Revisione delle aliquote Irpef, rivalutazione automatica delle pensioni e nuove detrazioni per redditi da pensione, come novità positive che hanno previsto soprattutto aumenti per le pensioni, vengono ora bilanciate dall’aumento delle tasse locali confermato in molte regioni. Si tratta di novità che su una pensione di 800-2mila euro non incide in alcun modo se le aliquote di pagamento delle tasse locali non sono state aumentate per cui non si perde nulla ma che possono significare perdite dai circa 700 agli oltre 200 euro che azzerano gli aumenti previsti per effetto della riforma delle tasse 2022.
Se ho una pensione di 800-2000 euro quanto posso perdere con aumento tasse locali confermato? Aumentano le pensioni, in generale, per effetto di rivalutazione automatica annuale, revisione delle aliquote Irpef e nuove detrazioni per redditi da pensione, ma tornando a diminuire per effetto del nuovo aumento delle tasse regionali confermato. Vediamo allora come e di quanto.
Le Regioni italiane hanno ricalcolato le tasse regionali all’indomani della riforma delle tasse 2022 che ha interessato la revisione delle cinque aliquote Irpef sui redditi, passate a quattro. L’addizionale regionale all’Irpef è un’imposta locale, che si aggiunge a quella sul reddito delle persone fisiche, e si calcola applicando l’aliquota al reddito complessivo imponibile, al netto degli oneri deducibili e l’aliquota stessa non è uguale per tutte le regioni italiane ma varia da regione a regione e anche in base alla fascia di reddito del contribuente e, per legge, può oscillare da un minimo dell’1,23% ad un massimo del 3,33%.
In generale, possiamo dire che se per alcuni italiani residenti in alcune regioni non cambierà nulla o ci saranno aumenti relativamente bassi delle tasse, per altri l’aumento delle tasse potrebbe arrivare a toccare anche i 200-300 euro, andando quasi ad azzerare gli aumenti in busta paga per effetto delle nuove aliquote Irpef sugli stipendi.
Se in alcune regioni non sono state modificate le aliquote di pagamento delle tasse regionali, come in Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, in altre gli aumenti sono stati anche importanti.
Per esempio, la regione Lombardia ha rivisto le aliquote Irpef solo per i redditi sopra i 75 mila euro, per cui gli scaglioni di reddito e le relative aliquote delle tasse regionale sono:
Passando alla Liguria, la revisione delle aliquote per le tasse regionali locali prevede:
La Regione Lazio ha previsto l’esenzione dal pagamento delle tasse locali per i redditi sotto i 35 mila euro, aumentandole per redditi tra i 35 mila e i 40 mila euro, fino a quasi 200 euro.
In Puglia le tasse regionali aumentano per effetto dell'incremento dello 0,13% dell’aliquota delle tasse regionali per redditi superiori ai 50 mila euro per i residenti in Puglia.
Alla luce delle novità stabilite dalle regioni sulle relative tasse, in alcuni casi, soprattutto nelle regioni dove le aliquote per le tasse locali sono state aumentate, gli aumenti sulla pensione di 800-200mila euro dovuti a nuova Irpef, rivalutazione delle pensioni e nuove detrazioni, vengono quasi azzerati, in altri casi nulla cambia, e cioè nelle regioni che non hanno effettuato alcuna modifica di pagamento per le tasse locali
Per esempio, chi percepisce una pensione da 1.000 euro per cui è stato calcolato un aumento di poco più di 200 euro all’anno, se il pensionato vive in una delle regioni che non hanno ritoccato all’insù le aliquote di pagamento delle tasse locali, allora non si perde nulla sulla pensione finale.
Se, invece, il pensionato è residente in una delle regioni dove sono aumentate le tasse regionali, allora sull’importo di pensione si possono perdere dai 70 ai 90 euro circa in media.
Se, infatti, in generale, tra rivalutazione delle pensioni e nuove aliquote Irpef si calcolano aumenti di pensioni da 800 e fino a 2mila euro anche sostanziosi, da 100 euro a circa 300 euro, per effetto delle tasse regionali tali aumenti si possono perdere perché recuperati con il calcolo delle tasse regionali. Si stima che se chi arriva a pensioni fino a 2mila euro potrebbe perdere gli aumenti conquisati,fino a 200 euro, d’altro canto, con revisione Irpef e detrazioni, le perdite maggiori si registrano soprattutto per chi ha redditi alti, oltre i 50mila euro.