Quanto prenderà di pensione un impiegato in base a stipendi, mansioni e livelli in media nel 2022

Come cambia la pensione di un impiegato in base a settori e Ccnl: cosa prevedono norme in vigore e chiarimenti stipendi

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quanto prenderà di pensione un impiegato

Quanto prenderà di pensione un impiegato in base a stipendi, mansioni e livelli in media nel 2022?

Gli impiegati, inquadrati come lavoratori dipendenti che possono essere assunti sia nel settore pubblico che nel settore privato, versano contributi previdenziali validi ai fini del calcolo della pensione finale all’Inps con trattenute in busta paga mensili e percepiscono un importo di pensione differente per tutti e che dipende da settore di assunzione, Ccnl applicato e relativo inquadramento in Livelli, per diverse mansioni, ruoli e responsabilità. 
 

Quanto prenderà di pensione un impiegato in base a stipendi, mansioni e livelli in media nel 2022? Le pensioni dei lavoratori non sono uguali per tutti i lavoratori ma cambiano, e anche notevolmente, da soggetto a soggetto in base a diversi fattori che riguardano certamente tipologia di lavoro, se cioè si svolge un lavoro dipendente o autonomo, stipendio che si percepisce, sistema di calcolo da usare per la pensione finale a seconda dell’anzianità contributiva versata e relativi periodi temporali, se cioè sistema retributivo, contributivo o misto. Vediamo di seguito nel dettaglio di quanto può essere la pensione media di un impiegato.

  • Come cambia pensione impiegato per stipendio in base a settore di lavoro e Ccnl 
  • Esempi pensione 2022 impiegato in base a stipendi, mansioni e livelli

Come cambia pensione impiegato per stipendio in base a settore di lavoro e Ccnl 

Gli impiegati, inquadrati come lavoratori dipendenti che possono essere assunti sia nel settore pubblico che nel settore privato, versano contributi previdenziali validi ai fini del calcolo della pensione finale all’Inps con trattenute in busta paga mensili. 

Per gli impiegati dipendenti del settore privato, l’aliquota contributiva destinata al fondo pensioni è del 33% della retribuzione imponibile, e che è del 23,81% a carico azienda e del 9,19% a carico del lavoratore. Sulla quota di retribuzione annua, d’importo eccedente la prima fascia di retribuzione annua pensionabile (47.379 euro annui) è prevista un’aliquota maggiorata di un punto (34%) esclusivamente a carico del dipendente, che versa dunque l 10,19% e dove l’1% aggiuntivo è di natura solidaristica. 


L’accumulo dei contributi versati nel corso della propria vita lavorativa permette di creare quel montante contributivo che a fine carriera rappresenta la base di calcolo dell’assegno di pensione finale che ogni lavoratore percepirà.

La legge prevede regole specifiche per il calcolo della pensione finale, sia che avvenga con sistema retributivo, basato cioè sugli stipendi degli ultimi cinque anni di lavoro, e quindi i più alti di fine carriera, valido per chi al 31 dicembre 1995 ha maturato almeno 18 anni di anzianità contributiva; sia che avvenga con sistema contributivo, vale a dire considerando solo ed esclusivamente i contributi effettivamente versati nel corso della propria vita lavorativa, valido per chi ha iniziato a versare contributi dal primo gennaio 1996; e sia che avvenga con sistema misto, combinazione dei precedenti retributivo e contributivo.

In base al metodo di calcolo da usare, si applicano i relativi coefficienti di trasformazione alla somma totale del montante contributivo accumulato nel corso della vita lavorativa. Dunque, la pensione che prenderà un impiegato dipende da diversi fattori come, quanti contributi ha versato nel corso della sua vita lavorativa, dal sistema di calcolo da usare e una serie di altri elementi come coefficiente di trasformazione, tasso di sostituzione, rivalutazioni, ecc nonchè settore di lavoro e contratto di lavoro applicato ma, considerando che, in generale, in ogni settore e con qualsiasi Ccnl lo stipendio medio di un impiegato è di circa 1.400 euro, la pensione potrebbe essere, possiamo dire che la pensione di un impiegato si aggira in media sui circa 1.200-1.300 euro.

Esempi pensione 2022 impiegato in base a stipendi, mansioni e livelli

La pensione nel 2022 di un impiegato cambia e dipende, dunque, da settore di impiego e Ccnl di assunzione, a seconda, chiaramente, dello stipendio percepito nel corso della propria vita lavorativa per mansioni svolte e Livello di inquadramento.

Prendendo, per esempio, il caso di assunzione con contratto commercio, un impiegato può essere inquadrato, a seconda di mansioni e ruoli e competenze richieste, in diversi Livelli previsti dal Ccnl che sono:

  • Livello 3, per cui è previsto uno stipendio mensile di 1.793,11 euro comprensivo di contingenza e terzo elemento;
  • Livello 4 per cui è previsto uno stipendio mensile di 1.618,75 euro comprensivo di contingenza e terzo elemento;
  • Livello 5 per cui è previsto uno stipendio mensile di 1.510,98 euro comprensivo di contingenza e terzo elemento.

Effettuando simulazioni di calcolo per chi percepisce in media uno stipendio di 1.500 euro, considerando l’uscita a 67 anni di età, e almeno 20 anni di contributi, per la pensione di vecchiaia, possiamo dire che la pensione di un impiegato del settore commercio può essere di circa 1.300 euro al mese. 

Aumenta, secondo le stime, l’importo della pensione di un impiegato assunto invece con contratto bancario che prevede proprio per gli impiegati stipendi più alti rispetto a quelli del Ccnl commercio per diversi Livelli di inquadramento.

A seconda di ruoli, mansioni e responsabilità, gli impiegati con contratto bancario percepiscono i seguenti stipendi rispetto ai relativi Livelli di inquadramento:

  • 2.716,90 euro al mese per l'inquadramento 3 Area 4L;
  • 2.520,28 euro per l'inquadramento 3 Area 3L;
  • 2.381,03 euro per l'inquadramento 3 Area 2L;
  • 2.259,05 euro per l'inquadramento 3 Area 1L.

In tal caso, indicativamente, la pensione dell’impiegato bancario che ha uno stipendio medio di 2mila euro sale a circa 1.800 euro al mese. 

Cambia ancora la pensione che percepisce un impiegato comunale, considerando che viene assunto con Contratto Enti Locali che per gli impiegati prevede uno stipendio medio di 1.300 euro, per una pensione finale verosimilmente di circa 1.100 euro al mese.