Le leggi attualmente in vigore prevedono che il diritto alla maternità spia riconosciuto anche alle donne disoccupate o sospese dal lavoro, a condizione, però, che le stesse soddisfino specifiche condizioni, perché non è un obbligo il diritto alla maternità per tutte le donne, a prescindere dal fatto che siano o meno occupate.
Se una donna è disoccupata le spetta la maternità? La maternità è un periodo, in generale, di astensione obbligatoria dal lavoro della durata di cinque mesi complessivi che ogni lavoratrice, in base alle sue condizioni fisiche e a quelle del nascituro, può gestire come meglio ritiene, vale a dire usufruendo del periodo di astensione dal lavoro o i classici due mesi prima del parto e tre successivi alla nascita, o un mese prima del parto e quattro mesi dopo o fruire di tutti e cinque i mesi dopo il parto.
I dubbi sulla maternità e il diritto a usufruirne sorgono per le donne disoccupate e la domanda che spesso ci si pone è se anche le donne senza lavoro hanno diritto ad avere la maternità. Vediamo cosa prevedono le leggi in merito.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, anche alle donne disoccupate spetta la maternità. La maternità spetta, infatti, per legge a determinate categorie di donne che, nello specifico, sono:
Se, come detto, alle donne disoccupate spetta la maternità, è bene specificare che per usufruirne è necessario che la stessa donna soddisfi precise condizioni. La maternità non spetta, infatti, obbligatoriamente a tutte le donne in dolce attesa, sia occupate che disoccupate, ma spetta alle donne rimaste solo nei seguenti casi:
Se la donna non soddisfa una delle tre condizioni sopra riportate, non ha diritto ad usufruire della maternità come previsto dalle leggi in vigore.
La maternità è per le donne disoccupate. ma solo a condizione che sia soddisfatto uno specifico requisito: che impone la legge e la sua descrizione.