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Se un Co.Co.Co. perde il lavoro, quando gli spetta la Dis-Coll 2025 e come fare domanda di disoccupazione

Quando un Co.Co.Co. ha diritto alla Dis-Coll nel 2025 e come fare domanda di disoccupazione: requisiti, tempi e procedura aggiornata

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Se un Co.Co.Co. perde il lavoro, quando

L'indennità di disoccupazione può essere richiesta anche dai lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa che rimangono senza impiego. Questa prestazione, denominata Dis-Coll, è un importante sostegno economico per i collaboratori che perdono involontariamente la propria occupazione. Vediamo insieme chi può beneficiare della Dis-Coll nel 2025, quali sono i requisiti necessari e come presentare correttamente la domanda per ottenere questo sussidio.

Cos'è la Dis-Coll e quali sono i requisiti per ottenerla nel 2025

La Dis-Coll è l'indennità di disoccupazione specifica per i lavoratori parasubordinati che hanno perso involontariamente il proprio impiego. Questa misura di sostegno al reddito è stata introdotta per garantire una protezione sociale anche a categorie di lavoratori che, pur non essendo dipendenti in senso stretto, necessitano di tutele in caso di cessazione del rapporto lavorativo.

Per poter beneficiare della Dis-Coll nel 2025, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  • Essere iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS
  • Trovarsi in stato di disoccupazione al momento della presentazione della domanda
  • Aver maturato almeno un mese di contribuzione nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell'anno precedente l'evento di disoccupazione e la data di cessazione del rapporto lavorativo
  • Non essere titolari di pensione
  • Non essere titolari di partita IVA attiva

È importante sottolineare che per accedere a questa prestazione è obbligatorio iscriversi preventivamente ai Centri per l'impiego e rilasciare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID).

Categorie di lavoratori che possono richiedere la Dis-Coll 2025

L'indennità di disoccupazione Dis-Coll 2025 è destinata a specifiche categorie di lavoratori parasubordinati. Possono presentare domanda:

  • Collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.)
  • Collaboratori a progetto (figura ormai residuale dopo le modifiche normative)
  • Assegnisti di ricerca
  • Dottorandi di ricerca con borsa di studio
  • Altri lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS

È essenziale che questi lavoratori non svolgano attività in regime di partita IVA e che la cessazione del rapporto di collaborazione sia avvenuta in modo involontario. In caso di dimissioni volontarie, infatti, il diritto alla prestazione non sussiste, tranne nei casi specifici previsti dalla legge come le dimissioni per giusta causa.

Calcolo e durata della prestazione Dis-Coll 2025

L'importo della Dis-Coll viene determinato in base ai contributi versati dal lavoratore nel periodo di riferimento. La formula di calcolo si basa sul 75% del reddito medio mensile, considerando i redditi risultanti dai versamenti contributivi effettuati.

Nel dettaglio, l'indennità è pari al 75% del reddito medio mensile quando questo è inferiore a un importo stabilito annualmente dall'INPS. Per il 2025, se il reddito è superiore a tale soglia, all'indennità viene aggiunto un ulteriore importo pari al 25% della differenza tra il reddito medio mensile e il limite stabilito.

Esiste comunque un massimale mensile che l'INPS aggiorna periodicamente e che non può essere superato. È inoltre previsto un meccanismo di decalage, per cui l'importo dell'indennità si riduce progressivamente del 3% ogni mese a partire dal sesto mese di fruizione.

Per quanto riguarda la durata, la Dis-Coll viene erogata per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione accreditati nel periodo che va dal 1° gennaio dell'anno precedente la cessazione del rapporto di lavoro fino alla data di cessazione stessa. La durata massima è di 12 mesi, e non può comunque superare la durata dei rapporti di collaborazione cessati.

Come presentare domanda per la Dis-Coll nel 2025

La richiesta per l'indennità di disoccupazione Dis-Coll deve essere presentata all'INPS entro 68 giorni dalla data di cessazione dell'ultimo rapporto di collaborazione. Questo termine è perentorio: il mancato rispetto comporta la perdita del diritto alla prestazione.

