Si ha diritto alla Naspi con contratto a chiamata (interinale) o non è prevista nel 2022

Quando si ha diritto alla Naspi con contratto a chiamata nel 2022 e casi in cui non è prevista: regole in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Si ha diritto alla Naspi con contratto a

Se ho un contratto a chiamata ho diritto alla Naspi nel 2022?

Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, si ha diritto alla Naspi per la disoccupazione nel 2022 con contratto a chiamata se si rispettano determinate condizioni e soglie reddituali. In caso contrario, per i lavoratori con contratto a chiamata la Naspi nel 2022 non è prevista.
 

Se ho un contratto a chiamata ho diritto alla Naspi nel 2022? Il contratto di lavoro a chiamata è una tipologia di contratto flessibile che permette ai datori di lavoro di contattare nuovi lavoratori nel caso di particolari esigenze lavorative e da assumere in maniera discontinua e saltuaria. 

Il contratto a chiamata può essere stipulato solo per specifiche categorie di persone che sono coloro che hanno compiuto almeno 55 anni di età, anche se pensionati, e coloro che non hanno ancora compiuto 24 anni. Vediamo di seguito se lavorare con contratto a chiamata dà diritto alla Naspi o no nel 2022.

  • Diritto alla Naspi con contratto a chiamata è previsto o no nel 2022
  • Diritto alla Naspi 2022 per la disoccupazione condizioni da soddisfare

Diritto alla Naspi con contratto a chiamata è previsto o no nel 2022

Il diritto alla Naspi con contratto a chiamata è previsto nel 2022 solo a condizione di rispettare determinati requisiti e soddisfare specifiche condizioni.

Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme in vigore, se il lavoratore ha un contratto di lavoro a chiamata, noto anche come lavoro intermittente, con obbligo di risposta, ha diritto alla Naspi a condizione:

  • di comunicare all’Inps, entro 30 giorni dalla domanda del beneficio, il reddito annuo presunto derivante dal lavoro con contratto di lavoro intermittente, comprensivo della indennità di disponibilità;
  • che il cumulo dell’importo Naspi con il reddito complessivo da lavoro non superi il limite annuo di 8mila euro.

Se il lavoratore ha un contratto di lavoro intermittente senza obbligo di risposta, ha diritto alla Naspi nel 2022 se:

  • il contratto di lavoro a chiamata ha durata pari o inferiore a 6 mesi;
  • il cumulo della prestazione con il reddito da lavoro non supera gli 8mila euro annui. 

Per riassumere, dunque, si ha diritto alla indennità di disoccupazione Naspi nel 2022 con contratto a chiamata solo se ricorrono le condizioni sopra riportate mentre non si ha diritto alla Naspi se il contratto a chiamata dura oltre sei mesi e prevede un reddito superiore agli 8mila euro. 

Precisiamo che se, invece, si è già precettori di Naspi, si può stipulare un contratto di lavoro a chiamata e se inferiore ai sei mesi è prevista la sospensione temporanea della Naspi.

Diritto alla Naspi 2022 per la disoccupazione condizioni da soddisfare

In ogni caso, è bene sapere che per poter richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi, anche nel caso in cui si abbia un lavoro con contratto a chiamata o intermittente, è necessario soddisfare i requisiti richiesti per legge che sono:

  • essere in totale stato di disoccupazione involontaria, o per licenziamento o dimissioni per giusta causa;
  • aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni prima del licenziamento;
  • aver svolto almeno 30 giornate di lavoro effettivo;
  • presentare la DID, dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, al centro per l’impiego;
  • aderire a programmi di ricerca attiva di un nuovo lavoro o iscriversi a corsi di formazione o specializzazione professionale.
     

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