Rimborso Irap, chi può richiedere e come fare domanda restituzione soldi tassa

Cos’è l’Irap, chi è tenuto a pagarla e come fare per ottenere rimborso di soldi già versati: informazioni, chiarimenti e cosa sapere

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Rimborso Irap, chi può richiedere e come

Cos’è l’Irap?

L’Irap è l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive che colpisce le attività produttive che prestano servizi e il cui gettito è destinato al finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, gestito dalle Regioni.

L’Irap è un’imposta sulle le attività produttive che colpisce, nel dettaglio, aziende, enti e liberi professionisti voli alla produzione o allo scambio di beni e alla prestazione di servizi. Sono soggetti al pagamento dell’Irap anche gli enti della Pubblica Amministrazione e i produttori agricoli pur non esercitando un’attività commerciale.

La base imponibile Irap si basa sul fatturato e l’imponibile varia in base al settore di appartenenza del soggetto tenuto al pagamento dell’imposta, se del commercio, dell’agricoltura, della Pubblica Amministrazione.

Come ottenere il rimborso Irap

La possibilità di ottener il rimborso Irap vale per le persone che hanno una piccola struttura con un dipendente che svolge solo lavoro di segreteria perché l’Irap deve essere pagata solo se si ha una stabile organizzazione ma se mancano particolari attrezzature e si lavora da casa l’Irap non deve essere pagata, considerata che presupposti del pagamento Irap sono l’impiego di beni strumentali che eccedano il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività o avvalersi del lavoro altrui in maniera continua a costante. Se questi criteri non sussitono il pagamento dell'imposta non è dovuto.

Come fare domanda per rimborso Irap

La domanda per avere il rimborso Irap deve essere fatta inviando una raccomandata all’Agenzia delle Entrate e chiedendo il rimborso Irap spiegando che non si possiede una ‘stabile organizzazione’ perché l’attività svolta si basa interamente sul proprio lavoro personale e le modeste attrezzature che si possiedono senza il lavoro non produrrebbero nulla.

La cosiddetta ‘Istanza di Rimborso Irap’ deve riportare gli importi già pagati e per cui si intende avere il rimborso ricordando che si può chiedere il rimborso Irap per i versamenti effettuati nei 48 mesi precedenti alla presentazione della richiesta. Una volta ricevuta la richiesta di rimborso Irap, l’Agenzia delle Entrate può accogliere l’istanza e procedere al pagamento del rimborso, ma può anche rigettare la domanda o non rispondere proprio, il cosiddetto ‘silenzio rifiuto’.

Come fare ricorso in caso di rigetto istanza di rimborso

Se l’Agenzia delle Entrate risponde al contribuente rigettando l’istanza di rimborso presentata, il contribuente stesso ha la possibilità di presentare ricorso in Commissione Tributaria, rispettando però i termini previsti che sono di:

  1. 60 giorni dalla data di notifica del provvedimento di rigetto se l’Agenzia delle Entrate rigetta l’istanza di rimborso Irap;
  2. 10 anni, che è anche il termine di prescrizione del diritto ad avere il rimborso, se l’Agenzia delle Entrate non risponde all’istanza entro 90 giorni. Specifichiamo che i 10 anni partono dal 91esimo giorno successivo alla data di richiesta di rimborso.

Quando si paga l’Irap

L’Irap si paga ogni anno con saldo e acconto e le scadenze sono il 16 giugno per il saldo dell’anno precedente o il primo acconto dell’anno in corso e il 30 novembre per il secondo acconto e il calcolo del pagamento si fa nel momento della dichiarazione dei redditi, dalla quale si determina l’intera imposta relativa all’anno per cui si sta facendo la dichiarazione e al risultato devono essere sottratti gli acconti pagati l’anno precedente.