Il risarcimento per danni fisici e morali, stando a quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, si può chiedere solo quando il danno subito è una mera conseguenza di un atto illecito compiuto da terze persone e non deriva, invece, da particolari condizioni ambientali o altri motivi.
I danni che per legge permettono di richiedere risarcimento possono essere sia fisici che morali. I danni fisici sono quelli che determinano lesioni fisiche, appunto, della persona e che possono causare inabilità temporanea o anche invalidità permanente, mentre i danni morali sono quelli che provocano sofferenze psichiche nel soggetto che ha subito il danno. Ma quando si possono richiedere risarcimenti per danni fisici e morali?
I danni fisici e morali sono quelli subiti da soggetti nel corso di particolari situazioni che possono portare ad alterazioni fisiche e psichiche. In particolare, è considerato danno fisico la lesione dell'integrità fisica del soggetto, medicalmente accertabile e risarcibile a prescindere dalla capacità di produzione di reddito del danneggiato, anche a causa di conseguenze negative che il danno subito può avere nella vita di relazione o nella riduzione della capacità lavorativa generica.
Il danno morale è rappresentato dalle sofferenze psichiche e stati d’animo di perenne asia dovuti alle lesioni subite non solo fisiche ma anche di violenza psicologica. Il danno morale sussiste solo se le sofferenze derivano da un avvenimento illecito di rilevanza penale e solo se si può effettivamente accertare e dimostrare la responsabilità di chi ha materialmente causato il danno.
Il risarcimento per danni fisici e morali, stando a quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, si può chiedere solo quando il danno subito è una mera conseguenza di un atto illecito compiuto da terze persone e non deriva, invece, da particolari condizioni ambientali o altri motivi e solo quando:
Per la richiesta di risarcimento danni fisici o morali, il primo passo da compiere è inviare una diffida per cercare una soluzione consensuale tra le parti. Nel caso in cui non si riesca ad arrivare ad un accordo, si procede con citazione in giudizio del responsabile del danno, indicando la cifra di risarcimento che si chiede per i danni subiti. Tocca poi al giudice, in ogni caso, quantificare l’entità del risarcimento dopo una attenta valutare dei fatti e delle lesioni subite dal soggetto danneggiato.