Le ultime novità annunciate per i rinnovi di contratto scuola e contratto sanità 2022 non convincono appieno: secondo i sindacati dovrebbero essere previsti aumenti tabellari più alti, sia per l’una che per l’altra categoria di lavoratori di tali settori, nonché riconosciute ulteriori indennità specifiche a cui i lavoratori di tali settori dovrebbero avere diritto.
Il rinnovo dei contratti di Scuola e Sanità non convincono, anzi deludono, e i sindacati tentato il rilancio: aumenti ‘migliori’ per gli stipendi e nuove condizioni contrattuali che siano confacenti effettivamente ai lavoratori di tali settori. Vediamo allora quali sono le novità proposte e su cosa si rilancia per ulteriori miglioramenti.
Gli annunci sul rinnovo del Contratto della Scuola 2022 non convincono: pur se, infatti, annunciati, gli aumenti degli stipendi per il personale della scuola deludono. Secondo i sindacati, si dovrebbe puntare su cifre più alte e tentano il rilancio.
Gli aumenti degli stipendi degli insegnanti della scuola dovrebbero attestarsi sui circa 107 euro lordi, tra 87 euro lordi compresi di elemento perequativo da 11,5 euro medi che, con l’aggiunta dei fondi della Legge di Bilancio, arriverebbero a circa 105-107 euro lordi mensili. Nel 2022 gli aumenti medi lordi mensili dovrebbero essere di 120-125, che dal 2023 diventerebbero di 105 euro.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritiene che tali aumenti non sono assolutamente congrui e si dovrebbero prevedere ulteriori risorse, comprendendo anche ulteriori specifiche indennità, da indennità di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza, a indennità per il rischio Covid per tutto il lavoro svolto durante questa pandemia, a indennità di incarico per tutto il personale precario. E i sindacati rilanciato in merito.
Altre novità per la scuola prevedono la possibilità di incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie nei casi di necessità. Se, infatti, le scuole paritarie dovessero avere difficoltà nel trovare personale docente con il prescritto titolo di abilitazione, per gli anni scolastici 2021/ 2022 e 2022/2023, possono conferire incarichi temporanei attingendo anche alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia che abbiano conseguito titolo idoneo.
In programma anche un nuovo concorso straordinario per regione e classe di concorso riservata ai docenti che, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici.
Ogni candidato può, in tal caso, partecipare al concorso in un’unica regione e per una sola classe di concorso per cui abbia maturato almeno un’annualità di servizio.
Inoltre, per assicurare il diritto all’istruzione agli studenti con disabilità, il decreto 73 del 2021 convertito nella legge 106 del 23 luglio 2021 prevede la possibilità di assunzione nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2022/2023 dei soggetti iscritti nella prima fascia delle GPS riservate ai docenti in possesso del titolo di specializzazione su sostegno per la copertura di posti vacanti.
Anche per il Contratto Sanità, che interesserà soprattutto Oss e infermieri, si punta al rilancio delle novità annunciate, soprattutto per quanto annunciato sull'aumento degli stipendi.
Stando a quanto previsto da quanto annunciato per il rinnovo del contratto Sanità, le quattro aree della Sanità diventeranno cinque che sono in particolare:
Per quanto riguarda gli amenti degli stipendi, gli aumenti tabellari annunciati dovrebbero andare da un minimo di 54,50 euro mensili (per gli operatori ausiliari) ad un massimo di 98,10 euro per il livello D6, che è il più alto previsto per professionisti sanitari. Si punta, però, ad aumenti di importo maggiori.
Prevista per gli infermieri anche l’indennità di specificità infermieristica, di 72,79 euro per 12 mensilità, mentre per i professionisti sanitari, gli scatti (per l’anzianità) previsti durante la carriera sono 7 da 1000 euro annui ciascuno.