Nuove importanti modifiche su rinnovo contratti (anche già firmati) per bollette e carburanti

Per tutti i contratti (anche quelli firmati anno scorso) si lavra per importanti modifiche visto l'andamento economico e gli aumenti di luce e gas nelle bollette e dei prezzi di benzina, diesel, gasolio, metano

Autore: Marianna Quatraro
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Quali sono le nuove richieste di aumenti degli stipendi attuali?

I forti aumenti di luce e gas, benzina e diesel e l’andamento dell’inflazione che, a causa del conflitto russo-ucraino, non si attesta sulle stime previste, sballata ormai completamente, hanno portato le forze sindacali a chiedere nuovi e ulteriori aumenti degli stipendi, anche e nonostante i rinnovi di alcuni contratti già conclusi, per permettere ai lavoratori di adeguarsi ai nuovi prezzi, per permettere ai lavoratori di avere ancora un potere d’acquisto nonostante gli aumenti dei prezzi.
 

Nuovi incontri tra sindacati e imprese per revisioni di rinnovi contrattuali già stabiliti alla luce delle ultime novità relative ad aumenti di luce, gas, benzina e diesel. Vediamo quali sono le situazioni attuali e le richieste di aumenti degli stipendi per agevolare i lavoratori visti gli aumenti già in vigore e l’andamento attuale dell’inflazione. Vediamo quali sono i nuovi aumenti degli stipendi richiesti per contratti da rinnovare e già rinnovati.

  • Aumento degli stipendi con ulteriori rinnovi contrattuali per aumenti e andamento inflazione
  • Aumenti energie e materie prime e discussioni su contratti da rivedere e già riinnovati


Aumento degli stipendi con ulteriori rinnovi contrattuali per aumenti e andamento inflazione

I forti aumenti di luce e gas, benzina e diesel e l’andamento dell’inflazione che, a causa del conflitto russo-ucraino, non si attesta sulle stime previste, sballata ormai completamente, hanno portato le forze sindacali a chiedere nuovi e ulteriori aumenti degli stipendi, anche e nonostante i rinnovi di alcuni contratti già conclusi, per permettere ai lavoratori di adeguarsi ai nuovi prezzi, per permettere ai lavoratori di avere ancora un potere d’acquisto nonostante gli aumenti dei prezzi.

Se, infatti, è vero che luce, gas, benzina, diesel, sono i prodotti per cui si stanno registrano forti aumenti abbastanza eclatanti, è anche vero che altri aumenti concorrono a far venire meno il potere d’acquisto dei lavoratori. Aumentano, seppur meno di luce, gas e benzina, anche farina, pasta e altre materie prime che sono di primaria necessità.

Se gli stipendi dei lavoratori non vengono adeguati al nuovo andamento economico, i lavoratori perdono potere d’acquisto e l’economica, in generale, torna in stallo.

Per evitare tale scenario e per permettere a tutti i lavoratori che svolgono regolarmente e quotidianamente di avere ciò che meritano per poter vivere dignitosamente, i sindacati sulle relative piattaforme chiedono aumenti degli stipendi adeguati all’andamento economico e alla nuova inflazione e chiedono anche una revisione dei contratti già rinnovati, quando ancora non sussistevano le attuali condizioni di difficoltà.

Sulle ipotesi di piattaforma per i rinnovi contrattuali collettivi nazionali, particolare importanza, oggi fondamentale, è la questione salariale perchè stando a quanto riportano tutti i dati in Italia non si è stati in grado di redistribuire ai salari una adeguata quota della ricchezza prodotta e da questo deriva la necessità di un rinnovamento dei contratti alla luce del nuovo andamento inflazionistico, che non prospetta nulla di buono.

Dunque, per evitare ‘catastrofi’ e permettere l’adeguamento ai nuovi costi di energia e altre materie prime, i sindacati chiedono nuovi aumenti degli stipendi per tutti i lavoratori dipendenti assunti con i diversi Ccnl. 

Aumenti energie e materie prime e discussioni su contratti da rivedere e già rinnovati
 
Il peso degli aumenti di luce, gas, benzina, diesel e altre materie prima si fa sentire fortemente tanto che si torna, dunque, a parlare di rinnovare i Ccnl contratti nazionali di lavoro e rivedere anche, addirittura, le condizioni di rinnovo di alcuni contratti già rivisti nei mesi scorsi. Si pensi al Ccnl commercio, o al ccnl metalmeccanici, per cui proprio nelle scorse settimane si è tornato a chiedere nuovi aumenti, o al contratto scuola, o, ancora, al contratto sanità.

Ne sono altri esempi gli aumenti richiesti per il settore gas acqua, il cui contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre 2021, e per cui si chiedono aumenti di 185 euro per 2022-2024 a causa della attuale previsione inflattiva, e aumenti chiesti per il settore energia e petrolio, di 195 euro.