Per presentare domanda, i lavoratori possono scegliere tra diverse modalità:

  • Online tramite il portale web dell'INPS, accedendo con SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
  • Telefonicamente contattando il Contact Center INPS al numero 803164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06164164 (da cellulare, a pagamento secondo la tariffa del proprio operatore)
  • Rivolgendosi a CAF o Patronati, che offrono assistenza gratuita nella compilazione e nell'invio della domanda

Nella domanda è necessario indicare il conto corrente su cui si desidera ricevere l'accredito dell'indennità. Questo può essere un conto bancario o postale, una carta prepagata con IBAN o un libretto postale, purché intestato o cointestato al richiedente.

Documentazione necessaria per la domanda Dis-Coll 2025

Per presentare correttamente la domanda per l'indennità Dis-Coll 2025, è necessario disporre di alcuni documenti e informazioni essenziali:

  • Dati anagrafici completi del richiedente
  • Codice fiscale
  • Coordinate bancarie (IBAN) per l'accredito dell'indennità
  • Copia del contratto di collaborazione cessato
  • Attestazione di cessazione del rapporto di collaborazione
  • Documentazione che attesti l'iscrizione al Centro per l'impiego e il rilascio della DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro)

È consigliabile, inoltre, avere a disposizione l'estratto conto contributivo relativo ai versamenti effettuati alla Gestione Separata INPS, che può essere consultato e scaricato direttamente dal sito dell'INPS accedendo all'area personale.

Nel caso in cui la domanda venga presentata tramite CAF o Patronato, sarà necessario fornire una delega firmata che autorizzi questi enti a operare per conto del richiedente.

Compatibilità della Dis-Coll con altre attività lavorative

Durante il periodo di percezione della Dis-Coll, il beneficiario può svolgere attività lavorative, ma con alcune limitazioni e obblighi di comunicazione all'INPS:

  • In caso di rapporto di lavoro subordinato di durata non superiore a 6 mesi, la Dis-Coll viene sospesa d'ufficio per la durata del rapporto di lavoro, per poi riprendere al termine dello stesso per il periodo residuo spettante
  • Se il nuovo rapporto di lavoro supera i 6 mesi o se il reddito annuo è superiore al limite fissato per la conservazione dello stato di disoccupazione, il diritto alla prestazione decade
  • In caso di svolgimento di attività lavorativa autonoma, se il reddito derivante da tale attività è inferiore al limite stabilito per la conservazione dello stato di disoccupazione, il beneficiario può continuare a percepire la Dis-Coll in misura ridotta

È obbligatorio comunicare all'INPS l'inizio di qualsiasi attività lavorativa, sia autonoma che subordinata, entro 30 giorni dall'inizio della stessa. La mancata comunicazione può comportare la decadenza dal diritto alla prestazione e l'obbligo di restituire quanto indebitamente percepito.

Obblighi del beneficiario della Dis-Coll 2025

Chi percepisce l'indennità Dis-Coll deve rispettare determinati obblighi per mantenere il diritto alla prestazione:

  • Partecipare a iniziative di attivazione lavorativa e a percorsi di riqualificazione professionale proposti dai Centri per l'impiego
  • Accettare offerte di lavoro congrue rispetto al proprio profilo professionale e alla propria situazione personale
  • Comunicare tempestivamente all'INPS qualsiasi variazione della propria situazione lavorativa o personale che possa influire sul diritto a percepire l'indennità
  • Presentarsi alle convocazioni del Centro per l'impiego secondo il calendario stabilito

Il mancato rispetto di questi obblighi può comportare la decadenza dal diritto alla prestazione e l'impossibilità di presentare una nuova domanda fino a quando non maturino nuovamente i requisiti richiesti.

Quando viene pagata la Dis-Coll e modalità di erogazione

Una volta accolta la domanda, l'INPS procede all'erogazione dell'indennità Dis-Coll con cadenza mensile. I pagamenti vengono generalmente effettuati intorno alla metà del mese successivo a quello di riferimento.

L'indennità viene accreditata direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nella domanda. È possibile verificare lo stato dei pagamenti accedendo al proprio fascicolo previdenziale online sul sito dell'INPS o tramite l'app IO.

È importante tenere presente che possono esserci dei ritardi nei primi pagamenti, soprattutto se la domanda è stata presentata in prossimità della scadenza dei 68 giorni o se sono necessarie verifiche aggiuntive da parte dell'INPS sulla documentazione presentata.

Nel caso in cui il beneficiario cambi il proprio conto corrente durante il periodo di percezione della Dis-Coll, è necessario comunicare tempestivamente all'INPS le nuove coordinate bancarie per evitare interruzioni nei pagamenti.

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