Stando a quanto previsto dalla nuova proposta di legge del governo per ulteriori modifiche del reddito di cittadinanza, chi accetta un lavoro stagionale estivo di qualche mese non si vedrebbe tolto il reddito di cittadinanza ma, pur lavorando e percependo uno stipendio, continuerebbe a ricevere il 50% del beneficio riconosciuto, non perdendolo, quindi, ma, anzi, avendo un importo più alto di reddito di cittadinanza. Ora il reddito di cittadinanza, quando si trova un lavoro, si riduce fino alla differenza dei 780 euro da garantire ogni mese o si azzera del tutto. Con la nuova legge, si continuerebbe a percepirlo e anche di importo più alto.
Cambia ancora il reddito di cittadinanza tra nuovi rischi di riduzioni, decadenza e revisione degli importi: stando alle ultime novità approvate, tanto quanto possono verificarsi casi che portano a riduzioni dell’importo di reddito di cittadinanza che si percepisce, tanto ci sono nuovi casi che permettono, al contrario, di aumentare l’importo del beneficio. Vediamo allora quando il reddito di cittadinanza diventa più alto grazie alla nuova legge del governo?
Il governo starebbe lavorando ad una nuova legge per rendere compatibile il reddito di cittadinanza con il lavoro stagionale senza alcuna decurtazione del beneficio, per sopperire alla mancanza di circa 300mila persone richieste per la stagione estiva.
Rendendo, infatti, compatibile il reddito di cittadinanza e il lavoro stagionale, a chi accetta un contratto di lavoro stagionale, solo per i mesi estivi, non perderebbe il suo assegno. Se, infatti, oggi chi percepisce il reddito di cittadinanza trova un lavoro, il beneficio continua ad essere riconosciuto solo come integrazione eventuale allo stipendio per arrivare ad un importo totale massimo mensile di 780 euro.
Con la nuova legge, a prescindere dal nuovo lavoro e dallo stipendio garantito dal lavoro stagionale, il soggetto interessato potrebbe continuare a percepire la metà del sussidio, l’importo al 50% di quello generalmente riconosciuto, senza toglierlo del tutto e lasciare al lavoratore solo lo stipendio previsto.
In questo modo, il soggetto che accetta un lavoro stagionale può avere un reddito di cittadinanza più alto pur lavorando, avendo così a disposizione maggiori risorse economiche per tutti i mesi di lavoro estivo, considerando stipendio percepito e reddito di cittadinanza più alto.
Dunque, il governo si sta impegnando per permettere alle decine di migliaia di persone ogni anno impiegate nel settore turistico e alberghiero estivo di lavorare, garantendo ai datori di lavoro la forza lavoro necessaria, senza che perdano il sussidio e, anzi, avendo un importo di reddito di cittadinanza di quello attuale. Accettare, quindi, offerte di lavoro stagionale senza per questo perdere il proprio reddito di cittadinanza ma, anzi, aumentandone l’importo.
Insieme alla proposta della nuova legge di lasciare sempre e comunque la metà dell’importo di cittadinanza che si percepisce a chi accetta una offerta di lavoro stagionale, permettendo così al lavoratore di avere soldi in più visto il cumulo tra reddito di cittadinanza al 50% e stipendio percepito, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha avanzato un’altra proposta per rendere il reddito di cittadinanza più alto.
Si tratta, in particolare, della possibilità di riconoscere fino a 500 euro in più al mese a chi accetta un lavoro stagionale, togliendo, di contro, del tutto il beneficio a chi rifiuta già due offerte di lavoro. Secondo quanto spiegato dal presidente DDe Luca, in Campania c’è una grande carenza e conseguenza necessità di trovare lavoratori stagionali in tanti settori e si tratta di impieghi per cui servono incentivi, soprattutto a fronte di paghe molto basse e condizioni molto precarie di lavoro.
La proposta di De Luca per riuscire a impiegare effettivamente lavoratori stagionali è quella di lasciare il reddito di cittadinanza a chi lo prende, dando in più 500 euro al mese a chi fa anche il lavoratore stagionale.