Stando a quanto stabilito dalla Corte di Giustizia europea, è sempre dovuto il rimborso delle spese mediche sostenute in un Paese all’interno dell’Unione europea anche se non viene presentata e prescritta l’autorizzazione preventiva.
E’ possibile ottenere il rimborso per spese sostenute per cure mediche all’estero in Paesi Ue anche senza avere una autorizzazione: la posizione della Corte di Giustizia Ue è stata abbastanza chiara sulla questione. Vediamo allora cosa ha stabilito la Corte di Giustizia europea sui rimborsi per cure mediche all’interno dei Paesi Ue.
Stando a quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Ue, è sempre dovuto il rimborso delle spese mediche sostenute in un Paese all’interno dell’Unione europea anche se non viene presentata e prescritta l’autorizzazione preventiva.
Negare tali rimborsi, secondo la Corte di Giustizia europea, significherebbe violare il principio di libera prestazione dei servizi e la direttiva sull’assistenza sanitaria oltre i propri confini. Dunque, secondo la Corte di Giustizia Ue, ogni cittadino di u Paese Ue all’interno di un altro Paese Ue ha diritto al rimborso quando ha bisogno urgente di cure mediche all’estero e non riesce ad avere l’autorizzazione preventiva, perché per un caso di grave urgenza la prestazione sanitaria e la cura medica deve essere immediata e non può essere programmata al punto tale di avere tempo e modo di richiedere l’autorizzazione prima.
Generalmente, per coprire le spese per cure mediche in un altro paese all’interno dell’Ue si può ricorrere all’assicurazione sanitaria che copre direttamente tutte le spese, vale però per le strutture sanitarie pubbliche e no per le cure private e ha bisogno dell'autorizzazione preventiva prima di recarsi in u altro Paese Ue per ricevere le cure.
Una volta ottenuta l’autorizzazione preventiva, le spese per le cure mediche vengono rimborsate dall'ente assicurativo in base alle tariffe applicate nel paese dove si ricevono le cure e non si paga nulla. Se le cure mediche si ricevono in un Paese Ue dove i pazienti solitamente prima pagano per poi chiedere il rimborso, allora significa che anche il paziente straniero che riceve cure mediche in un altro Paese Ue deve prima pagare e poi chiedere l’eventuale rimborso alle autorità competenti del paese in cui sono state prestate le cure.
In tali casi, i rimborsi funzionano per il cittadino straniero esattamente elle stesse modalità valide per i residente di quel determinato Paese Ue. Tuttavia, il rimborso per cure mediche sostenute all’estero in un altro Paese Ue può essere richiesto al proprio ente assicurativo anche quando si rientra nel proprio Paese. Il rimborso in Italia viene poi accreditato in base a tutta la documentazione prodotta e ai giustificativi presentati in formato originale.