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Quanto guadagna un proprietario di un bar? Fatturato, ricavi e utili medi 2025 in base a diverse condizioni

Quanto guadagna un proprietario di bar nel 2025: fatturato medio, ricavi e utili in base a dimensioni, location e gestione dell’attivitŕ

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto guadagna un proprietario di un ba

Gestire un bar in Italia rappresenta un'opportunità imprenditoriale ricca di sfide e possibilità, ma richiede una consapevolezza approfondita sulla redditività reale dell'attività. In questo approfondimento vengono analizzati i principali fattori economici, le fonti di ricavo e i costi, le strategie di gestione e le recenti evoluzioni normative.

Fonti di ricavo di un bar, cosa influisce sui guadagni?

Il profitto generato da un bar è determinato da molteplici variabili. Tra i principali elementi che incidono sui ricavi vi sono:

  • Vendita di bevande: centrifughe, caffè, tè, cocktail, vini, birre, alcolici e bevande analcoliche costituiscono spesso il core business del bar tradizionale italiano.
  • Vendita di cibo: snack caldi e freddi, prodotti da forno, piatti pronti, panini gourmet, insalate e proposte per la pausa pranzo o l’aperitivo. Nei cocktail bar e nei locali serali la componente “food” può estendersi a taglieri e menù specializzati.
  • Pasticceria, gelati, prodotti da banco: in base all’ampiezza dell’offerta, i bar ampliano i ricavi vendendo dolci, gelati sfusi, torte artigianali e pasticceria da asporto.
  • Catering ed eventi: servizi per occasioni private (compleanni, ricorrenze) oppure per eventi aziendali e pubblici, inclusi affitti sala e servizi di ristorazione su prenotazione.
  • Servizi complementari: organizzazione di corsi (es. degustazioni, scuole di mixology), noleggio spazi, aperitivi tematici, musica dal vivo e serate speciali.
  • Convenzioni e servizi digitali: dal Wi-Fi gratuito alla presenza su piattaforme di food delivery, fino all’offerta di promozioni legate a programma fedeltà o eventi speciali.

Fatturato, ricavi e utili medi di un bar in base alla tipologia e alle condizioni

Il fatturato medio annuo di un bar italiano si attesta tra i 50.000 e i 500.000 euro, secondo i dati FIPE e analisi di settore aggiornate al 2025, con una media di circa 465.000 euro annui (circa 38.700 euro mensili) per le realtà consolidate. Le oscillazioni dipendono da molteplici fattori:

  • localizzazione (centro città, zone turistiche, periferie, piccole località);
  • dimensioni e target di clientela (bar di quartiere, locali per professionisti, cocktail bar, lounge club);
  • specializzazione dell’offerta (solo caffetteria, bar con ristorazione, bar tematici);
  • presenza di servizi accessori ed eventi ricorrenti.

I ricavi medi mensili possono spaziare tra i 5.000 e i 50.000 euro. Di seguito una sintesi schematica degli scenari tipici:

Tipologia di bar Fatturato mensile medio Clientela tipica Ricavo per cliente
Bar familiare in città piccola 5.000 € 50-100 clienti circa 50 €
Bar urbano, posizione centrale 25.000 € 250-1000 clienti 100 €
Bar di alta gamma / esclusivo 50.000 € o più 300+ clienti selezionati 150 € o più

Il margine di guadagno netto varia in modo sostanziale: per la maggior parte dei bar, si colloca tra il 15% e il 35% del fatturato, ma può crescere fino al 40% nei locali con gestione ottimizzata o nei bar di successo. Nel caso dei cocktail bar, il profitto netto medio annuo può raggiungere o superare i 45.000 euro, grazie a margini più elevati sulle bevande complesse.

Analisi dei costi: spese operative, costi fissi e variabili

Le spese rappresentano un aspetto determinante nell’equilibrio tra entrate e utili. I principali costi che un proprietario di bar deve considerare includono:

  • Affitto o mutuo del locale;
  • Utenze (energia, acqua, connessione internet);
  • Personale e salari (tra il 20% e il 50% delle entrate);
  • Acquisto materie prime (cibo, bevande);
  • Licenze, assicurazioni, permessi;
  • Marketing, promozione, gestione social;
  • Manutenzione attrezzature e pulizie;
  • Costi amministrativi e consulenze fiscali.

Una stima indicativa delle spese mensili per un bar di media grandezza è la seguente:

Voce di costo Importo medio mensile (€)
Affitto / Mutuo 4.000 – 8.000
Utenze 1.000 – 2.500
Personale 10.000 – 20.000
Materie prime 4.000 – 10.000
Licenze, assicurazioni, permessi 500 – 2.000
Marketing e promozione 1.000 – 3.000
Manutenzione e altri costi 500 – 1.500

Come aumentare la redditività del bar, strategie e leve operative

Le esperienze recenti e le tendenze di mercato mostrano come la redditività di un bar non dipenda solo dal volume di clienti, ma anche dalla capacità di fidelizzare la clientela e differenziare l’offerta. Alcune azioni chiave:

  • Fidelizzazione del cliente: raccolta contatti, programmi fedeltà, inviti a eventi privati, offerte riservate ai clienti abituali.
  • Aumento della frequenza di visita: progettazione di eventi settimanali (es. serate a tema, degustazioni, brunch domenicali), introduzione di prodotti esclusivi o di upselling (tramezzini gourmet, cocktail signature).
  • Incremento dello scontrino medio: upselling con prodotti premium, abbinamenti food & beverage, menù stagionali e articoli “limited edition”.
  • Diversificazione dei ricavi: servizi di mini-catering, delivery, vendita di prodotti confezionati o merchandising tematico del bar.
  • Ottimizzazione della gestione: monitoraggio costante dei costi, formazione del personale, focus sulla qualità del servizio e sulla gestione intelligente dell’inventario.
  • Potenziamento dei canali di vendita digitali: collaborazione con piattaforme food delivery, promozioni online, utilizzo di social e community locali per aumentare la visibilità.

A livello pratico, molti bar di successo sono passati da una semplice logica di “incasso clienti” a strategie strutturate di marketing, customer relationship e offerta multicanale, riducendo la dipendenza dal solo flusso di nuovi clienti.

Trend 2025 e nuove opportunità per i proprietari di bar

Le ultime novità di settore vedono una preferenza sempre maggiore per locali polifunzionali, dotati di spazi per coworking, eventi privati e menù personalizzati (anche per esigenze alimentari specifiche). La sostenibilità ambientale, l'adozione di soluzioni digitali per la gestione (ordini, prenotazioni, pagamenti con QR code) e la presenza online e social network sono ormai fattori abilitanti anche per il successo economico.

  • Introdurre menù stagionali, eventi tematici e partnership con altre realtà locali può incrementare la clientela e la redditività.
  • L’offerta di servizi di catering su misura e la fidelizzazione attiva dei clienti durante le ricorrenze personali (compleanni, anniversari) aggiungono valore e favoriscono ritorni regolari.
  • La raccolta e gestione dei dati dei clienti consente di lavorare su promozioni mirate, riducendo la dipendenza dal solo passaparola.
  • L’aggiornamento costante sulle normative locali e la formazione continua del personale rappresentano forme di investimento con ritorno diretto sulla qualità percepita dal cliente e sulla competitività del bar.