Affrontare una successione ereditaria implica dover gestire non solo aspetti emotivi complessi, ma anche un articolato iter burocratico e diversi costi come quelli delle pratiche che si devono fare tramite un notaio nel 2025 (ma talvolta ci sono anche alternative)
La procedura di successione si avvia con la morte del de cuius (il defunto) e comporta il trasferimento dei rapporti patrimoniali attivi e passivi agli eredi o ai legatari. La legge prevede che entro 12 mesi dalla data del decesso debba essere presentata la dichiarazione di successione presso l’Agenzia delle Entrate, con la relativa domanda di voltura catastale. Questa dichiarazione riporta in modo dettagliato tutti i beni immobili e mobili appartenenti al defunto, inclusi eventuali conti correnti, titoli, crediti e quote societarie, individua gli eredi e ne determina le quote ereditarie.
A partire dal 2025, la dichiarazione di successione deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica, tramite il portale dedicato dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dagli eredi, da un intermediario abilitato (es. notaio, commercialista, CAF) o recandosi presso l’ufficio territorialmente competente. In caso di presenza di beni immobili, la pratica comporta anche la richiesta delle volture catastali, necessarie all’aggiornamento delle intestazioni e per il corretto calcolo delle imposte ipotecaria e catastale.
La raccolta della documentazione è uno step cruciale: sarà necessario produrre certificati anagrafici (morte e stato di famiglia), copie di documenti di identità e codici fiscali, atti di provenienza degli immobili, estratti di conti e titoli, eventuali testamenti o atti di rinuncia all’eredità. In forza della nuova normativa in vigore dal 2025 (decreto legislativo 18/09/2024, n. 139), l’imposta di successione viene autoliquidata dai contribuenti in fase di compilazione e la procedura telematica ne consente la ripartizione tra gli eredi.
La successione ereditaria si distingue in:
È importante notare che, anche in presenza di un testamento, non si può lesinare sulle quote di legge riconosciute ai legittimari. Nel caso di beni all’estero o eredi residenti fuori Italia, la successione può diventare transnazionale, richiedendo ulteriori adempimenti e collaborazioni tra professionisti di varie giurisdizioni.
Rivolgersi al notaio per la successione non sempre è obbligatorio, ma spesso rappresenta una scelta di efficienza, sicurezza e tutela per gli eredi, soprattutto nei casi di patrimoni complessi, presenza di testamenti, quote societarie, o contestazioni tra eredi. Il notaio si occupa di:
In casi particolari – come la presenza di minori o incapaci, eredi con disabilità, successioni internazionali, donazioni contestate o testamenti multipli – il supporto notarile è quasi sempre richiesto dalla legge. Inoltre, il notaio supporta nel far fronte alle novità dell’ordinamento, come il regime di autoliquidazione introdotto con la riforma 2025.
Il costo della successione dal notaio nel 2025 si compone di diversi elementi:
E' chiaro che si consiglia sempre di richiedere preventivi dettagliati, poiché la tariffa può differire anche in base alla città di esercizio del notaio (nelle grandi città si registrano tariffe generalmente superiori).
| Valore patrimonio ereditato | Onorario notaio (stima) |
| Fino a 50.000 € | 300 – 800 € |
| 50.000 – 200.000 € | 800 – 1.800 € |
| 200.000 – 500.000 € | 1.500 – 3.000 € |
| Oltre 500.000 € | 2.500 – 5.000 € (e oltre) |
Ai costi del notaio si aggiungono imposte statali e spese vive sopra elencate. La parcella può aumentare sensibilmente in presenza di beni in più province, di aziende, quote societarie o controversie aperte tra eredi.
L’assolvimento delle pratiche di successione può essere affidato anche ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale). Questa opzione è economicamente più vantaggiosa per patrimoni semplici e senza particolarità (assenza di testamento, pochi beni immobili, nessun contenzioso). Presso un CAF, i costi possono partire da 200 fino a 600/700 euro per successioni di modesta entità, ai quali si aggiungono comunque le imposte dovute e le spese per le volture catastali.
È opportuno ricorrere al notaio in alcune situazioni particolari: presenza di testamenti complessi, aziende, quote sociali, presenza di minori o soggetti con incapacità, casi di eredi in conflitto, successioni internazionali.
L’imposta di successione è disciplinata dal Decreto Legislativo 346/1990 (e successive modifiche) ed è calcolata tenendo conto del valore imponibile (totale beni e diritti, meno passività deducibili e debiti certi anteriori al decesso). Le aliquote e le franchigie sono:
Sono previste agevolazioni per la prima casa e per alcune categorie di beni (ad esempio aziende/fondi agricoli, beni culturali vincolati, quote societarie in determinati casi), nonché franchigie differenziate in base alla relazione tra erede e defunto.
Dal valore imponibile possono essere detratti debiti documentabili alla data del decesso (mutui, debiti verso fornitori o dipendenti, imposte non pagate), spese mediche degli ultimi sei mesi e spese funerarie certificabili (fino al massimo previsto dalla legge).
Dal 2025, l’imposta di successione è autoliquidata dagli eredi attraverso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate e deve essere pagata entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione. In caso di trust, l’imposta viene versata al momento effettivo di trasferimento ai beneficiari, salvo opzione per il pagamento anticipato da parte del trustee.
Si possono configurare casi specifici che incrementano la complessità della pratica e i costi notarili:
Le successioni aziendali, di partecipazioni societarie e di patrimoni a struttura articolata richiedono l’intervento di più professionisti (notai, commercialisti, periti) con spese aggiuntive.
Dal 2025, le pratiche di successione presentano alcune novità rilevanti introdotte dalla riforma fiscale:
Queste innovazioni rappresentano un miglioramento in termini di trasparenza, rapidità e tracciabilità dell’iter, ma comportano la necessità di una maggiore attenzione all’inquadramento e all’autonomia di calcolo da parte degli eredi.