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Quanto si paga mediamente nel 2024 di provvigione all'Agenzia Immobiliare per affitto casa?

Pagamento della provvigione ad agenzia immobiliare in percentuale rispetto a canone di locazione: regole in vigore per calcolo provvigione per contratti di case in affitto

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
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Quanto si paga in media 2024 di provvigione ad agenzia immobiliare per laffitto di una casa?

Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, il costo medio nel 2024 della provvigione all’agenzia immobiliare per l’affitto di casa si calcola in percentuale rispetto all’importo dell’affitto, generalmente oscilla tra l’importo di una mensilità e il 15% del canone annuo di locazione dell’immobile e deve essere pagata in parte dal locatario e in parte dal locatore. 
 

Nel 2024 il ruolo delle agenzie immobiliari nel mercato degli affitti è sempre più rilevante, grazie alla loro capacità di facilitare le interazioni tra proprietari e inquilini. Le agenzie forniscono servizi essenziali che vanno dalla selezione degli inquilini alla gestione contrattuale. Tuttavia, coinvolgere un'agenzia comporta il pagamento di una provvigione, calcolata solitamente in percentuale sul canone annuo di locazione. In quest'articolo approfondiremo quali sono i costi e le provvigioni associate a questo servizio.

Il ruolo dell'agenzia immobiliare nel processo d'affitto

Le agenzie immobiliari non solo si occupano della promozione degli immobili e della ricerca di inquilini affidabili, ma forniscono anche supporto nella definizione e negoziazione dei contratti d'affitto. Inoltre, agevolano la registrazione formale del contratto di locazione e offrono consulenza sui canoni di affitto più appropriati, tenendo conto delle tendenze di mercato e delle condizioni specifiche del quartiere. Questa gestione professionale permette ai proprietari di immobili di massimizzare il valore delle loro proprietà con maggiore sicurezza.

Funzioni dell'agente immobiliare

L'agente immobiliare svolge una serie di funzioni essenziali che semplificano il processo di affitto di un immobile. Una delle principali responsabilità è la promozione della proprietà. L’agente utilizza canali di marketing mirati sia offline che online per raggiungere potenziali inquilini, inclusi annunci su portali immobiliari e giornali locali.

Oltre alla promozione, l'agente organizza e gestisce le visite degli immobili. Questo include la programmazione delle visite, il coordinamento con potenziali inquilini e la presentazione professionale delle caratteristiche della casa. Durante queste visite, l'agente risponde a domande, fornisce dettagli sulle condizioni dell'affitto e raccoglie feedback per il proprietario.

Un'altra funzione fondamentale è la selezione dei potenziali inquilini basandosi su criteri come la solvibilità e le referenze, riducendo così il rischio di affittare a soggetti inaffidabili. Questo processo include la verifica di documenti finanziari e il controllo di referenze lavorative, contribuendo ad assicurare che solo candidati seri vengano presentati al proprietario.

Nella fase contrattuale, l'agente immobiliare offre consulenza per la stesura e la negoziazione del contratto d'affitto, incluse clausole legali e commerciali, assicurando che il contratto rispetti le normative vigenti e tuteli gli interessi di entrambe le parti. Inoltre, assiste nella determinazione del giusto canone di locazione, prendendo in considerazione fattori di mercato come la localizzazione e la tipologia dell'immobile.

Infine, l'agente si occupa della registrazione del contratto presso le autorità competenti, come l'Agenzia delle Entrate, gestendo tutte le formalità burocratiche per garantire la legalità dell'accordo. Questo include il pagamento delle relative imposte e i diritti di registrazione, sollevando così il proprietario da incombenze amministrative complesse.

Le provvigioni delle agenzie immobiliari

Le provvigioni delle agenzie immobiliari rappresentano il compenso per i servizi offerti durante la mediazione dell'affitto di un immobile. Generalmente calcolata in percentuale sul canone annuo di locazione, la provvigione può oscillare tra il 10% e il 15%, includendo talvolta anche l'importo di una mensilità più IVA. Secondo l’articolo 1755 del Codice Civile, l'agente immobiliare ha diritto alla provvigione quando l'affare si conclude per effetto del suo intervento. Le modalità di pagamento variano, potendo essere a carico del locatore, dell'inquilino, o di entrambi, a seconda degli accordi stipulati.

Come si calcolano le provvigioni

Il calcolo delle provvigioni delle agenzie immobiliari si basa generalmente su specifiche percentuali applicate al canone di locazione annuo dell'immobile. Spesso, queste percentuali variano tra il 10% e il 15%, a seconda degli accordi individuali tra le parti e delle politiche aziendali dell'agenzia stessa.

Per determinare la somma esatta da pagare, è importante considerare se la provvigione sarà calcolata su base mensile o annuale. Ad esempio, se l'affitto mensile di un immobile è di 800 euro e la provvigione stabilita è pari al 10% del canone annuo, si calcola moltiplicando:

  • Canone mensile: 800 euro
  • Numero totale di mesi: 12
  • Importo totale annuale: 800 x 12 = 9.600 euro
  • Percentuale della provvigione: 10% del totale annuale, cioè 960 euro

È fondamentale discutere e definire in anticipo la modalità di calcolo della provvigione con l'agenzia immobiliare per evitare incomprensioni. Queste informazioni dovrebbero essere chiaramente specificate nel contratto di mediazione o d'incarico, al quale entrambe le parti dovrebbero fare riferimento durante il processo di locazione.

