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Quanto si paga di commissioni e regole per prelievi bancomat all'estero nel 2025

Con le regole attuali possibile prelevare denaro in altri paesi dell'Unione europea alle stesse condizioni dell'Italia.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
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Quando ci si trova in un paese straniero, la necessità di prelevare contante dagli sportelli automatici è piuttosto comune. Questa operazione, che in passato comportava diverse complicazioni, oggi risulta decisamente più semplice grazie all'evoluzione dei sistemi bancari internazionali.

La maggior parte delle carte bancarie emesse dagli istituti italiani funziona perfettamente sia sulla rete nazionale che su quella internazionale. Tuttavia, è importante considerare i costi associati a queste operazioni, che variano in base alla destinazione e alla tipologia di carta utilizzata.

Commissioni per prelievi bancomat all'estero, i costi nel 2025

Prima di intraprendere un viaggio internazionale, è naturale chiedersi quali strumenti di pagamento privilegiare e, soprattutto, quali costi aspettarsi per le operazioni di prelievo.

Il Regolamento sui pagamenti transfrontalieri stabilisce chiaramente che, per i prelievi effettuati all'interno della zona euro, non possono essere applicati costi aggiuntivi rispetto a quelli previsti per le medesime operazioni nel paese di residenza. In altre parole, un correntista italiano che preleva denaro in Spagna, Germania o Francia godrà delle stesse condizioni applicate in Italia.

Generalmente, i primi prelievi mensili sono gratuiti, mentre per quelli successivi viene addebitata una commissione di circa 1 euro per operazione, esattamente come avverrebbe in territorio italiano.

È sempre consigliabile verificare preventivamente i termini e le condizioni della propria banca, poiché le politiche possono variare da un istituto all'altro.

Prelievi in paesi UE fuori dalla zona euro

La situazione cambia quando si effettuano prelievi in paesi dell'Unione Europea che non adottano l'euro, come Croazia o Polonia. In questi casi, pur essendo possibile prelevare nella valuta locale, verranno applicate commissioni calcolate in euro e un tasso di cambio specifico.

È importante sottolineare che, secondo la normativa europea in vigore nel 2025, queste commissioni e il tasso di cambio applicato devono essere chiaramente indicati al momento dell'operazione.

Attenzione agli sportelli non bancari

Un aspetto da non sottovalutare riguarda i prelievi effettuati presso sportelli automatici indipendenti, non direttamente collegati a istituti bancari. In questi casi, potrebbe essere applicata una commissione aggiuntiva per l'utilizzo del dispositivo.

La normativa tutela comunque il consumatore: il cliente deve essere informato di questi costi prima di procedere con il prelievo, attraverso una notifica sul display o un adesivo visibile sullo sportello. Inoltre, le commissioni applicate a un cliente straniero non possono eccedere quelle previste per un'operazione domestica.

Normativa europea sui prelievi all'estero per il 2025

Con l'entrata in vigore del regolamento europeo sui pagamenti transfrontalieri, confermato anche per il 2025, è possibile prelevare denaro in altri paesi dell'Unione Europea alle stesse condizioni applicate in Italia. Questa regolamentazione si applica a:

  • Bonifici tra conti bancari situati in diversi paesi UE
  • Prelievi presso sportelli automatici nei paesi UE
  • Pagamenti con carta di debito o credito in tutta l'Unione Europea
  • Addebiti automatici

È importante evidenziare che anche le banche con sede in paesi UE che non fanno parte dell'area euro devono rispettare questa normativa: non possono applicare commissioni più elevate per pagamenti in euro verso altri paesi UE rispetto a quelle previste per operazioni nazionali nella valuta locale.

Reti di pagamento internazionali

In Italia, le reti Visa e Mastercard come la nuova N26 sono universalmente accettate. Entrambe godono di riconoscimento mondiale, ma la loro diffusione può variare significativamente da paese a paese. Per questo motivo, è consigliabile consultare la propria banca prima di partire per verificare quali reti di pagamento siano maggiormente accettate nella destinazione prescelta.

