Il reddito di inclusione sociale, Rei, è una nuova forma di sostegno al reddito di coloro che sono costretti a vivere in condizioni di gravi difficoltà economiche, approvata dal Consiglio dei Ministri nel mese di agosto 2017. Si tratta di una novità che sarà in vigore a partire da gennaio 2018 e prevede l’erogazione di un sussidio mensile del valore compreso tra i 190 e i 485 euro per un massimo di 18 mesi e rinnovabili solo dopo 6 mesi di pausa.
Il reddito di inclusione sociale 2018 è una misura approvata dal governo Gentiloni a sostegno della persone più indigenti e che viene erogata a condizione che il cittadino che ne fa richiesta sottoscriva un accordo con gli enti locali per impegnarsi:
Per ricevere il reddito di inclusione bisogna avere i seguenti requisiti:
Il reddito di inclusione non vale per i nuclei familiari in cui vi sia un componente che usufruisce di qualsiasi altro ammortizzatore sociale, come la Naspi, o che nei due anni precedenti la domanda abbiano acquistato una nuova auto, o moto o barche.
Il valore del Rei reddito di inclusione è compreso tra i 190 euro e i 485 euro massimi in caso di famiglie numerose e vale per una durata massima di 18 mesi. Trascorso questo periodo, per poterlo nuovamente richiedere, bisogna aspettare almeno 6 mesi dall’ultima erogazione. Il valore del reddito di inclusione varia in base al calcolo della differenza tra il reddito disponibile e la soglia di riferimento Isr, componente reddituale dell'Isee.
Ad erogare il reddito di inclusione sono i Comuni con i quali i cittadini si impegnano nell’accordo di ricerca di un nuovo lavoro o di partecipazione a corsi di formazione. La domanda per avere il nuovo reddito di inclusione deve essere presentata presso i punti per l'accesso al Rei, scelti dai singoli Comuni e gli stessi enti, entro 10 giorni, hanno il compito di inviare la richiesta all'Inps. Quest’ultimo a volta, entro i 5 giorni successivi, deve verificare il possesso dei requisiti del richiedente e riconoscere il beneficio in caso di esito positivo.