
Le voci di spesa più significative spesso includono:
Il primo elemento di spesa da considerare è il costo delle marche da bollo, necessarie per le pubblicazioni di matrimonio. Se entrambi gli sposi risiedono nello stesso comune, è richiesta una sola marca da 16 euro, mentre se sono residenti in comuni diversi, bisogna prevedere due marche da 16 euro ciascuna.
Le spese relative all'affitto della sala comunale variano notevolmente. In alcune città, le sale sono gratuite per i residenti, mentre in altre possono avere un costo che va dai 100 ai 500 euro, influenzato anche dalla scelta del giorno; infatti, sposarsi il sabato può risultare più caro rispetto agli altri giorni della settimana.
Altri elementi da considerare sono il costo per il funzionario comunale e l'eventuale spesa per l'addobbo floreale e altri accessori decorativi.
Anche se apparentemente meno costoso, un matrimonio civile comporta spesso spese ulteriori relative ad abiti, fedi, e servizi fotografici. Questi costi sono personalizzabili a seconda delle preferenze e del budget a disposizione.
Importante è poi la scelta della location alternativa. In molti comuni è possibile scegliere di celebrare il matrimonio civile in ville storiche o giardini autorizzati, una scelta che dà un tocco di eleganza ma che può incrementare significativamente il costo finale.
Infine, alcuni aspetti come musica dal vivo o DJ, catering e trasporti devono essere inclusi nel bilancio complessivo. Alcune coppie optano per pranzi a buffet per contenere i costi del pranzo matrimoniale e sfruttano la creatività per bomboniere fai-da-te.
Il matrimonio civile è generalmente più economico a livello di costi diretti, essendo legato principalmente a spese burocratiche come le marche da bollo e, eventualmente, l'affitto della sala comunale. In media, queste spese non superano i 500 euro, escludendo preferenze personali per abiti e rinfreschi.
Al contrario, il matrimonio religioso comporta spesso costi più alti. La donazione alla chiesa, che è una prassi comune, può variare considerevolmente, partendo da circa 300 euro. A questo si sommano spesso altri costi associati, come le decorazioni per la chiesa, che possono diventare obbligatorie in alcuni contesti. Inoltre, le spese relative ai ricevimenti, nella tradizione religiosa, tendono a essere più alte, poiché legate spesso a festeggiamenti più strutturati e formali.
Anche le location influenzano i costi complessivi: nel matrimonio religioso la scelta di chiese storiche o di particolare rilevanza può portare ulteriori oneri dovuti a permessi e, talvolta, assicurazioni per la tutela dei beni artistici.
Al di là degli aspetti economici, i matrimoni religiosi richiedono un investimento di tempo maggiore per la preparazione, incluse eventuali sessioni di preparazione obbligatorie.
Risparmiare su un matrimonio in comune è possibile adottando diverse strategie. Optare per una celebrazione nei giorni feriali anziché nel weekend può ridurre significativamente i costi di affitto delle sale comunali. Limitare il numero di invitati permette di contenere le spese di ricevimento e catering, mentre scegliere un solo fotografo anziché un team può abbassare il preventivo.
Inoltre, sfruttare le sale comunali gratuite per i residenti o negoziare soluzioni di decoro più semplici e fai-da-te per gli allestimenti, può ulteriormente ridurre le spese e mantenere il budget sotto controllo.
La scelta della location per un matrimonio può influenzare notevolmente sia l'atmosfera che il budget dell'evento. Se si desidera risparmiare, una delle migliori opzioni è quella di optare per una sala comunale, che in molti casi è offerta gratuitamente ai residenti. Tuttavia, se si preferisce una cornice più suggestiva, è possibile dirigersi verso location alternative come giardini pubblici, dimore storiche o ville con vista panoramica, tutte autorizzate per cerimonie civili.
Un altro fattore da considerare è la logistica: la location dovrebbe essere facilmente accessibile per gli invitati e offrire adeguati parcheggi, specialmente se si trova in un'area urbana. Le location più rurali o periferiche potrebbero comportare costi di trasporto superiori, sia per gli ospiti che per la logistica degli allestimenti.
Infine, è importante considerare gli allestimenti e i servizi offerti dalla location stessa. Alcune strutture includono nel costo anche servizi aggiuntivi quali il catering, la musica o la decorazione, mentre altre potrebbero richiederne l'organizzazione separata, influenzando così la spesa finale.
Optare per periodi di bassa stagione, come i mesi invernali o i giorni feriali, può ridurre le tariffe delle location e dei fornitori. Le date tradizionalmente meno richieste offrono non solo un risparmio economico, ma anche maggiore disponibilità di spazi e servizi. Inoltre, assicurarsi un clima favorevole potrebbe permettere di optare per location più economiche all'aperto, eliminando la necessità di noleggiare spazi interni costosi o di investire in decorazioni elaborate.
Limitare il numero degli ospiti non solo riduce le spese per il catering, ma influenza diversi altri aspetti organizzativi, come la scelta della location e della tipologia di ricevimento. Una lista di invitati più selezionata permette, ad esempio, di optare per spazi più intimi e meno costosi senza sacrificare l'atmosfera del grande giorno.
Per ottimizzare la gestione degli invitati, è fondamentale stilare una lista prioritaria. Includere solo i parenti stretti e gli amici più vicini può garantire un evento più gestibile e contenuto. Inviare inviti elettronici tramite email o piattaforme dedicate può anche contribuire a ridurre costi di stampa e spedizione, offrendo al contempo un sistema di conferma della presenza immediato e pratico.
In occasione del ricevimento, scegliere un menu semplice ma di qualità consente di gestire meglio le spese. Considerare opzioni meno formali come buffet o finger food può ridurre il costo per persona e creare un'atmosfera rilassata e conviviale. Inoltre, offrire ai propri ospiti la possibilità di accedere a un open bar con selezioni limitate di bevande può rappresentare una soluzione economica rispetto a open bar completi.