La pensione minima è un sussidio economico, erogato in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche disagiate con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Ha sostituito, a partire dal primo gennaio del 1996, quella che era conosciuta come pensione sociale.
Se non sapete come richiedere la pensione minima queste sono le prime mosse da fare. Esistono diverse possibilità per presentare la domanda all’Inps. La prima è quella di utilizzare la Rete e quindi connettendosi al sito dell’Inps ed utilizzare per avviare l’iter il codice Pin dispositivo rilasciato dall’Istituto stesso. Una volta effettuato l’accesso al portale dell’Ente di Previdenza basta seguire il percorso guidato. Quindi cliccare su Servizi online, poi su Servizi per il cittadino e infine su Domanda di Prestazione Pensionistica (Pensione, Ricostituzione, Ratei) e Certificazione (salvaguardia, diritto a pensione).
Oppure si può utilizzare il telefono contattando il numero 803164 gratuito da rete fissa o lo 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico. Infine ci si può rivolgere a patronati e intermediari dell’Istituto, usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi. L’importo del 2017 viene erogato ai beneficiari che hanno presentato la domanda con la consueta tempistica e cioè a partire dal primo giorno del mese successivo a quello in cui viene presentata richiesta di accesso al beneficio.
In molti si chiedono quali sono i requisiti per richiedere quella che è meglio conosciuta come pensione sociale Inps. Per prima cosa è bene specificare che la pensione minima è una prestazione economica erogata nel rispetto di determinati requisiti di reddito, oltre che di età. Per avere diritto a questa prestazione è necessario trovarsi in particolari condizioni di disagio economico. L’Inps procede ogni anno a verificare la sussistenza dei requisiti di reddito necessari per la ottenere l’assegno sociale: per i cittadini non coniugati viene verificato il proprio reddito personale mentre per quanto riguarda i beneficiari coniugati concorre alla determinazione dei requisiti di reddito anche quello del coniuge.
L’importo dell’assegno sociale 2017 o pensione sociale viene calcolato in maniera intera o ridotta sulla base del requisito di reddito ed è soggetto annualmente a rivalutazione Istat. Per richiedere l’assegno sociale nel 2017 bisognerà, come abbiamo precedentemente introdotto, rispettare alcuni specifici requisiti di reddito e di età. La novità è che possono richiederlo, oltre ai cittadini italiani, anche i cittadini comunitari ed extra-comunitari titolari di carta di soggiorno e i residenti in Italia in via continuativa da almeno 10 anni. Per quanto riguarda i requisiti di reddito, possono accedere alla pensione sociale Inps tutti i cittadini con reddito non superiore o pari ad 5.824,91 euro annui se non coniugati o 11.649,82 euro se coniugati. Per la determinazione dei requisiti di reddito non vengono computati:
Oltre ai requisiti di reddito necessari, come già riportato in precedenza, anche alla determinazione dell’importo della pensione minima, per avere diritto a questo sussidio bisognerà rispettare specifici requisiti anagrafici legati all’età, ovvero sessantacinque anni e sette mesi. C’è da tenere in considerazione che la Legge Fornero ha stabilito un nuovo limite di età. A partire dal primo gennaio del 2018, infatti, il diritto alla pensione minima erogata dall’Inps maturerà al raggiungimento del sessantaseiesimo anno e sette mesi. Un anno in più, insomma, rispetto a quanto avvenuto in precedenza.
L’importo ordinario della pensione minima per il 2017 è di 448 euro al mese. Coloro che ne beneficeranno hanno diritto a riceverla per tredici mensilità. Quindi oltre alle dodici mensilità si aggiunge quella che viene corrisposta anche ai lavoratori a dicembre. Ovviamente l’importo della pensione minima non è uguale per tutti i contribuenti visto che il valore si calcola sulla base del reddito dell’interessato. L’importo della pensione minima, infine, può essere erogato anche in modalità ridotta. Se infatti l’importo totale di 448 euro vale per quei pensionati che non dispongono di nessun altro reddito, l’assegno subirà una decurtazione pari alla differenza tra l’importo intero annuale dell’assegno sociale corrente e l’ammontare del reddito annuale per quei pensionati che percepiscono un reddito annuale inferiore all’importo totale della pensione, ovvero 5824,91 euro.