Quando si è in vacanza all'estero potrebbe presentarsi l'esigenza di prelevare denaro dagli sportelli automatici. Si tratta di una circostanza che non prevede oggi i problemi e le complicazioni che invece caratterizzavano il recente passato.
La stragrande maggioranza delle carte bancarie distribuite dalle banche italiana funziona sia sulla rete nazionale che internazionale. Ma a quale costo? Approfondiamo quindi in questo articolo:
Prelievi bancomat all'estero, quanto si paga di commissioni
Regole per prelievi bancomat all'estero nel 2022
Ci poniamo sempre le stesse domande prima di andare in vacanza o viaggiare all'estero: quale mezzo di pagamento utilizzare? Quanto si paga di commissioni?
Il Regolamento sui pagamenti transfrontalieri prevede che nel caso di prelievo di denaro nella zona euro, sono vietati costi aggiuntivi. La banca deve addebitarti le stesse tariffe di un prelievo nel tuo paese di residenza. Quindi, che il correntista sia in Spagna, Olanda o Austria, può prelevare denaro dagli sportelli automatici alle stesse condizioni applicate in Italia. Generalmente, i primi prelievi dalla banca sono gratuiti e successivamente addebitati circa 1 euro per prelievo.
Cosa fare? Controllare i termini e le condizioni della banca. Diverso è il caso del prelievo di denaro in un Paese dell'Unione europea ma al di fuori della zona euro, come la Croazia o la Polonia. Sì alla possibilità di prelevare denaro nella valuta del paese visitato ma verranno applicate commissioni in euro a un costo spesso tasso di cambio. Queste commissioni addebitate e il tasso di cambio applicato in occasione del recesso devono essere chiaramente indicati.
Attenzione: nel caso di prelievo di denaro da un bancomat indipendente ovvero non collegato a una banca, potrebbe essere addebitata una commissione per l'utilizzo del bancomat. Il cliente deve comunque essere informato di questi costi prima del ritiro, tramite un display sullo schermo o tramite un adesivo sulla macchina. Le commissioni addebitate a un cliente estero non possono essere superiori alle commissioni addebitate per un prelievo domestico.
La regola si applica ai bonifici tra conti bancari in diversi paesi dell'Unione europea, ai prelievi bancomat nei paesi della Ue, ai pagamenti con carta di debito o di credito in tutta la Ue, ai prelievi automatici. Anche le banche stabilite in paesi della Ue che non fanno parte dell'area dell'euro devono applicare questa regola: non possono addebitare commissioni più elevate per un pagamento in euro verso o in un altro paese della Ue rispetto a un pagamento nazionale, nella valuta del paese.
Ecco quindi che con l'entrata in vigore del regolamento europeo sui pagamenti transfrontalieri, è possibile prelevare denaro in altri paesi dell'Unione europea alle stesse condizioni dell'Italia. Ma in alcuni Paesi le commissioni rimangono, soprattutto se il distributore non è collegato a una banca.
Ricordiamo anche che in Italia le reti Visa e Mastercard sono presenti e accettate ovunque. Entrambe le reti sono riconosciute a livello mondiale ma, a seconda del Paese, una delle reti potrebbe essere più presente dell'altra. Chiedi alla tua banca prima di partire sulle reti accettate nel tuo luogo di vacanza.
Nelle banche tradizionali, un prelievo in valuta estera viene generalmente addebitato intorno a 3 euro, a cui si aggiungono tra il 2 e il 3% dell'importo prelevato. Il costo di un pagamento con carta è leggermente inferiore: rappresenta, in media, tra il 2 e il 3% di prelievo sulla transazione. Tali costi non sono quindi trascurabili. Facciamo allora qualche esempio concreto nel caso di prelievo all'estero in un Paese dell'Unione europea:
Widiba: 2 euro
Webank: gratuito
Crédit Agricole: 2,10 euro
Tinaba: 2 euro
Hype: gratuito
Revolut: gratuito