Se rifiuto una raccomandata quali conseguenze rischio secondo leggi 2022?

Contestazioni, multe, cartelle esattoriali: quali sono le conseguenze che si corrono se non ritira una raccomandata

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Se rifiuto una raccomandata quali conseg

Quali sono le conseguenze previste per il mancato ritiro di una raccomandata?

Le conseguenze che si corrono se ci si rifiuta di ritirare una raccomandata possono essere diverse e anche gravi, perché pur rifiutando la raccomandata, la stessa, se correttamente recapitata al destinatario dal postino o depositata presso l’ufficio postale di competenza, si considera recapitata e se non si fa nulla si rischiano multe, sanzioni, cartelle esattoriali, ecc. 
 

Quali sono i rischi che si corrono se ci si rifiuta di ritirare una raccomandata? Quando si riceve una raccomandata presso il proprio indirizzo, che sia di residenza o che sia del luogo di lavoro, ciò che si dovrebbe fare, per legge, è ritirare la raccomandata dal postino e apporre apposita firma che ne attesta il ricevimento.

Le legge stessa non impedisce, però, ai cittadini di rifiutare la raccomandata recapitata dal postino o non andare a ritirarla alla posta. Si tratta di una scelta libera che il cittadino può fare ma che non risulta affatto conveniente, perché la raccomandata inviata alla residenza anagrafica del destinatario e non ritirata si considera ugualmente valida, con tutte le conseguenze legale che ne possono derivare. 

Le raccomandate riportano, infatti, un codice di tracciamento che permette di individuare il prodotto postale sin dal momento della sua spedizione e questo codice, presente sia sulle raccomandate semplici che su quelle con ricevuta di ritorno, permette di verificare che la comunicazione sia stata effettivamente consegnata al destinatario. Vediamo allora rischi eventuali che derivano dal mancato ritiro di una raccomandata.

Conseguenze se rifiuto di ritirare raccomandata quali sono

Secondo le leggi 2022 in vigore, se rifiuto una raccomandata, sia al momento della consegna al mio indirizzo sia rifiutandomi di andare a ritirarla presso l’ufficio postale dove viene recapitata, si considera comunque ricevuta e corro rischi e conseguenze che derivano dal mancato seguito dato alla raccomanda. Se, per esempio, si tratta di pagamenti di multe e non li effettuo, rischio di ricevere relativa cartella esattoriale.

La legge italiana prevede che nel caso in cui il destinatario sia temporaneamente assente dall’indirizzo di domicilio presso cui viene inviata la raccomandata, la stessa debba essere depositata nell’ufficio postale più vicino all’indirizzo di destinazione, dando al destinatario apposita comunicazione del deposito tramite la consegna di un avviso di tentativo di notifica, in forma di lettera in busta chiusa, o in carta semplice che va lasciato nella cassetta delle lettere, o sulla porta d’ingresso.

Rifiutando di ritirare una raccomandata, le conseguenze che potrebbero derivarne, quasi certamente, sono di ricevere diffide, contestazioni o ulteriori richieste a cui il destinatario non ha potuto opporre alcuna contestazione non avendone letto precisamente il contenuto.

Ulteriori conseguenze che si rischiano se non si ritira una raccomandata sono quelle di ricevere multe o cartelle esattoriali se la raccomanda inviata conteneva un atto giudiziario. In particolare, per multe o atti giudiziari, il mancato ritiro della raccomandata implica possibili gravi conseguenze, a partire dall’impossibilità di prendere provvedimenti o contestare la comunicazione in oggetto.

Nel caso di atti giudiziari, poi, scatta la cosiddetta presunzione di conoscenza con la conseguenza di rendere effettive penali, cartelle esattoriali e contestazioni di ogni tipo. 

Contestazioni, multe, cartelle esattoriali: quali sono le conseguenze che si corrono se non ritira una raccomandata