La divisione delle spese in condominio per il riscaldamento con valvole termostatiche avviene in base al consumo individuale effettivo che ogni singolo condomino fa del riscaldamento a seconda di quanto riportato dalle letture dei contatori di calore e in base ai millesimi per la ripartizione dei costi comuni gestionali.
Come avviene la divisione delle spese in condominio per il riscaldamento con valvole termostatiche? Se il Codice Civile stabilisce come debbano essere ripartite le spese condominiali tra tutti i condomini, per la divisione delle spese in condominio per quanto riguarda il riscaldamento con valvole termostatiche si fa riferimento alla nuova norma la norma UNI 10200.
Stando a quanto stabilito dal Codice Civile, le spese condominiali tra i condomini vengono ripartite in misura proporzionale al valore delle rispettive proprietà, con riferimento alle tabelle millesimali, per cui più alto è il millesimale dell’abitazione e maggiori sono le spese da pagare e viceversa, e la divisione avviene tra tutti i condomini che devono rispettare l’obbligo del pagamento mensile della somma dovuta.
Il criterio di divisione delle spese condominiali secondo il criterio dei millesimi può essere modificato solo da una votazione all’unanimità dai condomini. E se le parti condominiali servono in misura diversa ai diversi condomini allora le spese si dividono in proporzione dell’uso che ogni condominio può fare della cosa comune. Per esempio, le spese di manutenzione dell’ascensore sono più a carico dei condomini degli ultimi piani rispetto a chi vive ai piani bassi perchè chi abita agli ultimi piani ne usufruisce maggiormente.
Lo stesso discorso si faceva in riferimento alla ripartizione delle spese del riscaldamento centralizzato.
Il criterio di ripartizione delle spese di condominio per il riscaldamento centralizzato condominiale oggi è cambiato con l’avvento della direttiva europea 2017/27 che per il 2020 si è posta l’obiettivo di:
E per una ripartizione equa delle spese per i riscaldamento tra i condomini, sono cambiati anche i criteri di calcolo. Se, infatti, prima, come sopra accennato, la divisione delle spese condominiali per il riscaldamento centralizzato avveniva in base al criterio dei millesimi di proprietà che, però, non consideravano i reali consumi degli utenti, oggi la ripartizione delle spese condominiali per il riscaldamento segue il criterio proporzionale ai consumi.
La divisione delle spese condominiali per il riscaldamento avviene, infatti, in base al criterio di contabilizzazione calore uni 10200, grazie al quale ogni condominio può risparmiare regolando autonomamente sia la temperatura sia i consumi del proprio appartamento, pagando solo quanto consuma effettivamente.
Ogni condominio paga il base al suo consumo individuale effettivo e la divisione delle spese condominiali per il riscaldamento avviene in base a quanto riportato dalle letture dei contatori di calore e in base ai millesimi per la ripartizione dei costi comuni gestionali e delle dispersioni di calore dell’impianto di riscaldamento.
Questo è il criterio che si segue per la ripartizione delle spese di condominio con valvole termostatiche. Le valvole termostatiche sono regolatori di afflusso di acqua calda diventati ormai obbligatori per tutti che permettono di gestire i consumi domestici ottimizzando i costi legati al riscaldamento e, di conseguenza, generando anche risparmi sulle bollette del gas.
Le valvole termostatiche permettono, infatti, di controllare e regolare l’afflusso di acqua calda nel singolo radiatore per avere un riscaldamento alla temperatura desiderata.
Il riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche prevede, infatti, due costi: