Regole, metri quadrati, requisiti per le varie tipologie di costruzioni su giardini e terreni

Come cambiano requisiti e metri quadri da rispettare per realizzare costruzioni su terreni e giardini: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
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Regole, metri quadrati, requisiti per le

Quali sono metri quadrati necessari per ogni tipologia di costruzione su terreni o giardino?

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, se per tettoie, pergolati, gazebi e verande da costruire in giardino non esistono vere e proprie dimensioni e metri quadri da rispettare, ma tutto dipende dai singoli regolamenti comunali, per realizzare costruzioni su un terreno, che sia agricolo, boschivo, o edificabile bisogna rispettare specifiche dimensioni. In particolare, le leggi attuali prevedono che le costruzioni, che siano fisse o prefabbricate, su terreni agricoli e boschivi, si possono costruire nei limiti previsti dallo strumento urbanistico vigente, per un massimo 0,03 metri cubi a metro quadro. 

Quali sono regole, requisiti e metri quadrati necessari per ogni tipologia di costruzione su terreni o giardino? La costruzione di opere in giardini di case private o terreni presuppone sempre il rispetto di regole specifiche previste dalle leggi generali in vigore ma anche dai singoli regolamenti comunali che possono tranquillamente cambiare da comune a comue. 

  • Regole e requisiti per costruzione su terreni o giardino
  • Quali sono i metri quadri necessari per costruzioni su terreni o giardini

Regole e requisiti per costruzione su terreni o giardino

La realizzazione di qualsiasi tipo di costruzione su terreni o giardino prevede il rispetto di regole e leggi specifiche, a partire dalla effettiva sussistenza di poter realizzare costruzioni su determinati terreni soprattutto all’obbligo di richiesta di specifici permessi per costruire o altre autorizzazioni edilizie, senza le quali si rischia di incorrere nel reato di abuso edilizio.

Ma andiamo con ordine: per costruire una casa di abitazione, o altro tipo di costruzione, che sia in muratura o prefabbricata in legno, su un terreno bisogna innanzitutto soddisfare il requisito di edificabilità, dopodicchè è sempre obbligatorio chiedere al Comune di competenza l’apposito permetto di costruire.

Il rilascio del titolo autorizzativo avviene solo presentando un progetto, accompagnato da apposita documentazione tecnica da parte di un professionista abilitato (architetto, geometra o ingegnere), e pagando all’amministrazione gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione.

Ogni pratica segue uno specifico iter burocratico che può prevedere il passaggio in Commissione Edilizia (ordinaria o paesaggistica); può richiedere un parere di competenza alla Soprintendenza ai Beni Ambientali nelle aree sottoposte a vincolo, ma anche ad enti preposti alla tutela dei bacini acquiferi, al Genio Civile o a gestori delle reti pubbliche.
Sui diversi terreni si possono realizzare diverse tipologie di costruzioni, come:

  • case ed edifici;
  • case prefabbricate
  • depositi;
  • magazzini;
  • parcheggi;
  • fattorie didattiche su un terreno agricolo o boschivo;
  • allevamenti; 
  • area camper;
  • impianti fotovoltaici, di piccole dimensioni.

Anche per la realizzazione di costruzioni in giardino devono essere richiesti permessi: in particolare, secondo le leggi in vigore, è sempre obbligatorio richiedere un permesso di costruire per realizzare in giardino verande e tettoie, non lo è sempre se si intende fare un gazebo o un pergolato, ma solo a condizioni che risultino strutture aperte e non del tutto chiuso, non fissate al suolo e, pertanto, movibili.

Nel caso in cui anche tali strutture fossero chiuse e fisse al suolo, allora anche in tal caso sarebbe necessario chiedere apposito permesso di costruire al Comune. Precisiamo, però, che secondo le nuove regole per la costruzione di verande in giardino, non c’è obbligo di chiedere il permesso di costruire quando si decide di realizzare in giardino una veranda con vetrate panoramiche, cosiddette verande VePa, installazioni capaci di garantire efficientamento energetico di casa perché riducono le dispersioni termiche del balcone e migliorano le prestazioni acustiche e permettono di ridurre i costi di riscaldamento.

Queste tipologie di verande riescono, infatti, a catturare il calore per poi renderlo disponibile nell’ambiente interno e di notte ne bloccano dispersione creando una zona di cuscinetto di protezione dell'abitazione, permettendo in tal modo di risparmiare fino al 30% sulla bolletta. 

Quali sono i metri quadri necessari per costruzioni su terreni o giardini

Per realizzare costruzioni su un terreno, che sia agricolo, boschivo, o edificabile bisogna rispettare le leggi in vigore non solo relative a permessi e titoli edilizi necessari ma anche alle dimensioni. In particolare, le leggi attuali prevedono che le costruzioni, che siano fisse o prefabbricate, su terreni agricoli e boschivi, si possono costruire nei limiti previsti dallo strumento urbanistico vigente, per un massimo 0,03 metri cubi a metro quadro. 

Se si ha, dunque, un terreno agricolo con superficie pari a un ettaro è possibile costruire 300 mq di fabbricato, che corrisponde ad un’abitazione di 100 mq di superficie considerando un interpiano di 3 metri. 
 
Esistono però delle differenze tra regioni. Le norme in vigore vietano di realizzare costruzioni su terreni agricoli di dimensioni inferiori ai 10.000 metri quadrati. Dunque, possiamo dire che l'indice di edificabilità in terreni agricoli è intorno agli 0,03 metri cubi per metro quadrato. Stesso discorso vale per terreni boschivi edificabili. 

Per quanto riguarda i terreni edificabili, essendo un terreno edificabile una qualsiasi area adibita alla costruzione di fabbricati civili, commerciali o industriali, costruire su questi tipi di terreni è possibile per tutti e l'indice di edificabilità può essere superiore a 1,5. Per costruire su un terreno edificabile, quest’ultimo deve avere una metratura minima per la legge di 600 mq e le distanze dai confini devono essere minimo 5 m.

Passando alla realizzazione di costruzioni in giardino, come verande, tettoie, gazebi o pergolati, le leggi in vigore prevedono per le verande diverse dimensioni in cui si possono realizzare e che sono:

  • piccole dimensioni (0-10 m²);
  • medie dimensioni (10-30 m²);
  • grandi dimensioni (30+ m²).

Non sono indicati specifici metri quadri che bisogna rispettare per costruire una veranda in giardino perché possono cambiare a seconda di grandezza di giardino e veranda che in realtà si vuole costruire. Le dimensioni di una veranda sono importanti soprattutto per la ventilazione dell’ambiente, soprattutto per regolare i livelli di umidità, e per una giusta ventilazione, generalmente, le aperture della costruzione devono essere tra il 5 e il 12% dell’intera superficie.

Passando a pergolato, tettoia o gazebo, anche in questi casi non ci sono specifiche dimensioni e metri quadri da rispettare. Secondo le leggi in vigore per costruire una tettoia, o un gazebo, o un pergolato, bisogna prima sempre consultare i Regolamenti edilizi dei Comuni interessati. Ci sono, per esempio, tettoie che, secondo alcuni regolamenti edilizi comunali, non devono avere un’altezza superiore a m 3,50 e una superficie più grandi di 40 mq, altre che devono fermarsi a 3 metri, ecc.