Differenze di costi tra diverse agenzie

Le differenze di costo tra le varie agenzie immobiliari possono dipendere da diversi fattori che influenzano il prezzo finale richiesto per i servizi offerti. Uno dei principali elementi che determina tali differenze è la localizzazione geografica dell'agenzia stessa e dell’immobile. Le agenzie situate in grandi città come Milano o Roma potrebbero applicare tariffe più elevate rispetto a quelle in aree meno urbane, a causa della maggiore domanda e del costo della vita più alto.

Un altro aspetto da considerare è il livello di servizio offerto. Alcune agenzie immobiliari si distinguono per un'offerta più completa e personalizzata, che può includere servizi aggiuntivi come home staging, consulenza energetica, e marketing avanzato dell'immobile. Questi servizi possono influire significativamente sui costi, giustificando una provvigione più alta.

La reputazione e l’esperienza dell’agenzia giocano anch'esse un ruolo decisivo nei costi. Agenzie con una forte presenza nel settore possono giustificare commissioni più elevate grazie alla qualità del loro network e alla capacità di attrarre inquilini affidabili in tempi brevi.

È importante valutare anche eventuali promozioni o tariffe fisse che alcune agenzie potrebbero proporre per accaparrarsi nuovi clienti. Ad esempio, alcune offrono tariffe scontate per nuovi clienti o condizioni particolari per contratti di lunga durata.

Ogni agenzia può inoltre scegliere di applicare commissioni diverse tra locatore e locatario basandosi su politiche interne, il che può creare ulteriore disparità nei costi totali di intermediazione. Infine, le normative locali e i regolamenti delle associazioni di settore possono influenzare le tariffe applicate nelle diverse zone, anche se in generale, le provvigioni non sono rigidamente regolamentate dalla legge.

Esempi pratici di provvigioni per diverse tipologie di affitti

Le provvigioni variano notevolmente a seconda delle tipologie di affitti, influenzate da fattori come la durata del contratto e la destinazione d'uso dell'immobile.

Ecco alcuni esempi pratici:

  • In un contratto di affitto residenziale tradizionale 4+4, la provvigione può essere pari a una mensilità dell'affitto più IVA. Ad esempio, se il canone di locazione mensile è di 1.000 euro, una provvigione di una mensilità implicherebbe un costo di 1.000 euro più 22% di IVA, quindi un totale di 1.220 euro.
  • Per un affitto transitorio, di durata compresa tra 1 e 18 mesi, le provvigioni tendono a essere proporzionalmente più basse a causa del periodo limitato. Se l'affitto è di 800 euro al mese per sei mesi, alcune agenzie potrebbero calcolare una provvigione usando una percentuale, come il 10% del canone totale. In questo caso, 800 x 6 x 10% risulterebbe in 480 euro più IVA.
  • Nel caso di immobili commerciali, come uffici o negozi con contratti di 6+6 anni, le provvigioni possono essere calcolate come percentuali quindi più elevate rispetto ai residenziali. Supponiamo un affitto mensile di 2.000 euro; la provvigione potrebbe essere del 15% su base annua: 2.000 x 12 x 15% equivale a 3.600 euro più IVA, risultando in un totale di 4.392

Chi paga il compenso delle agenzie immobiliari? Inquilino o proprietario?

Il pagamento del compenso delle agenzie immobiliari in caso di affitto è un aspetto che può variare a seconda degli accordi tra le parti coinvolte nella transazione. Tradizionalmente, sia il locatore (proprietario) che il locatario (inquilino) possono essere responsabili del pagamento della provvigione. Questa divisione dei costi riflette il beneficio che entrambi traggono dalla mediazione dell'agenzia.

L'articolo 1755 del Codice Civile stabilisce che il mediatore ha diritto a una provvigione da ciascuna delle parti se l'affare è concluso grazie al suo intervento. Tuttavia, le modalità di pagamento possono essere modificate tramite accordi contrattuali. In alcuni casi, sopratutto nei mercati ad alta domanda, la provvigione può essere interamente a carico dell’inquilino, come metodo per incentivare i proprietari ad affidare l’immobile a un'agenzia.

Un'opzione frequente vede il compenso distribuito equamente tra le due parti: il proprietario copre una certa percentuale della provvigione mentre la restante viene corrisposta dall'inquilino. Questa modalità è spesso utilizzata per allineare gli interessi di entrambe le parti verso una rapida e soddisfacente conclusione dell’affare.

Va notato che alcune agenzie offrono pacchetti con costi inclusi per attrarre più clienti, proponendo al locatore un servizio "no commission" in cui le spese sono previste unicamente a carico del locatario. D’altra parte, in situazioni di difficoltà a trovare inquilini, il proprietario potrebbe accollarsi l’intera provvigione come incentivo.