AGGIORNAMENTO novità pensioni e quota 100 in Legge di Bilancio e manovra 2018-2018 lunedì 10 Dicembre 2018: Ci si prepara a riscrivere la Manovra per andare incontro alle richieste di Bruxelles ed evitare che venga aperta nei confronti del nostro Paese una procedura di infrazione. Via libera alla flat tax allargata, stando a quanto riportano le ultime notizie, ma molto probabilmente qualcosa dovrà cambiare per la novità pensioni di quota 100. Del resto, la novità pensioni di quota 100, insieme a proroga dell’opzione donna e introduzione del reddito di cittadinanza, come già detto, non rientreranno nella Manovra vera e propria ma in collegati. E mentre tutto è ancora incerto per quanto riguarda la quota 100, anche considerando le diverse ipotesi presentate per cui si attende ancora la versione ufficiale della formulazione della stessa quota 100, le ultime notizie parlano anche della possibilità di allargare la platea dei beneficiari dell’Ape social. In realtà, come era stato già spiegato, con l’introduzione di quota 100 e reddito di cittadinanza, l’Ape social avrebbe dovuto esser cancellata, anche perché a fine 2018 dovrebbe esaurirsi come misura sperimentale. Ciò che al momento si sa per la quota 100 è che nell'accordo con la Ue dovrebbe essere limitata ad un anno di prova e con il problema delle finestre che comunque ritardano l’uscita rispetto ai 62 anni di età e 38 anni di contributi base della quota 100. Sarà comunque tutto da rivedere. SOTTO tutte le novità per le pensioni con le news della settimana giorno per giorno
AGGIORNAMENTO novità pensioni e quota 100 in Legge di Bilancio e manovra 2018-2018 sabato 8 Dicembre 2018: Se in questi giorni si sono alternate novità per le pensioni sia su quota 100 che su quota 41 e opzione Donna sia negative che positive, arrivano oggi sabato 8 Dicembre delle ultime notizie per le stesse pensioni, che potrebbero rassicurare molti. E arrivano da Salvini che intervistato in Radio, spiega come il contratto con Di Maio e M5S potrebbe cambiare, ma non per il 2019 e che le novità per le pensioni, come quota 100, ci saranno certamente. E da Marzo si potrà partire senza nessun dubbio. E ha auspicato ancora una volta che questo sia solo l'inizio di un percorso che porti a quota 41 per tutto il prima possibile, senza però indicare quando. ALtri esponenti della maggioranza, nel frattempo, hanno chiuso l'idea di una proroga dell'Ape Social, come, invece, aveva detto e avevamo riportato, giovedì 6 Dicembre il sottosegratario al Lavoro Claudio Durignon. E hanno aperto alla possibilità, come lui stesso, ha fatto di una proroga di opziona donna, il sistema per fare uscire prima le donne. Non sicapisce, però, se per questa ultima novità si fa riferimento ad una proroga secca, o, con l'aumento di un anno come si era detto in precedenza. Ultimissime notizie, anche, queste di oggi che fanno capire che c'è ancora molto da scrivere sul capitolo pensioni e soprattutto definire.
