Se ci si licenzia per motivi di studio si riceva la Naspi o la Dis Coll o no secondo leggi 2022

Nessun diritto ad avere Naspi e Dis Coll in caso di licenziamento per studio: motivi e cosa prevedono leggi in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Se ci si licenzia per motivi di studio s

Se ci si licenzia per motivi di studio si riceve la Naspi o Dis Coll?

Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, se ci si licenzia per motivi di studio non si possono avere le indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll. Quando, infatti, il lavoratore decide in maniera volontaria di lasciare il lavoro per dedicarsi allo studio, significa che si ritrova in stato di disoccupazione volontaria non involontaria che è la condizione essenziale per poter avere Naspi e Dis Coll.

Naspi e Dis Coll per la disoccupazione spettano se ci si licenzia per motivi di studio? Le leggi 2022 prevedono condizioni e requisiti specifici per poter avere accesso alle indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll, rispettivamente per lavoratori dipendenti e lavoratori con collaborazioni continuative e collaboratori a progetto, assegnisti, dottorandi di ricerca con borsa di studio e lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps. 

Per poter, infatti, presentare domande per ottenere Naspi e Dis Coll bisogna avere come requisito fondamentale quello dell’essere in stato di disoccupazione e vediamo di seguito se rimanere senza lavoro per licenziamento per motivi di studio da diritto ad avere le indennità di disoccupazione.

  • Indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll quando si possono avere
  • Naspi e Dis Coll si possono avere se ci si licenzia per motivi di studio o no

 
Indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll quando si possono avere

Naspi e Dis Coll sono indennità di disoccupazione che possono essere richieste da specifiche categorie di lavoratori ma solo ed esclusivamente a condizione di essere rimasti senza lavoro in maniera involontaria. Dunque, per richiedere Naspi e Dis Coll bisogna essere rimasti involontariamente senza lavoro e la cessazione del rapporto di lavoro non deve dipendere dalla volontà del lavoratore. 

Si può quindi richiedere Naspi o Dis Coll per licenziamento, licenziamento per giusta causa, o anche per dimissioni, sapendo però che le indennità di disoccupazione valgono solo per coloro che presentano dimissioni per giusta causa e non anche per dimissioni volontarie. 

Le dimissioni per giusta causa sono quelle che il lavoratore presenta ma a causa di fattori o eventi esterni e indipendenti dalla sua volontà, e cioè nei casi in cui sussiste una violazione da parte di datore di lavoro o azienda degli obblighi previsti dalla legge, come mobbing, o mancato pagamento dello stipendio per almeno due mesi, o molestie sessuali sul lavoro, trasferimento non giustificato, demansionamento ingiustificato, mancato versamento dei contributi previdenziali. 

Nel caso di dimissioni per giusta causa, dunque, Naspi e Dis Coll si possono avere. Diverso è il discorso per i lavoratori che presentano le dimissioni volontarie, che dipendono da una libera scelta del dipendente e non sono giustificate da alcun motivo esterno. In tal caso non si ha diritto a ottenere le indennità di disoccupazione.  

Naspi e Dis Coll si possono avere se ci si licenzia per motivi di studio o no

Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, se ci si licenzia per motivi di studio non si possono avere le indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll. Quando, infatti, il lavoratore decide in maniera volontaria di lasciare il lavoro per dedicarsi allo studio, significa che si ritrova in stato di disoccupazione volontaria non involontaria che è la condizione essenziale per poter avere Naspi e Dis Coll.

Dunque, chi lascia il lavoro per motivi di studio non ha diritto ad avere le indennità Naspi e Dis Coll di disoccupazione perché lo studio è volontà del lavoratore che sceglie arbitrariamente di studiare e di non lavorare più.  

Nessun diritto ad avere Naspi e Dis Coll in caso di licenziamento per studio: motivi e cosa prevedono leggi in vigore