Stando a quanto previsto dal contratto sanità 2022, la reperibilità ha una durata di dodici ore e prevede il diritto ad una indennità di euro 20,66 lorde per ogni dodici ore spettanti a tutti i dipendenti che hanno obbligo di rendersi reperibili.
Il servizio di reperibilità per dipendenti con contratto sanità 2022 è caratterizzato dall’obbligo di pronta disponibilità del dipendente che ha il dovere, una volta chiamato, di raggiungere la struttura nel più breve tempo possibile.
Il contratto sanità prevede che all’inizio di ogni anno aziende sanitarie ed enti predispongano un piano annuale per affrontare le situazioni di emergenza in relazione alla dotazione organica, ai profili professionali necessari per l’erogazione delle prestazioni nei servizi e presidi individuati dal piano stesso ed agli aspetti organizzativi delle strutture e in tale sistema di organizzazione ci si organizza anche per i turni di reperibilità. Vediamo allora quali sono le regole in vigore per la reperibilità nel contratto sanità 2022.
Il contratto sanità 2022 prevede che la reperibilità possa essere garantita solo dai dipendenti in servizio presso le unità operative con attività continua e nel limite del numero strettamente necessario a soddisfare le esigenze funzionali dell’unità.
Il servizio di reperibilità è generalmente limitato ai turni notturni e ai giorni festivi garantendo il riposo settimanale. Nel caso in cui esso cada in giorno festivo spetta, su richiesta del lavoratore anche un’intera giornata di riposo compensativo senza riduzione del debito orario settimanale.
La pronta disponibilità può avere una durata di dodici ore e non è possibile prevedere per ogni dipendente più di sei turni di pronta disponibilità al mese. Sono esclusi dal servizio di reperibilità:
Tutto il personale appartenente al ruolo tecnico e al personale del ruolo sanitario appartenente alla categoria D, livello economico Ds, può, infatti, essere reperibile solo per eccezionali esigenze di funzionalità della struttura.
Due turni di pronta disponibilità sono prevedibili solo nei giorni festivi e possono svolgere la reperibilità i dipendenti addetti alle attività operatorie e nelle strutture di emergenza.
Il personale in reperibilità chiamato in servizio, con conseguente sospensione delle undici ore di riposo immediatamente successivo e consecutivo, deve recuperare immediatamente e consecutivamente dopo il servizio reso le ore mancanti per il completamento delle undici ore di riposo; nel caso in cui, per ragioni eccezionali, non sia possibile applicare la disciplina di cui al precedente periodo, quale misura di adeguata protezione, le ore di mancato riposo saranno fruite, in un’unica soluzione, nei successivi sette giorni, fino al completamento delle undici ore di riposo.
Stando a quanto previsto dal contratto sanità 2022, la reperibilità ha una durata di dodici ore e prevede il diritto ad una indennità di euro 20,66 lorde per ogni dodici ore spettanti a tutti i dipendenti che hanno obbligo di rendersi reperibili.