AGGIORNAMENTO novità pensioni e quota 100 in Legge di Bilancio e manovra 2018-2018 venerdì 7 Dicembre 2018: Sono ancora diverse le novità pensioni oggi venerdì 7 dicembre incentrate soprattutto sulla quota 100. Dopo le affermazioni del sottosegretario al Lavoro Durigon, che ha parlato di una quota 100 senza alcun cambiamento rispetto all’iniziale formulazione ma in base a finestre temporali di uscita, le ultime notizie sulle pensioni si concentrano sulle dichiarazioni del presidente dell’Inps, Tito Boeri che, come ben noto ormai, non è d’accordo con la revisione delle attuali norme pensionistiche e l’introduzione della novità pensioni di quota 100. Stando a quanto riportano le ultime notizie, dopo alcune simulazioni condotte dallo stesso Istituto di Previdenza, Boeri avrebbe chiaramente detto con una battuta che in realtà si rischia di andare ben oltre la quota 100. E si tratta di una previsione realistica, considerando le finestre da calcolare per l’uscita effettiva dal lavoro. Boeri ha, inoltre, dichiarato che iniziano ad arrivare bozze di diverse proposte piuttosto articolare ma su cui al momento non ci si può sbilanciare perché bisognerà fare prima delle valutazioni per capire quale delle proposte potrebbe poi effettivamente passare. E attende la versione definitiva del testo per decidere come eventualmente andare avanti con il piano di novità pensioni. Sotto, ieri tutte le affermazioni di Durigno che ha parlato anche delle novità per opzione donne, quota 41, precoci, usuranti e aspettaive di vita, mentre ancora negli aggiornamenti precedenti tutte le ultime novità e ultimissime riportate giorno per giorno sulle pensioni
AGGIORNAMENTO novità pensioni e quota 100 in Legge di Bilancio e manovra 2018-2018 giovedì 6 Dicembre 2018: Mentre è ancora incerto l’esito delle misure contenute nella nuova Legge di Bilancio, che ormai si avvia all’approvazione definitiva entro la fine dell’anno, continuano ad esserci ulteriori novità per quanto riguarda la pensioni. Se per la quota 100, nonostante il vicepremier Salvini continui ad affermare che partirà dal prossimo anno, si stanno facendo calcoli e valutazioni per capire se effettivamente potrà essere attuata già dal 2019, le ultime notizie si concentrano sulle ultimissime affermazioni del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che avrebbe chiaramente dichiarato come dal prossimo anno i requisiti per la pensione anticipata non subiranno alcun adeguamento previsto. Ciò significa che si potrà andare in pensione ancora con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall’età anagrafica e senza alcun aumento cinque mesi dell'aspettativa di vita previsto. Tuttavia, ai requisiti contributivi dovrebbe essere applicata la finestra trimestrale, esattamente come accade per i lavoratori cosiddetti precoci che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni, per cui il requisito di uscita per la pensione anticipata sarebbe in realtà di 43 anni e un mese di contributi. In riferimento alla novità pensioni di quota 100, Durigon ha spiegato che si sta procedendo esattamente sulla strada segnata e ha parlato anche dell’intenzione di prorogare Ape social, che dovrebbe esaurirsi a fine 2018, e opzione donna. Immediate le reazioni da parte dei cittadini alle dichiarazioni di Durigon che a tanti sono sembrate l’ennesima presa in giro da parte del governo. E continuano a susseguirsi commenti negativi sulla confusione delle misure che si vorrebbero fare ma non si possono fare per mancanza di soldi e sulle affermazioni ingannevoli di esponenti dell’esecutivo.
AGGIORNAMENTO novità pensioni e quota 100 in Legge di Bilancio e manovra 2018-2018 mercoledì 5 Dicembre 2018: Non inizia bene la giornata di oggi mercoledì 5 Dicembre per le novità per le pensioni e in modo particolare per quota 100, tanto auspicata da anni ma che anche ora, che sembrava quasi fatta, si ritrova al centro di una diatriba da cui non sarà certo facile uscire. All'indomani degli ultimi appuntamenti politici, infatti, sembra non prospettarsi nulla di buono. Continua ad essere difficile reperire le risorse economiche, circa 7 miliardi di euro, per l'attuazione delle novità per le pensioni a partire da quota 100, considerando che proprio la cifra dei 7 miliardi di euro servirebbe per la riduzione del deficit e, quindi, a soddisfare le richieste dell'Ue di correzione della Manovra italiana. Il ministro dell’Economia Tria ieri non ha risposto in merito alle novità pensioni di quota 100 nel corso dell’audizione, lasciando intendere l’idea già venuta fuori di una possibile revisione tanto della quota 100 quanto del reddito di cittadinanza, che rappresentano fondamentalmente le due misure cardine della nuova Legge di Bilancio, pur spiegando che qualsiasi accordo sarà definito con l’UE sarà comunque subordinato al non toccare le priorità del governo e il mantenimento dell’impianto della Legge di Bilancio così come formulata. Il premier Conte, dal canto suo, ha chiaramente spiegato che rimandare eventualmente l’attuazione della quota 100 non significa cancellare del tutto la misura dai progetti di lavoro del governo, dichiarando anche di essere a lavoro per mettere a punto una proposta che, a suo parere, l’Unione Europea non potrà non prendere in considerazione. Il punto cruciale della nuova Legge di Bilancio che dovrebbe essere rivisto è che la quota 100 e il reddito di cittadinanza che tutti attendono sarebbero stati finanziati quasi del tutto in deficit per cui la revisione al ribasso di questo parametro potrebbe prevedere modifiche per queste due misure, a meno che non si trovino altre soluzioni per recuperare le risorse economiche necessarie. Nell’attesa di capire come si concluderà la vicenda, i pensionandi eventuali di quota 100 aspettano ulteriori novità.
