Retribuzione conglobata nello stipendio. Cosa significa voce in busta paga, esempi

Cos’è e come funziona la retribuzione conglobata nello stipendio: regole e cosa conoscere di questa voce in busta paga

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Retribuzione conglobata nello stipendio.

Cos’è la retribuzione conglobata nello stipendio?

La retribuzione conglobata nello stipendio è la somma di retribuzione base e indennità di contingenza e, insieme ad altri elementi, rientra nella Voce della retribuzione diretta riportata in busta paga.

Cos’è la retribuzione conglobata nello stipendio e dove viene riportata in busta paga? Di seguito cerchiamo di fornire tutti i chiarimenti in merito.

Retribuzione conglobata nello stipendio: cos’è

La retribuzione conglobata nello stipendio rappresenta la cifra della retribuzione base (o minimo tabellare), il cui importo è stabilito dal CCNL di riferimento della propria attività e in base al proprio inquadramento contrattuale, più l’indennità di contingenza, introdotta in Italia nel dopoguerra è una voce della busta paga una voce che rientra nella busta paga perl' aggiornmento dello stipendio in base all’aumento dell’inflazione e che prima prevedeva l’adeguamento della retribuzione al costo della vita aggiornato ogni 3 mesi ma dal 1991 è stata congelata e rimasta invariata.

In virtù di quel cambiamento, in molti CCNL è stata conglobata l’indennità di contingenza nella retribuzione base, mentre in altri è prevista una voce a parte. Ci sono, infatti, alcuni contratti che hanno sostituito l’indennità di contingenza con l’EDR, elemento distinto della retribuzione, che consiste in una cifra di 10,33 euro.

Tutti i lavoratori dipendenti percepiscono l’EDR ad eccezione dei dirigenti. Indennità di contingenza ed EDR rientrano nel calcolo dello stipendio netto che un lavoratore percepisce mensilmente.

Retribuzione conglobata: Voce in busta paga

La retribuzione conglobata (somma di paga base e indennità di contingenza) insieme a scatti di anzianità ed Edr rientra in busta paga nella Voce retribuzione diretta, cifra che ogni lavoratore percepisce in base al proprio contratto.

In busta paga insieme alla retribuzione diretta sono riportate:

  1. retribuzione indiretta, che comprende le prestazioni cui il lavoratore ha diritto quando non lavora, come ferie, maternità, indennità di malattia o infortunio sul lavoro, ecc;
  2. retribuzione differita, che comprende gli accantonamenti maturati durante l’anno o nel corso della propria carriera lavorativa, come 13esima e 14esima e Tfr (trattamento fine rapporto);
  3. retribuzione lorda, che comprende contributi previdenziali, ritenute fiscali ed eventuali assegni familiari;
  4. retribuzione netta, vale a dire la somma di stipendio mensile che effettivamente il lavoratore incassa al netto di contributi e imposte (Irpef e addizionali).

Retribuzione conglobata nello stipendio: esempi

Per fare qualche esempio di retribuzione conglobata nello stipendio, il CCNL del settore Commercio prevede un importo pari al 0,30% della somma di paga base e indennità di contingenza per14 mensilità; per i CCNL studi professionali è prevista l’erogazione di 23 euro; per i CCNL Logistica, Trasporto merci e spedizioni è previsto un importo pari al 6,05% della retribuzione.