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Quanto guadagna un vigile urbano. Stipendi medi lordi e netti 2025

Come cambia lo stipendio di un vigile urbano in base a ruolo, livello di inquadramento e giurisdizione del Comune: quali sono gli stipendi medi nel 2025

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto guadagna un vigile urbano. Stipen

Lo stipendio di un vigile urbano varia a seconda del ruolo ricoperto, della giurisdizione del Comune e del livello professionale di inquadramento. Gli agenti della Polizia Locale possono percepire retribuzioni che oscillano dai circa 1.680 euro per i livelli più bassi fino a 3.000 euro per i ruoli di maggiore responsabilità, considerando anche le diverse indennità previste.

Stipendi dei vigili urbani in base al livello di inquadramento

Le retribuzioni del personale della Polizia Municipale sono definite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto funzioni locali. Gli importi variano significativamente in base al grado e al livello di inquadramento dell'agente:

  • Agente semplice (livello C1): stipendio lordo mensile di 1.683,17 euro
  • Agente semplice (livello C2): stipendio lordo mensile di 1.723 euro
  • Agente scelto (livello C3): stipendio lordo mensile di 1.771 euro
  • Assistente scelto (livello C5): stipendio lordo mensile di 1.894 euro
  • Vice ispettore (livello D1): stipendio lordo mensile di 1.831 euro
  • Ispettore (livello D2): stipendio lordo mensile di 1.921 euro
  • Vice commissario (livello D3): stipendio lordo mensile di 2.105 euro
  • Comandante (livello D5): stipendio lordo mensile di 2.293 euro
  • Dirigente (livello D6): stipendio lordo mensile di 2.452 euro

È importante sottolineare che questi importi si riferiscono alla retribuzione lorda, a cui vanno aggiunte la tredicesima mensilità e le varie indennità specifiche per la categoria.

Stipendio medio e retribuzione netta di un vigile urbano nel 2025

Considerando la tabella retributiva sopra riportata, lo stipendio medio lordo di un vigile urbano nel 2025 varia dai 1.500 euro ai 2.000 euro mensili. La retribuzione netta, invece, si attesta generalmente tra i 1.200 e i 1.800 euro mensili, a seconda del livello di inquadramento.

Ad esempio, un agente semplice inquadrato nel livello C1 percepisce uno stipendio netto di circa 1.350-1.400 euro mensili, mentre un agente di livello D può arrivare a circa 1.500-1.600 euro netti. Per i ruoli dirigenziali, lo stipendio netto può superare i 1.800 euro mensili.

Va precisato che la retribuzione finale può variare sensibilmente in base a diversi fattori, tra cui:

  • L'anzianità di servizio
  • La dimensione del Comune di appartenenza
  • Le specifiche indennità percepite
  • Il carico fiscale personale

Indennità aggiuntive per la Polizia Locale

Oltre allo stipendio base stabilito dal CCNL, gli agenti della Polizia Municipale possono beneficiare di diverse indennità che incrementano significativamente la retribuzione mensile:

  • Indennità di servizio esterno: varia tra i 2 e i 10 euro al giorno, riconosciuta agli agenti che svolgono attività all'esterno in modo continuativo
  • Indennità di funzione: può arrivare fino a 3.000 euro annui (circa 250 euro mensili) e viene riconosciuta per compensare l'esercizio di compiti di responsabilità
  • Indennità di turno: corrisposta per i turni di lavoro a rotazione, può raggiungere i 100 euro mensili
  • Indennità di reperibilità: per gli agenti che devono garantire la disponibilità in determinate fasce orarie
  • Indennità di rischio: riconosciuta per attività che comportano esposizione a rischi specifici

Grazie a queste indennità, un vigile inquadrato nel livello D può arrivare a percepire anche 3.000 euro lordi mensili complessivi, con un netto che può superare i 2.000 euro.

Differenze di stipendio in base al tipo di Comune

La retribuzione degli agenti della Polizia Locale può variare significativamente anche in base alla giurisdizione del Comune in cui prestano servizio. In generale:

  • Città metropolitane: offrono generalmente stipendi più elevati e maggiori possibilità di indennità accessorie
  • Capoluoghi di provincia: presentano retribuzioni intermedie, spesso con buone opportunità di carriera
  • Piccoli comuni: tendono ad avere stipendi base più contenuti e minori possibilità di accedere a indennità significative

Ad esempio, un agente della Polizia Locale che lavora a Milano potrebbe percepire uno stipendio base di ingresso di circa 21.392,87 euro annui lordi (come indicato nei recenti bandi di concorso), a cui si aggiungono vari benefit e indennità specifiche previste dall'amministrazione comunale.

Progressione di carriera e aumenti retributivi

La carriera all'interno della Polizia Locale prevede due principali modalità di avanzamento:

Progressione orizzontale: consiste nell'avanzamento economico all'interno della stessa categoria (es. da C1 a C2, C3, ecc.). Queste progressioni avvengono in base alla valutazione del lavoro svolto nel triennio precedente e sono regolate dai contratti integrativi stipulati tra l'ente e le organizzazioni sindacali.

Progressione verticale: comporta il passaggio a una categoria superiore (es. da C a D) e generalmente richiede il superamento di concorsi interni o pubblici.

Con l'avanzamento di carriera, oltre all'aumento dello stipendio base, possono essere assegnate anche maggiori responsabilità e indennità specifiche, come le Posizioni Organizzative (P.O.) che prevedono un'indennità annua lorda tra i 5.000 e i 16.000 euro.



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