Non c'è traccia ad oggi 4 martedì Dicembre 2018, come rivelano le ultime notizie sulle pensioni, di quota in Manovra legge Finanziaria 208-2019. Tante ipotesi e ultime novità sulle pensioni, ma nulla di creto e quetso fatto non uò che preoccupare. Rivedere la riforma Fornero delle pensioni partendo dalla novità pensioni di quota 100: è sempre stata questa l’intenzione del governo Lega-M5S per attuare modifiche alle norme pensionistiche in vigore considerate troppo rigide e che, come confermano le ultime notizie, lo saranno ancor di più dal prossimo primo gennaio 2019 quando il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia salirà ancora.
Dal prossimo anno, infatti, non basteranno più 67 anni e sette mesi per andare in pensione ma bisogna raggiungere i 67 anni, fermo restando il requisito contributivo di 20 anni. Tuttavia, secondo le ultime e ultimissime notizie, nella nuova versione della Legge di Bilancio 2018-2019 la novità pensioni di quota 100 non sarebbe presente tra gli emendamenti.
Le ultime notizie confermano, infatti, l’assenza della quota 100 per le pensioni dagli emendamenti alla nuova Legge di Bilancio e sono diverse anche le ipotesi che circolano sul suo eventuale arrivo. Il vicepremier Matteo Salvini, solo qualche settimana fa, aveva assicurato l’avvio di quota 100 dal prossimo mese di febbraio 2019 ma ad oggi 4 dicembre quella stessa certezza sembra venire meno.
Le ultime novità dipenderebbero dalla necessità di riuscire a reperire fondi per ridurre il deficit ed evitare che l’Ue possa davvero aprire una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese e i 7 miliardi di euro per abbassare il deficit dal 2,4 al 2% potrebbero essere recuperati, almeno in parte, proprio da quei 6,7 miliardi di euro necessari solo nel 2019 per l’attuazione di novità pensioni di quota 100.
E, come sopra accennato, sono anche nuove e diverse le ipotesi in ballo su come potrebbe essere la quota 100. La sua formulazione base dovrebbe essere quella di 62 anni di età e 38 anni di contributo per un totale, appunto, di 100, con possibilità di cumulo di anni contributivi figurativi. Tuttavia, stando a quanto riportano le ultime e ultimissime notizie, si parlerebbe ora due anni di tempo in cui uno ha maturato quota 100, meccanismo che porterebbe ad una quota 102, e del divieto di cumulo.
In particolare, sembrerebbe che la quota 100 possa diventare quota 104. L’idea è che dal prossimo mese di marzo 2019 potranno andare in pensione coloro che hanno raggiunto 62 anni di età e 38 anni di contributi previdenziali a condizione che gli stessi requisiti richiesti al 31 dicembre 2018 siano stati raggiunti da due anni. Ciò significa che si a marzo 2019 possono eventualmente andare in pensione con quota 100 solo coloro che hanno, in totale, 64 anni di età e che alla fine di quest’anno avranno già da due anni 62 anni e 38 di contributi.
Gli altri dovranno aspettare ancora qualche mese; solo in estate potranno andare in pensione coloro che hanno raggiunto quota 100 da diciotto mesi. Si tratta di un meccanismo che sarebbe stato messo a punto con l’obiettivo di ridurre la platea dei potenziali pensionandi con la quota 100 e, di conseguenza, ridurre le risorse economiche necessarie per la loro uscita. Ciò che ci si chiede ora, in attesa di eventuali ulteriori novità, è quando andranno in pensione i lavoratori che maturano i requisiti richiesti per la quota 100 oltre il 31 dicembre 2018. Nulla al momento ancora si sa in merito.