Sulla base del premio medio della quattordicesima classe rispetto al premio medio in caso di applicazione della Rc auto familiare, il risparmio è stato in media 200 euro.
L'introduzione della Rc auto familiare si è davvero rivelata un affare oppure ha comportato l'aumento dei premi da parte delle compagnie di assicurazioni operative in Italia?
Come vedremo in questo articolo, gli esiti di un recente studio hanno parlato chiaro, rivelando che le famiglie che hanno scelto questa formula hanno potuto conservare nel proprio portafogli fino a 200 euro. Vediamo meglio:
Rc auto familiare tra risparmi assicurati e utilizzo
Esclusione e rimborso Rc auto familiare
Il numero di polizze che hanno beneficiato della classe assicurativa con la formula bonus-malus di un convivente registra lievi aumenti percentuali passando da 11,4% a 11,6% con l'introduzione della Rc auto familiare.
Sulla base del premio medio della quattordicesima classe rispetto al premio medio in caso di applicazione della Rc auto familiare, il risparmio è stato in media 200 euro. Il portale segugio.it ha provato a stimare il risparmio complessivo per il parco auto che è stato di circa 21 milioni di euro.
L'adesione alla Rc auto familiare non è automatica. In prima battuta si tratta di una formula che può essere applicata solo per le persone fisiche in possesso di veicoli a uso privato. In pratica sono esclusi i mezzi commerciali. Dopodiché la Rc auto familiare può essere sottoscritta sia in riferimento a polizze nuove e sia ai rinnovi annuali. Quindi, ma non meno importante dal punto di vista operativo, sono coinvolti i veicoli anche di diversa tipologia rispetto a quello di riferimento.
Per intenderci, la normativa non fa riferimento alla differenza tra auto e moto ovvero tutti i mezzi a motore intestati alla stessa famiglia possono essere compresi in questa formula.
Nel caso di rinnovo, il sistema controlla che l'attestato di rischio del mezzo su cui applicare il bonus familiare risulti completo e senza incidenti con responsabilità esclusiva o principale o paritaria per le ultime 5 annualità e che la polizza dal quale si acquisisce la classe di merito risulti attiva. Non sono ammessi a questa opzione gli autocarri, le auto aziendali e i veicoli a noleggio.
Nel contratto della Rc auto familiare trovano sempre spazio le clausole che individuano i casi in cui non trova applicazione. Tra quelli per cui la compagnia di assicurazione si avvale del diritto di rivalsa sono la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze o la guida senza patente o con la patente scaduta, revocata o sospesa.
Pensiamo anche al trasporto di persone o cose non conforme a quanto indicato nella carta di circolazione o se il conducente non appartiene alla tipologia stabilita nel contratto nei casi di assicurazioni con limitazione della tipologia delle persone autorizzate alla guida.
Il rimborso nell'ambito della Rc auto familiare può essere chiesto alla propria compagnia di assicurazione secondo la formula del risarcimento diretto o a quella del responsabile del sinistro in base alla procedura ordinaria. Per accedere al risarcimento diretto, l'incidente deve riguardare una collisione tra due soli veicoli a motore ed entrambi devono essere identificati, assicurati e immatricolati nel nostro Paese.
Senza dimenticare che il sinistro deve avvenire in Italia e i danni alle persone non devono superare il 9% di invalidità permanente. Altrimenti la procedura di risarcimento danni viene gestita dalla compagnia assicurativa del responsabile mentre quella per il risarcimento dei danni al veicolo e alle cose trasportate continua a essere gestita dalla compagnia assicurativa del danneggiato.