Rendimenti fondi pensioni 2020 medi. Confronto e classifiche

Secondo il presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione, le ripercussioni della pandemia sono state nel complesso abbastanza contenute.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Rendimenti fondi pensioni 2020 medi. Con

Fondi pensione 2020, quali sono i rendimenti medi?

I rendimenti dei fondi pensione negoziali sono compresi tra lo 0,8 e il 2,2% nei comparti garantiti e tra il 2,8 e il 4,6% nei comparti obbligazionari. Nei fondi pensione aperti i comparti garantiti hanno registrato rendimenti compresi fra lo 0,1 e il 3,9%. I comparti obbligazionari hanno registrato rendimenti compresi tra lo 0,4 e il 4,3%. Nelle linee obbligazionarie dei Pip, registrato un rendimento fra il -0,5 e il 3,5%, nelle linee bilanciate fra l'1,3 e il 4,8%, nelle linee azionarie fra il 2 e il 9,3%.

Ci sono due indicazioni ben precisi e apparentemente contraddittorie che emergono dalla relazione sull'andamento dei fondi pensione nei 12 mesi dello scorso anno. Da una parte si registra una dei fondi pensione negoziali e dei fondi aperti, rispettivamente del 3,1% e del 2,9%. Dall'altra, anche per via del difficile anno, la crescita della previdenza complementare ha complessivamente subito un rallentamento.

Dalla relazione della Commissione di vigilanza sui fondi pensioni saltano fuori anche altri dati interessanti, ad esempio che su 290 miliardi di euro di risparmio previdenziale, circa 198 miliardi di euro - ovvero la parte maggioritaria - è relativa ai fondi pensione. Approfondiamo allora i dettagli forniti dall'Autorità:

  • Fondi pensione 2020, confronto rendimenti medi
  • Capitale medio pro capite e iscritti a forme pensionistiche complementari
  • Andamento dei fondi pensioni e gestione finanziaria

Fondi pensione 2020, confronto rendimenti medi

Sono 372 i fondi pensione attivi. Di questi 33 sono di tipo negoziali, 42 di tipo aperti, 71 sono Piani individuali pensionistici mentre 226 sono i fondi preesistenti. Non è più presente FondInps, le cui posizioni sono state assorbite dal fondo Cometa. Complessivamente gli iscritti alla previdenza integrativa risultano 8,4 milioni,

I rendimenti dei fondi pensione negoziali sono compresi tra lo 0,8 e il 2,2% nei comparti garantiti e tra il 2,8 e il 4,6% nei comparti obbligazionari. Nei fondi pensione aperti i comparti garantiti hanno registrato rendimenti compresi fra lo 0,1 e il 3,9%.

I comparti obbligazionari hanno registrato rendimenti compresi tra lo 0,4 e il 4,3%. Nelle linee obbligazionarie dei Pip, registrato un rendimento fra il -0,5 e il 3,5%, nelle linee bilanciate fra l'1,3 e il 4,8%, nelle linee azionarie fra il 2 e il 9,3%.

Capitale medio pro capite e iscritti a forme pensionistiche complementari

Chi sono gli iscritti alle forme pensionistiche complementari e qual è il capitale medio pro capite?

Il capitale medio pro capite fornisce una misura della somma che in media ciascun iscritto ha finn qui accumulato in vista del proprio trattamento complementare al momento del pensionamento.

  • Fondi pensione negoziali: 3.184.463 iscritti e 18.960 euro di capitale medio
  • Fondi pensione aperti: 1.590.319 iscritti e 15.950 euro di capitale medio
  • Fondi pensione preesistenti: 616.640 iscritti e 107.190 euro di capitale medio
  • Pip nuovi: 3.349.337 iscritti e 11.660 euro di capitale medio
  • Pip vecchi: 338.793 iscritti

Andamento dei fondi pensioni e gestione finanziaria

Secondo il presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione, per il sistema italiano della previdenza complementare, le ripercussioni della pandemia sono state nel complesso abbastanza contenute.

Dal punto di vista organizzativo - spiega nella sua relazione - il sistema ha reagito con tempestività ricorrendo al lavoro a distanza e rafforzando i canali telematici di scambio di informazioni con il sistema delle imprese, con i gestori finanziari e i fornitori di servizi, con gli stessi iscritti.

La raccolta dei contributi è continuata con regolarità, mantenendo la sua tendenza alla crescita e mostrando un lieve calo dei dati aggregati solo nel secondo trimestre del 2020; sul versante delle uscite non si sono registrate tensioni nelle richieste di anticipazioni e riscatti. A fine anno, grazie ai recuperi registrati dai mercati, i risultati della gestione finanziaria sono stati nel complesso positivi.

A suo dire lo sviluppo delle adesioni online, oltre a rappresentare un passo essenziale in un percorso di sviluppo orientato alla transizione digitale della società, può fornire un utile contributo al superamento dei fenomeni di esclusione previdenziale, che hanno ancora un peso rilevante nel nostro Paese, come in altre occasioni evidenziato, sia sul fronte della partecipazione in sé sia su quello, non meno rilevante, della contribuzione di quanti già partecipano.

Infine, il presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione invoca un uso sapiente degli incentivi fiscali, che andrebbero ripensati per favorire l'adesione e la contribuzione di chi non è ancora nel sistema e di quanti ne rimangono ai margini in forza di una condizione lavorativa più fragile.