Secondo i dati aggiornati 2021-2022, i negozi cinesi in Italia hanno guadagni differenti e si tratta di guadagni che variano in base soprattutto al luogo in cui il negozio si trova, perché la tipologia di negozio è più o meno sempre la stessa. Possiamo dire, in generale, che un negozio cinese guadagna in media al mese circa 3mia-4mila euro, a volte anche di più.
Quanto guadagnano in media i negozi cinesi in Italia secondo dati aggiornati 2021-2022? Secondo i dati resi noti dalla Camera di Commercio di Milano, sono 50.797 gli imprenditori in Italia nati in Cina e le province con il maggior numero di imprese fondate da cinesi sono quelle di Milano, con 5.620 titolari, Prato, 5.245, Firenze con quasi 4mila piccole attività, Roma con oltre 3mila e Napoli con circa 2.500 imprese cinesi, con guadagni decisamente buoni. Vediamo quali sono.
Secondo i dati aggiornati 2021-2022, i negozi cinesi in Italia hanno guadagni differenti e si tratta di guadagni che variano in base soprattutto al luogo in cui il negozio si trova, perché la tipologia di negozio è più o meno sempre la stessa.
Possiamo dire, in generale, che un negozio cinese guadagna in media al mese circa 3mila-4mila euro, a volte anche di più, e al netto di ogni spesa e considerando eventuali stipendi da pagare alle commesse.
Oggi, infatti, sono moltissime le ragazze italiane impiegate come commesse nei negozi cinesi e si tratta di impieghi che, a loro stesso parere, rendono e sono vantaggiosi. Sembra che i cinesi paghino sempre in maniera puntuale e per otto ore di lavoro diano uno stipendio di 600-700 euro, a fronte anche di 500 euro, in nero, di alcuni datori di lavoro italiani.
Secondo i dati aggiornati, in base ai numeri raccolti su dati del Registro imprese, quasi 20mila imprenditori cinesi sono attivi nel commercio e 17 mila nel manifatturiero, mentre sono oltre 7mila imprese dell'alloggio e ristorazione e oltre 4mila le attività nei servizi alla persona e la Toscana (7.485 imprese su 17.572 in Italia, 42,5% nazionale) è prima nel settore manifatturiero cinese mentre la Lombardia è prima per presenza di ristoratori e baristi (2.564 imprenditori su 7.131, 36% nazionale) e fornitori di prestazioni alla persona (1.908 su 4.775, il 40%). I settori in cui i cinesi prosperano sono sicuramente il commercio, il manifatturiero e la ristorazione-bar.
Secondo i dati, il ‘successo’ dei cinesi dipende soprattutto dalla loro instancabile capacità di lavorare. I cinesi hanno, infatti, molta voglia di lavorare, sono grandi risparmiatori incredibili, pagano regolarmente, emettono scontrini ma soprattutto riescono ad avere soldi e a trarre profitto dalle loro attività perché non chiedono normali prestiti per l’apertura di negozi o ristoranti, ecc ma i soldi soldi se li prestano tra di loro al 2-4%.