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Quanto si paga di assicurazione condominio? Costi e prezzi medi nel 2025

Quanto costa in media un’assicurazione di condominio e come si calcola: le spese di dividono tra tutti i condomini se decidono di stipularla

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto si paga di assicurazione condomin

La gestione di un condominio comporta responsabilità di natura civile e patrimoniale, tra cui la tutela contro danni a persone, cose o parti comuni dell’edificio. Negli ultimi anni, la domanda su quanto costi assicurare un condominio è particolarmente attuale in considerazione dell’aumento dei rischi connessi non solo ad eventi atmosferici estremi, ma anche alle crescenti richieste di risarcimento per danni a terzi. 

Cos’è l’assicurazione condominio e quali rischi copre

La polizza assicurativa condominio, chiamata anche Polizza Globale Fabbricati, è uno strumento che consente di coprire i danni materiali o patrimoniali relativi alle parti comuni dell’edificio. Essa può estendersi anche alle responsabilità civili, ovvero al risarcimento dei danni che il condominio può arrecare a terzi, come passanti, ospiti o lavoratori durante interventi di manutenzione (ad esempio, la caduta di elementi dal tetto o infiltrazioni d’acqua che coinvolgano altre proprietà).

Le garanzie principali di una polizza condominiale includono:

  • Responsabilità Civile verso terzi (RCT): copertura per danni a persone o cose causati dalle parti comuni o da attività di manutenzione;
  • Incendi e scoppi: rimborso danni derivanti da incendi, esplosioni, cortocircuiti, eventi atmosferici (grandine, vento forte, nevicate), spesso estendibili agli effetti di atti vandalici e urti accidentali;
  • Danni da acqua: generalmente opzionali, coprono danni da rottura accidentale di tubature, allagamenti o infiltrazioni;
  • Ricerca e riparazione guasti: rimborso delle spese sostenute per individuare e riparare l’origine di un danno, spesso relativa a perdite idriche o infiltrazioni;
  • Tutela legale e assistenza: copertura delle spese legali e accesso a servizi di pronto intervento (idraulico, elettricista, vetraio, ecc.);
  • Garanzie aggiuntive: protezione contro calamità naturali come eventi sismici (se richiesti esplicitamente), furto, rottura pannelli solari, danni agli impianti tecnici e rischi specifici per fabbricati storici o dotati di impianti fotovoltaici.

La polizza condominio non è obbligatoria per legge salvo esplicita previsione nel regolamento condominiale, ma viene fortemente suggerita sia dagli esperti del settore assicurativo sia dalle realtà amministrative perché fornisce un’efficace protezione contro eventi fortuiti, incidenti e vertenze legali che possono incidere pesantemente sul patrimonio dei singoli condomini.

Come viene calcolato il costo dell’assicurazione condominiale

Il costo assicurazione condominio nel 2025 è determinato da una combinazione di fattori tecnici, gestionali e geografici. Le principali variabili prese in considerazione dalle compagnie assicurative per il calcolo del premio annuo comprendono:

  • Tipologia e caratteristiche dello stabile: dimensioni, superficie complessiva, numero di unità, presenza di pertinenze (box, cantine), tipologia di costruzione e materiale utilizzato.
  • Anno di realizzazione o ultima ristrutturazione: gli edifici più recenti o ristrutturati possono usufruire di premi più bassi per la maggiore sicurezza strutturale e impiantistica.
  • Ubicazione geografica: la località influisce notevolmente per la valutazione dei rischi idrogeologici e sismici.
  • Modalità di copertura: scelta tra polizze base (responsabilità civile e incendio), polizze complete (con garanzie aggiuntive), franchigie e massimali personalizzabili.
  • Numero di condomini: le spese sono ripartite e, in presenza di più unità, il costo individuale può risultare inferiore.
  • Presenza di attività a rischio: negozi, studi professionali, banche o uffici postali possono comportare premi maggiorati.
  • Richiesta di garanzie opzionali: ad esempio, copertura danni da acqua, furto, tutela legale, spese per perizie e riparazioni straordinarie.

