Le associazioni sindacali di categoria Assocalzaturifici, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno siglato l'accordo di rinnovo del Contratto nazionale di lavoro per il settore calzaturiero, con decorrenza dal primo gennaio 2024 e validità fino al 31 dicembre 2026. Questo importante aggiornamento contrattuale introduce numerose novità sia in ambito economico che normativo, apportando miglioramenti significativi per i circa 75.000 lavoratori impiegati nelle 4.000 aziende del comparto. Vediamo in dettaglio cosa cambia per stipendi, arretrati e welfare.
Il rinnovo contrattuale per i lavoratori del comparto calzaturiero prevede un aumento medio sui minimi salariali (TEM - Trattamento Economico Minimo) di 191 euro riferito al Quarto livello, distribuito in tre tranche durante il triennio di vigenza:
L'incremento retributivo non riguarda esclusivamente i dipendenti inquadrati nel Quarto Livello, ma si applica a tutti i lavoratori assunti con il CCNL Calzaturiero, con importi opportunamente riparametrati in base al livello professionale di appartenenza.
Una misura particolarmente significativa riguarda i lavoratori inquadrati nel Primo livello, per i quali è previsto un ulteriore incremento della retribuzione minima pari a 186,76 euro, che verrà corrisposto a partire dal 1° gennaio 2025. Questa integrazione porta la retribuzione oraria minima oltre la soglia dei 9 euro, con un aumento complessivo che arriva a 289,90 euro per questo livello.
Il montante complessivo per il triennio, secondo i calcoli delle organizzazioni sindacali, è stimato in 4.149 euro. Contestualmente agli aumenti previsti, saranno riconosciuti anche gli arretrati, nei casi in cui siano spettanti.
Il nuovo accordo contrattuale prevede un significativo rafforzamento delle misure di welfare aziendale, con particolare attenzione all'assistenza sanitaria integrativa e alla previdenza complementare:
A decorrere dal 1° gennaio 2026, le aziende incrementeranno il proprio contributo al fondo sanitario integrativo Sanimoda di ulteriori 3 euro, portando così l'importo complessivo a 15 euro mensili per ogni dipendente. Questo potenziamento permetterà di elevare il livello delle prestazioni sanitarie con il passaggio al "Piano Sanitario Premium".
Un'importante novità è rappresentata dall'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2025, di una copertura per non autosufficienza (Long Term Care - LTC), finanziata con un contributo aziendale di 2 euro mensili per ciascun lavoratore. Si tratta di una delle prime misure di questo tipo nel panorama contrattuale italiano, che offre una protezione aggiuntiva per i lavoratori in caso di perdita dell'autosufficienza.
Per quanto riguarda la previdenza complementare, il rinnovo contrattuale stabilisce che, a partire dal 1° aprile 2025, la quota a carico dell'azienda per il fondo Previmoda, destinata alla copertura per premorienza e invalidità permanente, sarà incrementata di un ulteriore 0,04%, passando dallo 0,20% allo 0,24% dell'elemento retributivo nazionale.
Considerando queste misure di welfare, l'aumento complessivo del Trattamento Economico Complessivo (TEC) raggiunge i 196,75 euro nel triennio, pari a un incremento dell'11% rispetto alle retribuzioni precedenti.
Il rinnovo del CCNL Calzaturiero introduce numerose innovazioni anche sul piano normativo, con particolare attenzione al miglioramento delle tutele per i lavoratori e all'introduzione di maggiore flessibilità organizzativa:
Il nuovo accordo riduce dal 32% al 30% la soglia massima di utilizzo complessivo dei contratti a termine e in somministrazione, calcolata sul numero medio annuo di lavoratori a tempo indeterminato, inclusi gli apprendisti.
Per quanto riguarda la gestione dell'orario di lavoro, viene incrementata la banca ore individuale che passa da 42 a 58 ore annue di lavoro straordinario che il lavoratore può far confluire per poi recuperarle sotto forma di riposi compensativi.
Il contratto definisce anche le linee guida per lo smart working, rinviando ai principi contenuti nel protocollo nazionale sottoscritto nel 2021 dalle parti sociali e promosso dal Ministero del Lavoro.
Tra le novità più rilevanti in materia di permessi e aspettative, il rinnovo contrattuale prevede:
Il nuovo contratto prevede importanti tutele per categorie specifiche di lavoratori: