Poter dire esattamente quanto si paga di tasse per la seconda casa in affitto nel 2022 non è semplice perché le tasse da pagare su una seconda casa sono diverse e prevedono metodi di calcolo differenti tra Comune e Comune soprattutto perché vengono calcolate in base ad aliquote singolarmente deliberate dai singoli comuni. Tra Irpef annuale, Imu, Tasi, Tari, però, potremmo dire che ogni anno per una seconda casa in affitto nel 2022 si possono arrivare a pagare anche oltre 2mila euro, ma anche meno o più, dipende da diversi elementi caratteristici della casa e del tipo di contratto stipulato.
Avere una seconda casa può permettere a chi la possiede di deciderne la destinazione: è, infatti, possibile, in presenza di figli grandi, decidere di darla ai propri figli, scegliere in questo caso il comodato d’uso gratuito, o decidere di guadagnarci qualcosa e metterla in affitto.
Affittare una seconda casa nel 2022 prevede una procedura che parte dalla scelta della tipologia di contratto da fare, se a canone libero, o concordato, o con cedolare secca, per poi procedere a scelta degli inquilini e stipula del contratto. In base, infatti, alla tipologia di inquilini che si desidera avere in casa, se famiglie, o solo persone referenziate, o studenti universitari, si opta per il giusto tipo di contratto e relativa stipula e registrazione dello stesso all’Agenzia delle Entrate.
Una volta messa in affitto la casa è bene sapere che vi sono tasse da pagare, che si pagano solo per il possesso della stessa casa, a prescindere comunque da fatto che sia in affitto o meno. Vediamo allora quanto e quali sono le tasse che si pagano per la seconda casa in affitto nel 2022.
Le tasse sulla seconda casa che si decide di dare in affitto nel 2022 partono da quelle previste per l’acquisto della stessa che sono di importo variabile a seconda della tipologia della casa che si acquista e sono:
Chi ha una seconda casa deve poi pagare ogni anno l'Irpef, in base ai diversi scaglioni previsti, perchè, stando a quanto previsto dalle norme in vigore, la rendita catastale della seconda casa, che non risulta dunque abitazione principale, è soggetta al prelievo Irpef e senza alcuna riduzione nè agevolazione.
I proprietari di seconde case in affitto nel 2022 sono poi tenuti al pagamento obbligatorio ogni anno dell’Imu, imposta municipale unica sul possesso dell’immobile che in quanto tale deve essere pagata esclusivamente dal proprietario di casa pur essendo la stessa in affitto.
L’importo Imu da pagare non è fisso ma varia da Comune a Comune in base alle aliquote di pagamento della tassa stabilite dagli stessi Comuni e generalmente si paga in due rate, di acconto e saldo, rispettivamente a giugno e dicembre.
Altra tassa che si paga sulla seconda casa in affitto nel 2022 è la Tasi, imposta sui cosiddetti servizi indivisibili comunali, che, a differenza dell’Imu, però, non è esclusivamente a carico del proprietario di casa ma si divide tra proprietario e inquilino.
Generalmente per il pagamento della Tasi, il proprietario paga tra il 70% e il 90% dell’importo previsto, calcolato sempre in maniera differente da Comune a Comune in base alle rispettive aliquote di calcolo fissate, e l’inquilino paga la percentuale rimanente.
Se, però, il contratto di affitto della casa è temporaneo e di durata inferiore ai 6 mesi nello stesso anno, la Tasi deve essere pagata solo dal proprietario e l’inquilino non è tenuto ad alcun pagamento.
Nel caso di affitto di seconda casa a canone concordato, precisiamo che sono previste agevolazioni fiscali sia per i proprietari e sia per gli inquilini, e Imu e Tasi sono ridotte del 25%.
C’è poi la Tari, l’imposta sui rifiuti. Anche la Tari deve essere pagata per le seconde case in affitto nel 2022, anch’essa variabile da Comune a Comune, e con rate di scadenza di pagamento differenti ma a differenza di Imu e Tasi, in questo caso di tratta di una tassa ad esclusivo carico dell’inquilino.
La legge stabilisce, infatti, che sono tenuti al pagamento della Tari sui rifiuti tutti coloro che occupano e detengono a qualsiasi titolo aree e superfici suscettibili di produrre rifiuti, il che significa che l’inquilino che produce rifiuti o è suscettibile di farlo deve occuparsi del pagamento della tassa comunale.
Poter dire esattamente quanto si paga di tasse per la seconda casa in affitto nel 2022 non è semplice perché le tasse da pagare su una seconda casa sono diverse e prevedono metodi di calcolo differenti tra Comune e Comune soprattutto perché vengono calcolate in base ad aliquote singolarmente deliberate dai singoli comuni.
Tra Irpef annuale, Imu, Tasi, Tari, però, potremmo dire che ogni anno le tasse da pagare per una seconda casa in affitto nel 2022 possono arrivare anche a oltre 2mila euro, ma anche meno o più, dipende da dove si trova la casa, cioè Comune, zona (se centro città o periferia), grandezza della casa, tipologia di contratto fatto, precisando che si tratta di una somma non tutta a carico del proprietario di casa ma per alcune imposte divisa tra proprietario e inquilino.
Irpef, Imu, Tasi, Tari: quali sono le tasse da pagare per affittare una seconda casa? Cose da sapere e spiegazioni