Alcune polizze specifiche per fabbricati storici o vincolati, e la presenza di impianti tecnologici (fotovoltaici, climatizzazione centralizzata, domotica) possono aumentare la complessità e il valore del bene assicurato, incidendo direttamente sul premio richiesto.

Costi medi dell’assicurazione condominio nel 2025

Secondo i dati aggiornati a 2025 e l’elaborazione dei principali portali assicurativi e studi di amministratori condominiali, il costo annuo per una polizza condominio standard si colloca mediamente in una fascia compresa fra 70 e 300 euro annui per unità immobiliare, variando in base all’entità della copertura prescelta.

Per una protezione di livello base (RC + incendio), la spesa per singolo condomino risulta generalmente inferiore. Per una copertura più ampia, che includa garanzie opzionali quali danni da acqua, assistenza e tutela legale, si può arrivare facilmente a cifre superiori ai 150 euro annui per unità abitativa. Per un edificio di 2000 mq complessivi con caratteristiche mediane, il costo totale annuo per la polizza condominiale si attesta in media tra 1.700 e 1.900 euro complessivi.

Il valore effettivo è influenzato anche dalla compagnia assicurativa di riferimento, dal tipo di franchigia selezionata, dalla presenza o meno di sinistri precedenti e dall’esame delle condizioni contrattuali. È quindi sempre raccomandato, ovviamente, richiedere e confrontare diversi preventivi prima della stipula definitiva.

Come si ripartiscono i costi assicurativi tra i condomini

La ripartizione delle spese condominiali, incluso il premio assicurativo, si effettua secondo i criteri previsti dall’articolo 1123 del Codice Civile. In sintesi, le spese per la conservazione e gestione delle parti comuni vengono suddivise in funzione del valore delle proprietà di ciascun condomino, calcolato attraverso le tabelle millesimali.

Dunque, chi possiede una quota più elevata di millesimi paga una percentuale maggiore dei costi assicurativi. Le unità in affitto attribuiscono la responsabilità di pagamento al proprietario, salvo diversi accordi contrattuali – è tuttavia prassi corrente che queste spese restino esclusivamente a carico del proprietario.

Quando il fabbricato comprende attività a rischio superiore (es. negozi, enti bancari), la quota di spesa può essere adeguata in modo proporzionato al grado di rischio specifico, su richiesta dell’amministratore o per delibera assembleare.

  • Le spese ordinarie (ad esempio, manutenzione base, pulizie) possono essere imputate agli inquilini nelle modalità previste dal contratto di locazione.
  • Le spese straordinarie e la polizza assicurativa restano generalmente a carico dei proprietari.

Le tabelle millesimali e i criteri di divisione

Le tabelle millesimali – obbligatorie sopra le dieci unità immobiliari – costituiscono il riferimento giuridico e tecnico su cui si calcolano le quote di partecipazione alle spese condominiali, comprese le assicurazioni. Il valore dei millesimi è attribuito considerando parametri come la superficie, la posizione, la destinazione d’uso e il piano dell’unità immobiliare.

È sempre possibile adottare criteri di riparto differenti, purché si ottenga l’unanimità dei consensi nelle delibere condominiali e si preveda nel regolamento la relativa deroga.

Chi può stipulare la polizza, obblighi e procedure

La polizza assicurativa condominio viene formalmente stipulata:

  • Dall’amministratore, previa delibera assembleare se la polizza non è obbligatoria secondo il regolamento;
  • Dal singolo condomino nei cosiddetti condomini minimi, in assenza di amministratore.

Il regolamento condominiale può rendere obbligatoria la stipula della polizza globale fabbricati. In questi casi l’amministratore agisce direttamente. Se il regolamento è silente, occorre la maggioranza prevista dall’art. 1136 del Codice Civile: metà degli intervenuti rappresentanti almeno il 50% del valore dell’edificio.

Il contratto stipulato va conservato tra gli atti condominiali e ogni condomino ha diritto di prenderne visione o di richiederne una copia, anche ai fini di verifica delle coperture e dei massimali.