Esempi concreti di commissioni per prelievi all'estero nel 2025

Per quanto riguarda i prelievi in valuta estera, le banche tradizionali applicano generalmente una commissione fissa di circa 3 euro, a cui si aggiunge una percentuale variabile tra il 2% e il 3% dell'importo prelevato.

I costi per i pagamenti con carta risultano leggermente inferiori, attestandosi mediamente tra il 2% e il 3% dell'importo della transazione. Si tratta quindi di costi non trascurabili, soprattutto per importi elevati o per operazioni frequenti.

Ecco alcuni esempi concreti relativi alle commissioni applicate nel 2025 per prelievi all'estero in paesi dell'Unione Europea:

  • Widiba: 2 euro
  • Webank: gratuito
  • Crédit Agricole: 2,10 euro
  • Tinaba: 2 euro
  • Hype: gratuito
  • Revolut: gratuito

Consigli pratici per minimizzare i costi dei prelievi all'estero

Per ridurre al minimo le spese legate ai prelievi di contante durante i viaggi internazionali nel 2025, è possibile adottare alcune strategie efficaci:

  • Prelevare importi consistenti: dato che molte banche applicano una commissione fissa per ogni prelievo, è più conveniente effettuare meno prelievi di importi maggiori piuttosto che numerosi prelievi di piccole somme.
  • Utilizzare carte appartenenti a circuiti bancari internazionali: alcune banche hanno accordi con istituti esteri che consentono prelievi a condizioni agevolate.
  • Considerare carte prepagate o conti digitali: molte banche digitali e servizi fintech offrono condizioni particolarmente vantaggiose per le operazioni internazionali.
  • Informarsi sulle partnership: alcune banche hanno partnership con istituti esteri che permettono di prelevare senza commissioni presso i loro sportelli.

Limiti di prelievo all'estero, cosa cambia e sta gia ù cambiano quest'anno

Nel 2025, molti istituti bancari stanno aggiornando le loro politiche riguardo ai limiti di prelievo all'estero. Generalmente, questi limiti vengono stabiliti per motivi di sicurezza e possono variare in base al tipo di conto e alla relazione bancaria.

I limiti tipici per i prelievi all'estero si attestano tra i 250 e i 500 euro giornalieri, con un massimale mensile che può arrivare fino a 2.500 euro per i conti standard. Per i conti premium o business, questi limiti possono essere significativamente più elevati.

È importante notare che questi limiti sono personalizzabili nella maggior parte dei casi. Molte banche permettono ai clienti di modificare temporaneamente i propri limiti di prelievo attraverso l'app bancaria o contattando il servizio clienti, facilitando così la gestione delle proprie finanze durante i viaggi internazionali.

Sicurezza dei prelievi all'estero, ulteriore novità per il 2025

La sicurezza rappresenta un aspetto fondamentale quando si effettuano operazioni bancarie all'estero. Nel 2025, sono state implementate diverse misure per garantire maggiore protezione ai consumatori:

  • Autenticazione a due fattori: obbligatoria per le operazioni di prelievo in paesi extra-UE
  • Sistemi di geolocalizzazione: permettono alla banca di verificare che la posizione del titolare della carta corrisponda a quella dello sportello utilizzato
  • Notifiche in tempo reale: avvisi immediati sul proprio smartphone per ogni operazione effettuata
  • Blocco temporaneo: possibilità di bloccare istantaneamente la carta in caso di sospette attività fraudolente

Diverse banche stanno inoltre implementando sistemi di monitoraggio basati sull'intelligenza artificiale, capaci di rilevare pattern insoliti nelle operazioni e bloccare preventivamente transazioni potenzialmente fraudolente.

Per un'esperienza di viaggio serena, è consigliabile informare preventivamente la propria banca riguardo ai propri piani di viaggio all'estero. Questo permette all'istituto di credito di non interpretare come sospette le operazioni effettuate in paesi diversi da quello di residenza.

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