Quanto guadagno al netto delle tasse aggiornate 2022 se affitto casa tra i 500-700 euro

Si riduce sempre il guadagno di un affitto di casa al netto delle tasse: vediamo di quanto è per chi affitta casa tra 5500 e 700 euro al mese

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quanto guadagno al netto delle tasse agg

Quanto guadagno al netto delle tasse se affitto una casa tra i 500-700 euro nel 2022?

Cambia nettamente il guadagno al netto delle tasse per chi affitta casa tra 500 e 700 euro, considerando che dall’importo del canone mensile di affitto che si percepisce bisogna sottrarre le tasse da pagare che sono molto variabili a seconda della condizione economica e lavorativa del proprietario. Gli affitti tra 500 e 700 euro al mese non sono tutto guadagno reale ma per effetto del pagamento delle tasse si riducono di qualche centinaia di euro.  
 

Qual è il guadagno al netto delle tasse se affitto una casa tra i 500-700 euro nel 2022? Decidere di affittare una casa non significa solo guadagno per il proprietario di casa derivante dal canone di locazione che potenziali inquilini devono pagare al mese, perché dall’importo del canone di affitto per arrivare al guadagno netto percepito dal proprietario di casa bisogna sottrarre tutte le tasse previste per la casa in affitto.

Vediamo quali sono e quali risultano alla fine essere i guadagni netti per chi affitta una casa percependo un canone di locazione tra 500 e 700 euro. 

  • Affitto casa tra 500 e 700 euro al mese nel 2022 tasse da pagare per guadagno netto
  • Guadagno netto per affitto casa tra i 500-700 euro cosa fare

Affitto casa tra 500 e 700 euro al mese nel 2022 tasse da pagare per guadagno netto

Per capire di quanto può essere il guadagno netto per chi affitta una casa tra 500 e 700 euro mese nel 2022 è innanzitutto necessario sapere e conoscere le tasse che si pagano sulla casa che si affitta.

Le tasse che si pagano su una casa in affitto, da sottrarre dunque dall’importo complessivo del canone di locazione che si percepisce sono, in particolare, le seguenti:

  • Imu, sul possesso di seconde case per due rate annue, una a giugno e una a dicembre;
  • Irpef, per cui con tassazione ordinaria si prevede la somma del reddito derivante dell’affitto dell’immobile agli altri redditi eventualmente percepiti nel corso dell’anno e applicazione della relativa aliquota Irpef, che varia in base al reddito percepito;
  • addizionali comunale e regionale, che variano in base alla aliquota deliberata del Comune o dalla Regione in cui il contribuente ha il domicilio fiscale.

In alternativa al regime di tassazione Irpef ordinaria, si può optare per la cedolare secca, regime fiscale agevolato che, come ormai noto, prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva di Irpef e relative addizionali comunali e regionali, per cui canone di locazione percepito dal locatore non è soggetto ad Irpef e addizionali locali ma ad una imposta sostitutiva calcolata applicando al 100% del canone percepito le seguenti aliquote:

  • 21%;
  • 10% per i contratti a canone concordato stipulati in specifici comuni di Milano, Roma, Torino, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Venezia, comuni confinanti con gli stessi e gli altri Comuni capoluogo di provincia. 

Precisiamo che il regime della cedolare secca non prevede la possibilità di fruire di deduzioni e detrazioni fiscali in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi. 

Alle tasse da pagare su possesso immobile e reddito derivante dall’affitto di casa, bisogna aggiungere i pagamenti dovuti per la registrazione del contratto di affitto, che però si pagano solo una volta e che comprendono:

  • imposta di registro, pari al 2% del canone annuo, moltiplicato per le annualità previste;
  • imposta di bollo, pari, per ogni copia da registrare, a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe. 

Guadagno netto per affitto casa tra i 500-700 euro cosa fare

Per conoscere, dunque, il guadagno al netto delle tasse per chi affitta casa tra 500 e 700 euro al mese nel 2022, prendendo il caso di un immobile ad uso abitativo locato a 500 al mese, senza che il proprietario percepisca altri redditi all’infuori di quello derivante appunto dall’affitto di casa, e con spese detraibili per euro 400, euro, considerando che il canone annuale di affitto percepito è di 6mila euro (500 per 12 mensilità), per individuare il reddito imponibile, bisogna innanzitutto considerare il reddito effettivo, risultante da canone di locazione stabilito nel contratto e ridotto forfettariamente del 5% e del 25% per Venezia centro, isole della Giudecca e di Burano.

Dunque, l’importo dell’affitto annuale di 6mila euro, in tal caso, si riduce del 5%, cioè di 300 euro, per un risultato di 5.700 euro. Considerando che il reddito compreso tra 0 euro e 15mila euro è soggetto ad una aliquota Irpef del 23%, avremo come risultato 1.311 euro che, al netto delle detrazioni di 400 euro, dà come 911 euro di Irpef annuale da pagare. 

Quindi il calcolo da fare è 6mila euro (importo del canone di affitto annuo percepito) meno 911 euro (Irpef dovuta)= 5.089, a cui sottrarre le addizionali locali, che sono variabili e di qualche centinaia di euro, per un totale di guadagno netto di circa 4.900 euro annui.  

Per un affitto di 700 euro lordi mensili, corrispondente a 8.400 euro lordi annuali, il guadagno netto sale a circa 6.000 mila euro