L'Imposta Municipale Unica (IMU) si configura come un tributo a cadenza annuale che segue precise regole di calcolo anche in caso di cambiamento della proprietà durante l'anno fiscale. La normativa prevede una ripartizione dell'onere tributario tra venditore e acquirente in base ai mesi effettivi di possesso dell'immobile.
Il presupposto fondamentale per il pagamento dell'IMU è il possesso di un immobile. Quando un immobile viene venduto nel corso dell'anno, questo presupposto viene meno per il venditore e si trasferisce all'acquirente. L'IMU 2025 mantiene le stesse regole di calcolo degli anni precedenti: si parte dalla base imponibile e si applicano le aliquote stabilite dai singoli Comuni.
La normativa attuale stabilisce che l'IMU deve essere versata dai proprietari per l'intero anno fiscale (dal 1° gennaio al 31 dicembre). Tuttavia, in caso di vendita in corso d'anno, l'imposta viene suddivisa proporzionalmente tra le parti coinvolte nella transazione immobiliare.
Nel caso di compravendita di un immobile durante l'anno, l'importo dell'IMU viene diviso tra il vecchio e il nuovo proprietario in base ai mesi effettivi di possesso. Il calcolo si basa sull'effettiva detenzione o titolarità del diritto reale sul bene immobile.
Facciamo un esempio pratico: se la vendita di una casa si conclude il primo maggio 2025, il pagamento dell'IMU sarà così ripartito:
Questo perché, per legge, l'imposta è dovuta per anni solari in modo proporzionale alla quota e ai mesi dell'anno di possesso dell'immobile.
Un aspetto importante da considerare riguarda il mese in cui avviene la compravendita. La normativa aggiornata stabilisce una regola precisa per determinare a chi spetta il pagamento dell'IMU per il mese in cui si effettua il rogito:
Questo criterio temporale è fondamentale per evitare contestazioni sulla ripartizione dell'imposta nel mese di passaggio di proprietà.
Per il 2025, le scadenze per il pagamento dell'IMU seguono il consueto calendario:
In caso di compravendita avvenuta tra le due scadenze, è importante che venditore e acquirente si accordino sulla ripartizione dell'imposta. Ad esempio, se la vendita avviene a luglio 2025, il venditore avrà già versato l'acconto a giugno (relativo ai primi sei mesi), mentre l'acquirente dovrà tenerne conto al momento del saldo di dicembre, pagando solo per i mesi di sua competenza.
Per comprendere meglio come funziona il calcolo dell'IMU in caso di vendita di un immobile, consideriamo alcuni esempi concreti:
Esempio 1: Vendita di un appartamento con rendita catastale di 800€ in un comune con aliquota IMU dell'8,6 per mille
Esempio 2: Vendita di un negozio con rendita catastale di 2.500€ in un comune con aliquota IMU del 10,6 per mille
Un elemento importante da evidenziare è che, al momento della vendita di una casa o di un altro immobile, non è necessario effettuare alcuna disdetta specifica per il pagamento dell'IMU. Il passaggio della responsabilità fiscale dal venditore all'acquirente avviene automaticamente con la registrazione del rogito notarile.
Questo significa che, una volta completata la transazione immobiliare, gli uffici tributari vengono informati del cambio di proprietà attraverso i sistemi informatici collegati agli atti notarili. Il Comune riceve notifica del trasferimento e, di conseguenza, aggiorna i propri registri per il calcolo dell'IMU.