Secondo le leggi in vigore, chi oggi percepisce uno stipendio medio tra i 1200-2000 euro al mese prenderà di pensione, in generale, un assegno tra circa mille e 1.700 euro al mese, ma è un importo assolutamente variabile in base a diversi elementi. Tuttavia, considerando tasse e rivalutazione automatica, l’importo della pensione finale si mantiene più o meno simile alla media dello stipendio percepito.
Quanto si prenderà di pensione con stipendio medio tra i 1200-2000 euro al mese? Sapere quanto si prenderà di pensione con uno stipendio medio tra 1.200 e 2000 euro al mese è una curiosità che si può soddisfare semplicemente effettuando simulazioni online della propria pensione finale, grazie ad una serie di servizi web disponibili per simulare il calcolo di quanto si potrà prendere di pensione.
E’ bene sapere che il calcolo della pensione finale segue regole ben precise considerando fattori specifici ma che variano in base al soggetto che va in pensione, da sistema di calcolo da adottare in base ai tempi di maturazione dell’anzianità contributiva, a coefficiente di trasformazione, montante contributivo, ecc. Tanti sono coloro che si chiedono quanto prenderò di pensione? Vediamo allora di quanto potrà essere l’importo di pensione di chi percepisce uno stipendio medio tra 1200 e 2000 mila euro al mese.
Per calcolare l’importo della pensione finale, bisogna innanzitutto capire quale sistema di calcolo usare in base all’anzianità contributiva maturata dal lavoratore ed entro quando. I sistemi di calcolo della pensione in vigore sono:
In base al sistema da usare, l’importo di pensione cambia per chi prende uno stipendio medio tra i 1200-2000 euro al mese, risultando decisamente più elevato per chi calcola la pensione finale con sistema retributivo rispetto a chi calcola la pensione finale con sistema contributivo.
Passaggio successivo da compiere è quello di vedere il montante contributivo accumulato nel corso della propria vita lavorativa, cioè la somma di tutti i contributi accumulati nel corso degli anni di lavoro, e applicarvi relativi coefficienti di trasformazione.
I coefficienti di trasformazione cambiano a seconda di età di uscita e contributi versati e valgono solo per il calcolo delle pensioni, o delle quote di pensione, con sistema contributivo. Gli attuali coefficienti di trasformazione da considerare sono i seguenti:
Concorrono al calcolo della pensione finale anche altri elementi come il tasso di sostituzione, anch’esso variabile in base a età, tipologia di lavoro svolto, se lavoro dipendente o autonomo, anni di contributi versati, periodi in cui sono stati versati i contributi, andamento del Pil, inflazione, ecc, e la rivalutazione automatica delle pensioni, che scatta ogni anno secondo indici specifici che vengono fissati dal Mef.
Per fare un esempio di quanto si prenderà di pensione con uno stipendio medio tra i 1200-2000 euro al mese, per chi prende uno stipendio di circa 1.400 euro al mese, per 18.200 euro al mese per 13 mensilità, considerando un tasso di sostituzione pari al 70% il futuro pensionato percepirà circa 1200 euro al mese di pensione.
Andando in pensione di vecchiaia a 67 anni, percependo uno stipendio da 1.600 euro al mese, calcolando l'assegno con sistema contributivo, si prenderà un assegno mensile di pensione tra 1.400 e 1.500 euro.
Prendendo, invece, il caso di un lavoratore dipendente che va in pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi, e che percepisce uno stipendio netto al mese di 1.800 per 13 mensilità, per un importo annuo di 23.400 euro, calcolando la pensione esclusivamente con sistema contributivo, si prenderà di pensione un importo di circa 1.600 euro al mese. La pensione finale sale a circa 1.700 euro mensili o poco più per chi percepisce uno stipendio medio di circa 2mila euro.