Stando a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, è possibile chiedere risarcimento se un appartamento perde valore a causa dell’incuria del condominio ma solo a condizione che la diminuzione del valore dell’appartamento e la sua svalutazione siano effettivamente risultato di incuria e cattiva gestione condominiale.
Se un appartamento diminuisce di valore per incuria condominio si può chiedere risarcimento? Può capitare di essere proprietari di un appartamento valutato di un certo valore da tecnici specializzati, pronto per la vendita, ma che nel corso del tempo perda di valora a causa del deterioramento dello stabile condominiale dovuto a incuria da parte del condominio.
Se avevamo intenzione di vendere l’appartamento ad un determinato prezzo e ci troviamo obbligati a dover abbassare il prezzo a causa di svalutazione dovuta a incuria del condominio, si può chiedere poi contestuale risarcimento del danno al condominio stesso?
Stando a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, è possibile chiedere risarcimento se un appartamento perde valore a causa dell’incuria del condominio ma solo a condizione che la diminuzione del valore dell’appartamento e la sua svalutazione siano effettivamente risultato di incuria e cattiva gestione condominiale.
La stessa Corte di Cassazione civile, nei casi di incuria dell’assemblea e dell’amministratore condominiale, ha inoltre distinto, in materia di risarcimento del danno per svalutazione dell’immobile dovuto a deterioramento dell’edificio condominiale, tra danno da deprezzamento subito dal singolo appartamento, cioè per la perdita di valore commerciale dell’immobile, e danno da deterioramento, cioè per progressivo danneggiamento dell’immobile stesso.
Le norme prevedono che il risarcimento al proprietario di casa che ha subito una diminuzione del valore a causa dell’incuria del condominio sia pagato dal condominio stesso. Tocca, dunque, al condominio pagare il risarcimento per la svalutazione di un appartamento condominiale se si dimostra che il deprezzamento dell’immobile deriva effettivamente dall’incuria del condominio.