Secondo quanto previsto dalle leggi nel 2022-2023, si può chiedere un anticipo del Tfr in misura differente a seconda del motivo per cui viene presentata relativa domanda. In particolare, l’anticipo del Tfr si può chiedere in misure specifiche che sono fino al 70% dell’importo maturato per l’acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile, e per spese sanitarie e mediche importanti per terapie o interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche, e del 30% dell’importo di Tfr maturato per ulteriori motivi personali.
Se ho maturato un Tfr tra i 30-80mila euro quale sarà il netto e quanto posso chiedere di anticipo nel 2022-2023? Il Tfr, Trattamento di fine rapporto, che si matura a lavoro è una somma di denaro che viene ogni anno accantonata dal datore di lavoro per ogni singolo lavoratore dipendente e da liquidare interamente per l’importo maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro, per qualsiasi motivo esso avvenga, se per licenziamento, o dimissioni, o per raggiungimento dell’età pensionabile. Vediamo allora come cambia importo lordo e netto del Tfr che si matura e quanto si può richiedere di anticipo.
Cambia l’importo del Tfr lordo che si matura fino a conclusione di un determinato rapporto di lavoro rispetto alla somma netta che finisce effettivamente nelle tasche dei lavoratori a causa della tassazione da applicare anche al Tfr, come del resto avviene su tutti gli stipendi mensilmente percepiti dai lavoratori.
E a volte, gli importi netti dei Tfr da liquidare si riducono notevolmente rispetto agli importi lordi maturati, anche tra 30mila e 80mila euro. Volendo fare un esempio concreto di calcolo del Tfr, prendendo il caso di un lavoratore dipendente con uno stipendio lordo di 1.500 euro al mese e 35 anni di servizio, il calcolo del Tfs per un dipendente locale si effettua nel seguente modo:
L’importo totale del Tfr del lavoratore è di 45.550 euro da erogare al lavoratore in un’unica rata, essendo di importo inferiore ai 50mila euro. Tuttavia, l’importo calcolato di 45.550 euro è al lordo delle tasse da pagare. L’importo netto del Tfr lordo di 45.500 è decisamente più basso e risulta di nemmeno 30mila euro.
Prendendo, invece, il caso di un Tfr maturato di 60mila euro lordi, si deve calcolare la base imponibile per capire in quale scaglione di imposta si ricade, moltiplicare l’importo del Tfr lordo per 12 e dividere tutto per il numero di anni lavorati.
Per esempio, 60mila, che è l’importo del Tfr maturato, x 12/20 (intesi come anni maturati), per un risultato di 36mila euro, poi bisogna considerare l’aliquota Irpef valida per lo scaglione di reddito di appartenenza del lavoratore, del 35% in questo caso, e poi si calcola l’imposta per il risultato di un Tfr netto pari a 49.400 euro. Un Tfr lordo fi 80mila euro si riduce a circa 50mila euro netti.
Per avere il proprio Tfr, i lavoratori dipendenti non devono necessariamente attendere il momento di cessazione del rapporto di lavoro ma ci sono casi in cui, per legge, possono richiedere al proprio datore di lavoro un anticipo del Tfr maturato fino al momento della richiesta ma solo a condizione di aver maturato almeno 8 anni di anzianità di lavoro presso lo stesso datore di lavoro.
L’anticipo del Tfr si può chiedere in casi specifici che sono:
La richiesta di anticipo Tfr può essere presentata solo una volta nell'arco della vita lavorativa e in base al motivo per cui viene presentata prevede la liquidazione di una somma precisa del Tfr maturata.
Secondo quanto, infatti, stabilito dalle leggi in vigore, l’importo di anticipo del Tfr viene concesso nelle seguenti misure:
Ciò significa che, per esempio, per chi matura un Tfr di 40mila euro e chiede un anticipo per l’acquisto di una prima casa per il figlio, può ottenere una somma di 28mila euro, considerando la percentuale del 70% possibile da avere.
Chiariamo, però, che esattamente come avviene sulla liquidazione del Tfr totale, anche sull’anticipo del Tfr si devono calcolare le tasse che riducono, a volte anche di tanto, l’importo lordo dal netto che si ricevere effettivamente.
Riprendendo il caso del Tfr da 40mila euro maturato e dei 28mila euro lordi possibile da avere come anticipo, per calcolare l’importo netto dal loro bisogna calcolare l’aliquota Irpef media (uguale al rapporto tra l’imposta calcolata applicando al reddito annuale di riferimento l’aliquota Irpef vigente e il reddito annuo di riferimento) da applicare alla base imponibile.
Se il lavoratore chiede un anticipo del Tfr per l’acquisto della prima casa, considerando la percentuale del 70% che si può concedere in tal caso, avrebbe circa 23mila euro di anticipo del Tfr, lasciando ancora una somma di Tfr di 7.000 euro e su cui applicare l’aliquota Irpef del 25%, per un totale di 16mila euro netti.