In generale, tra lo stipendio lordo erogato da una azienda rispetto all’importo dello stipendio netto percepito da un lavoratore assunto con diversi Ccnl, sia con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato e sia per lavoratori stagionali o collaboratori, co.co.co che ha uno stipendio tra i 900-1500 euro al mese netti, c’è uno scarto di circa 400-500 euro, che rappresentano ulteriori costi in aggiunta alla retribuzione prevista dal relativo Ccnl di assunzione come contributi, Irpef, addizionali locali.
Quanto paga di stipendio lordo una azienda un dipendente, stagionale o co.co.co che prende tra i 900-1500 euro al mese netti? Le aziende possono avere diverse necessità di assunzione di dipendenti e la differenza tra una tipologia di assunzione e un’altra è rappresentata soprattutto da settore di lavoro ed esigenze lavorative.
Le assunzioni di lavoratori dipendenti di azienda possono avvenire, infatti, con contratti di lavoro subordinati, sia a tempo determinato che indeterminato, con contratti stagionali o di collaborazione co.co.co. A seconda della tipologia di assunzione, cambiano le condizioni contrattuali e relativi stipendi da erogare ai lavoratori. Vediamo quali sono.
Lo stipendio lordo che un’azienda paga al suo lavoratore dipendente, sia che sia assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e sia che sia assunto con contratto a tempo determinato, prevede diverse voci retributive che comprendono:
A questi elementi retributivi si aggiungono ulteriori costi per le aziende che assumono i lavoratori e si tratta di:
Ciò significa che se un lavoratore è assunto, per esempio, con Contratto commercio, l’azienda paga uno stipendio lordo da 1.281,31 euro che, per effetto di ulteriori voci arriva a 1.350 euro circa, e considerando Iperf, addizionali locali, contributi e Tfr, percepisce uno stipendio netto di circa 1100 euro.
Diciamo che, in generale, tra lordo erogato da una azienda a importo di stipendio netto di un lavoratore assunto con diversi Ccnl, c’è uno scarto di circa 400-500 euro, che rappresentano ulteriori costi in aggiunta alla retribuzione prevista dal relativo Ccnl di assunzione come contributi, Irpef, addizionali locali.
Stesso discorso vale per i lavoratori stagionali: ogni impiego stagionale è regolato da relativo Contratto di lavoro, per esempio Pubblici esercizi e ristorazione, o Turismo, ecc.
Per esempio, considerando un lavoratore stagionale assunto con contratto Pubblici Esercizi e Ristorazione nel Livello 3 per lavoratori con mansioni che prevedono particolari conoscenze tecniche e adeguata esperienza; lavoratori specializzati e in possesso di caratteristiche professionali tecnico-funzionale di altri lavoratori, che percepiscono uno stipendio di 1.600 euro netti circa, implica un costo lordo per l’azienda di circa 2mila euro.
Se, invece, si viene inquadrati nel livello 4, che comprende i lavoratori che, in condizioni di autonomia esecutiva, anche preposti a gruppi operativi, hanno mansioni specifiche di natura amministrativa, tecnico-pratica o di vendita e relative operazioni complementari, e che siano in possesso di conoscenze specifiche, lo stipendio netto è circa 1.500 euro per circa 1.900 euro lordi di costo per l’azienda.
Passando ai costi per le aziende che assumono lavoratori stagionali e lavoratori co.co.co, le voci retributive da considerare non cambiano rispetto a quelle da calcolare per lo stipendio di un lavoratore dipendente assunto con tradizionale contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato.
Per i lavoratori co.co.co. che vengono assunti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, e si tipologia di lavoro parasubordinato che collocano i lavoratori a metà strada tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, non esiste uno stipendio fisso che le aziende devono corrispondere ai co.co.co. perché si tratta di un compenso che viene calcolato ed è in misura variabile alla prestazione del lavoratore stesso e viene di volta in volta stabilito da azienda committente e lavoratore.
Il lavoratore co.co.co. non è, infatti, un lavoratore dipendente assunto con contratto di lavoro subordinato e non è soggetto a vincoli di orari di lavoro da rispettare ma è una figura professionale a pieno titolo inserita nel tessuto organizzativo aziendale.
Anche ai lavoratori co.co.co., per il periodo di lavoro prestato, spettano, insieme allo stipendio previsto, anche le ulteriori voci retributive che spettano ad un lavoratore dipendente assunto con contratto di subordinazione. E, quindi, anche in questo caso, il costo lordo di un lavoratore co.co.co. per aziende è decisamente più alto rispetto al netto.
Se, per esempio, consideriamo un lavoratore co.co.co. che percepisce uno stipendio netto di 1.200 euro, al lordo cosa all’azienda sui 1.500-1.600 euro.
Per uno stipendio netto da 1.500 euro al mese, lo stipendio lordo che un’azienda deve pagare al lavoratore è di 2mila euro al mese, considerando contributi, Irpef e addizionali locali.