I pannelli solari da balconi sono costituiti da celle in silicio, che sono in grado di assorbire la luce solare e trasformarla in energia elettrica continua, grazie alle loro proprietà di semiconduttore. Questa energia elettrica continua viene poi convogliata attraverso cavi di collegamento verso l'inverter.
L'inverter, componente essenziale del sistema fotovoltaico, ha la funzione di convertire l'energia elettrica continua prodotta dai pannelli fotovoltaici in corrente alternata, che è la forma di energia elettrica utilizzata nella maggior parte delle applicazioni domestiche ed industriali. In caso di eccedenza di produzione di energia elettrica, una batteria solare può essere utilizzata per immagazzinare l'energia inutilizzata. Approfondiamo alcuni aspetti:
Pannelli solari da balconi: regole, modelli e costi
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La scelta di un sistema di pannelli solari per balconi o terrazze può essere effettuata tra l'utilizzo di pannelli solari fissi o mobili. Un'opzione disponibile è il sistema plug & play, che consiste in un kit fotovoltaico compatto senza batteria, dotato di presa standard europea da 220 V e di un inverter incorporato in ogni modulo. Ogni pannello solare richiede un'area di circa 2 metri quadrati e viene collegato direttamente a una presa di corrente. L'energia prodotta viene quindi immessa nella rete elettrica, permettendo di risparmiare denaro.
Per l'installazione dei pannelli solari su una ringhiera tra balconi o terrazze, è necessario prendere in considerazione alcuni criteri tecnici, come la resistenza delle ringhiere al peso dei moduli. Questa opzione è spesso considerata la più pratica per chi desidera risparmiare denaro.
Un impianto di pannelli solari da balconi è composto da piccole celle fotovoltaiche, realizzate in silicio amorfo, mono o policristallino, che presentano piccole strisce argentate sulla superficie, utilizzate come contatti chimici per la connessione in serie di più celle, al fine di formare un modulo fotovoltaico. L'unione di più moduli solari costituisce l'impianto fotovoltaico. È possibile installare un classico impianto di pannelli solari anche nei condomini.
Un modulo solare progettato per balconi richiede un investimento iniziale che può oscillare da circa 500 a oltre 2.500 euro. Il periodo di ammortamento varia solitamente da 7 a 10 anni.
Con l'eccezione di alcune situazioni specifiche previste dalla legge, l'installazione di impianti fotovoltaici non richiede l'ottenimento di permessi o autorizzazioni dal Comune, grazie alla nuova regolamentazione sull'edilizia libera. I pannelli solari, una volta installati, hanno una durata media di 30-40 anni, con garanzie estese fino a 30 anni offerte dai produttori. Dopo l'installazione, i pannelli solari funzionano autonomamente e richiedono generalmente solo una pulizia annuale per la manutenzione.
Una importante novità riguarda l'approvazione di un nuovo modello semplificato per l'installazione di pannelli solari con una potenza massima di 200 kW. Lo scopo di questo modello è migliorare l'efficienza del processo e semplificare le procedure, riducendo il carico amministrativo richiesto. Questo modello unificato viene impiegato per la potenza, la modifica, la costruzione, la connessione e l'esercizio degli impianti di produzione elettrica.
Il costo di un sistema di pannelli solari per balconi può variare da circa 500 a oltre 2.500 euro, con la possibilità di accedere a sconti e agevolazioni fiscali per ridurre il costo. Tra queste agevolazioni vi è l'ecobonus, che consente uno sconto del 50% sul prezzo degli impianti fotovoltaici, dei pannelli solari e dei sistemi di accumulo, che può essere applicato direttamente in fattura.
Esistono allora due agevolazioni economiche e fiscali per l'installazione di pannelli solari per il balcone, accompagnate da un contributo a fondo perduto. La prima prevede una detrazione fiscale del 50% sull'investimento iniziale in quanto gli interventi rientrano nella normativa dei lavori equiparati alle ristrutturazioni edilizie.
La seconda riguarda lo scambio sul posto, che consente di compensare l'energia prodotta con quella consumata in momenti diversi, utilizzando la rete elettrica come sistema di accumulo virtuale dell'energia prodotta ma non autoconsumata. Questo servizio viene fornito dal gestore dei servizi energetici, previa sottoscrizione di un contratto apposito, e consente al produttore di un sistema fotovoltaico di potenza non superiore a 500 kW di compensare l'energia prodotta e immessa in rete con quella consumata in un momento successivo.
Il contributo a fondo perduto per l'installazione di pannelli solari che coprono almeno il 50% dei consumi di energia elettrica dell'unità immobiliare è pari al 30% delle spese sostenute, fino a un massimo complessivo di 2.000 euro.