Le regole relative alla liquidazione del Tfs a dipendenti pubblici per importi compresi tra 30mila e 80mila euro cambiano sia per i tempi, a seconda che la liquidazione del Tfs avvenga a cessazione del rapporto di lavoro e ne viene richiesto l’anticipo, e sia per la tassazione applicata, che cambia anche tra Tfs anticipato e Tfs liquidato al momento della cessazione di un rapporto di lavoro.
Quali sono le regole per il pagamento del Tfs da 30mila-80mila euro anticipato o da ricevere a fine lavoro? Il Tfs, Trattamento di fine servizio, spettante a tutti i lavoratori dipendenti pubblici, esattamente come il Tfr dei dipendenti privati, rappresenta una somma di denaro che per ogni anno di lavoro di ogni dipendente viene messa da parte dell’ente pubblico presso cui il lavoratore presta servizio.
Una volta concluso il rapporto di lavoro, per qualsiasi motivo, che sia per dimissioni, licenziamento o raggiungimento dei requisiti per andare in pensione, tutta la somma di Tfs spettante viene liquidata al lavoratore in tempi specifici previsti dalla legge e, ovviamente, con relativo calcolo di tasse da pagare sull’importo di Tfs maturato fino al momento dell’uscita.
In alcuni casi ammessi dalla legge, il lavoratore dipendente, nel corso della sua vita lavorativa, può anche chiedere il Tfs. Vediamo allora tempi di liquidazione e tasse che si devono pagare su un Tfs anticipato o da ricevere a fine lavoro in base a diversi importi.
Quando un lavoratore dipendente pubblico deve ricevere la liquidazione del Tfs perché cessato il suo rapporto di lavoro, i tempi cambiano, stando alle leggi in vigore, a seconda del motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono, in particolare, i seguenti:
Tali tempi possono allungarsi in base all’importo di Tfs maturato, perché per pagamenti di un Tfs tra 30mila e 80mila cambiano i tempi di liquidazione, in quanto viene pagato in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro, quindi un Tfs da 30mila euro viene pagato dopo un anno se il lavoratore cessa il suo rapporto di lavoro per pensionamento, e in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro, con la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo, per cui per un Tfs da 60, 70, 80mila euro, dopo 12 mesi si ricevono i primi 50mila euro e dopo ulteriori 12 mesi, quindi complessivamente 2 anni, si ricevono i soldi restanti, 10mila, 20mila o 30mila euro.
Infine, se il Tfs che spetta al dipendente è superiore ai 100mila euro, i tempi di allungano ancora, perché l’importo complessivo viene liquidato in tre rate annuali, per un totale di 3 anni complessivi.
Cambiano, riducendosi nettamente, invece, i tempi di liquidazione di un Tfs da 30mila a 80mila euro anticipato. Se, infatti, si chiede l’anticipo del Tfs, i tempi di liquidazione sono di appena tre mesi se l’anticipo del Tfs viene richiesto a banche convenzionate ed entro la soglia dei 45mila euro.
Se si supera l’importo dei 45mila euro, i tempi di liquidazione del Tfs anticipato possono allungarsi al massimo a sei mesi con l’importo da corrispondere in due rate al massimo. Dunque, per la liquidazione di un Tfs per dipendenti pubblici da30mila a 80mila euro per cessazione del rapporto di lavoro, i tempi sono compresi tra uno e due anni, mentre per la liquidazione di un Tfs da 3mila a 80mila euro anticipato, i tempi sono compresi tra tre e al massimo sei mesi complessivi.
Ciò che cambia tra liquidazione di un Tfs da30mila a 80mila euro anticipato e da liquidare a fine lavoro sono le tasse da pagare. Per la liquidazione del Tfs dei dipendenti statali vige una tassazione agevolata e la base imponibile su cui calcolare l’aliquota è ridotta di una quota percentuale pari al 26,04%, per cui oltre un quarto del Tfs da liquidare non viene tassato.
Per i dipendenti pubblici poi, è prevista un’ulteriore detassazione in base all’attesa per l’erogazione della prima rata di Tfs. La detassazione prevede, in particolare, che per ogni anno di differimento tra il pagamento del Tfs e il pensionamento, la tassazione sia dell’1,5%, fino ad un massimo del 7,5% e valida su un importo imponibile massimo di 50mila euro.
La misura della detassazione è, nel dettaglio, delle seguenti misure:
Cambiano le tasse sul Tfs anche se l'anticipo del viene chiesto alle banche convenzionate, che prevedono un tasso agevolato allo 0,04%, o a banche non convenzionate, che permettono di avere subito somme anche oltre i 45mila euro ma con applicazione di un tasso ordinario.
In particolare, se l’anticipo del Tfs ad un lavoratore pubblico viene erogato da una banca convenzionata con l’accordo, che liquida somme solo entro un limite di 45mila euro, per via dell’Accordo Quadro a cui aderiscono le banche convenzionate, il tasso annuo nominale fissato è dello 0,40% e non sono previste ulteriori spese, ad eccezione delle spese di estinzione anticipata, che sono comunque al massimo dello 0,30% e non sono dovute quando la somma rimborsata in anticipo è di importo inferiore a 10mila euro.
Se il Tfs anticipato viene liquidato da banche non convenzionate, che possono liquidare somme anche superiori ai 45mila euro, fino a tutto l’importo maturato dal lavoratore durante gli anni di lavoro, il tasso di interesse può arrivare anche oltre il 4% e non sono previste ulteriori spese per l’istruttoria e i vari costi fissi.