Le spese deducibili per la partita Iva forfettaria sono quelle relative ai contributi previdenziali. Questi ultimi sono inseriti nella dichiarazione dei redditi 2024. Le altre spese non possono essere scaricate in maniera diretta.
Quali spese si possono scaricare e sono deducibili se si ha una Partita Iva forfettaria? Il regime forfettario delle partite Iva continua a essere una delle possibilità più interessanti per chi decide di avviare un'attività autonoma.
Non si tratta però di una opzione percorribile da tutti in quanto sono richieesti specifici requisiti per potervi accedere. Il regime forfettario prevede una convenienza in tema di pagamento di tasse, considerando che si calcolano su una aliquota fissa al 15% e non calcolando l'Irpef ordinaria.
Chi ha la Partita Iva forfettaria nel 2024 non può scaricare alcuna spesa che è generalmente deducibile o detraibile, comprese le spese sanitarie.
Non si possono detrarre neanche le spese che si sostengono per lo svolgimento dell’attività, né si può portare in deduzione alcuna spesa.
Dunque, chi aderisce al regime forfettario non può scaricare nulla, nessun costo e nessuna spesa.
L’unico costo deducibile per i forfettari sono i contributi previdenziali.
I contributi Inps versati dai contribuenti in regime forfettario possono essere dedotti dal reddito, determinato applicando all’importo dei compensi percepiti il coefficiente di redditività specifico dell’attività esercitata.
I contribuenti in regime forfettario possono portare in deduzione i contributi anche versati alle Casse private professionali.
La deduzione dei contributi previdenziali riduce il reddito lordo.
Non si possono, invece, dedurre per i forfettari i contributi versati in fondi della previdenza complementare, per avere poi a fine carriera una pensione integrativa.