Il primo importante aspetto da comprendere è che l'Agenzia delle entrate valuta due tipi di sanzioni fiscali per chi non paga le tasse: una per la presentazione in ritardo e una per il mancato pagamento. Naturalmente gli interessi per il pagamento in ritardo è inferiore rispetto al mancato pagamento. In caso di non disponibilità immediata degli importi è allora meglio scegliere il versamento a rate. Non si tratta di un buon consiglio, ma di una evidenza davanti agli occhi di tutti, ma con un certa regolarità, i vari esecutivi che si succedono alla guida del Paese propongono la cosiddetta pace fiscale o la rottamazione delle cartelle.
Cosa succede se un libero professionista non riesce a pagare le tasse e cosa si può fare? Se dopo la preparazione della dichiarazione dei redditi ci si accorge che occorre pagare una somma considerevole ma le casse personali sono vuote occorre innanzitutto non farsi prendere dal panico. Probabilmente non si apriranno le porte del carcere, ma è bene sapere quali sono le soluzioni a disposizione.
Quando un libero professionista non riesce a pagare le tasse corre dei rischi che però non sono sempre gravissimi, se chiaramente l'importo delle tasse da versare non è elevato e se rispetta determinate norme.
Si possono ricevere, infatti, diverse sanzioni.
L'Agenzia delle Entrate valuta, in particolare, due tipi di sanzioni fiscali per chi non paga le tasse: una per la presentazione in ritardo e una per il mancato pagamento.
Naturalmente gli interessi per il pagamento in ritardo è inferiore rispetto al mancato pagamento.
In caso di lieve ritardo, il contribuente deve, infatti, pagare un importo aggiuntivo del 15% per il ritardo, del 30% per insufficiente versamento, dello 0,8% annuo di interessi legali.
Se non si ha la possibilità di pagare quanto dovuto in modo regolare e previsto dalla legge, è possibile anche chiedere la rateizzazione del pagamento o il ravvedimento.
Si tratta di un passo importante da compiere per evitare di incorrere in rischi maggiori: se, infatti, un professionista non paga proprio le tasse, non procedere a rateizzare i versamenti e non ricorre al ravvedimento per pagamenti postumi, rischia il pignoramento.