La segnalazione al Crif come cattivo pagatore resta per un determinato periodo di tempo che non è fisso ma ha una durata variabile a seconda del tipo di segnalazione per il tempo del ritardo di pagamento del prestito, finanziamento, mutuo o altro, e oscilla da uno a 36 mesi.
Essere segnalati al Crif, Centrale Rischi Finanziari, che custodisce tutte le informazioni inerenti richieste di prestiti e prestiti in corso di cittadini e le informazioni sugli stati dei pagamenti, anche se sono regolari o vicini all’estinzione del debito, come cattivi pagatori non è mai una prassi positiva perché significa compromettere la propria posizione di affidabilità creditizia e finanziaria per cui se nel corso della vita ci si trovasse ad avere necessità di chiedere un prestito o un mutuo non sarebbe poi così facile averlo. Chiariamo in questo pezzo quanto dura la segnalazione al Crif come cattivi pagatori.
Quado si viene segnalati al Crif come cattivi pagatori, la segnalazione al Crif resta per un determinato periodo di tempo che non è fisso ma ha una durata variabile a seconda del tipo di segnalazione per il tempo del ritardo di pagamento del prestito, finanziamento, mutuo o altro.
In particolare, la segnalazione al Crif come cattivi pagatori resta per:
La segnalazione al Crif come cattivo pagatore, lo precisiamo, non è qualcosa che avviene in maniera solerte e immediata non appena un debitore non paga. In questi casi, prima di qualsiasi passo verso la segnalazione, banche e società finanziarie sollecitano solo il debitore alla regolarizzazione del pagamento e nella maggior parte dei casi non si procede alla segnalazione nemmeno se si salta del tutto il pagamento di una rata.
Questa è ormai la prassi, anche se è bene sapere che banche o finanziarie che possono segnalare un debitore come cattivo pagatore anche per ritardi dei pagamenti di appena due o tre giorni. La segnalazione al Crif come cattivo pagatore avviene solo se si verificano condizioni tali per cui secondo la giurisprudenza non garantisce più stabilita finanziaria, per esempio se per mesi consecutivi, nonostante ripetuti solleciti si continua a non pagare quanto dovuto, o se si prende l’abitudine di saltare pagamenti per poi saldare tutto due o tre rate insieme, ma lo si fa spesso.