Il pagamento con buoni pasto 2022 non è escluso dall’obbligo di emissione dello scontrino elettronico. L’obbligo dei corrispettivi telematici e di emissione del documento commerciale vale, infatti, anche per i buoni pasto e in questi casi prestatore, conclusa la prestazione nei confronti del cliente, quando riceve il buono pasto deve memorizzare il corrispettivo in tutto o in parte non riscosso e inviare i relativi dati ed emettere il relativo documento commerciale.
E’ entrato in vigore dal primo gennaio 2022 l’obbligo di emissione dello scontrino elettronico per cui i commerciati devono dotarsi di nuovo registratore di cassa telematico, o adattare quello che già possiedono, per la gestione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate per la comunicazione dei dati degli incassi della giornata rilevati nei propri registratori. Come funziona la gestione dei corrispettivi telematici per scontrino elettronico nei casi di buoni pasto 2022?
Quando si effettua un pagamento e il commerciante emette lo scontrino elettronico, i dati vengono immediatamente inviati all’Agenzia delle Entrate ma ci si chiede come gestire i corrispettivi telematici nei casi di pagamenti con buoni pasto? Lo scontrino elettronico vale anche per i buoni pasto e i relativi importi rientrano tra quelli per cui è obbligatorio l’invio dei corrispettivi telematici all’Agenzia delle Entrate.
Il caso del pagamento con i buono pasto è stato, appunto, chiarito dall’Agenzia delle Entrate con una recente circolare in cui le Entrate hanno spiegato che se il pagamento da parte del cliente avviene con buoni pasto, il prestatore deve memorizzare il corrispettivo in tutto o in parte non riscosso con il buono pasto ed emettere il relativo documento commerciale.
In realtà, stando a quanto precisato, gli importi dei buoni pasto devono essere calcolati nella somma complessiva dei corrispettivi trasmessi all’Agenzia delle Entrate e poi devono anche essere fatturati alla società emittente, per cui l’adempimento dello scontrino elettronico sarà accompagnato dall’emissione della fattura nei confronti della società emittente.
Come gestire i corrispettivi telematici nei casi di pagamento con buoni pasto 2022, dunque? Se si effettuano pagamenti con i buoni pasto, il negoziante che li accetta deve, stando a quanto previsto dalle norme in vigore, memorizzare il corrispettivo esattamente come avviene nel caso di emissione dello scontrino elettronico 2022, o totalmente o in parte, non riscosso ed emettere il documento commerciale.
L’obbligo dei corrispettivi telematici e di emissione del documento commerciale vale, dunque, anche per la presentazione di un buono pasto/ticket restaurant. In questo caso, la somministrazione di alimenti e bevande resa a chi preseta del viene remunerata dalla società emittente il buono e al momento del rimborso del buono si può avere l’esigibilità dell’imposta.
Il prestatore, non appena conclusa la prestazione nei confronti del cliente, quando riceve il buono pasto deve, in particolare:
memorizzare il corrispettivo in tutto o in parte non riscosso e inviare i relativi dati, che fino al 30 giugno prossimo prevedono la trasmissione di un importo dei corrispettivi comprensivo anche degli importi dei resi, degli annulli, dei corrispettivi non riscossi collegati a ticket restaurant;
emettere il documento commerciale dovuto.
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