La risposta è affermativa. Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, si ha diritto alla Naspi anche in caso di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro perchè si tratta comunque di perdita di lavoro involontaria in quanto non sussiste la reale volontà del lavoratore di cessare il rapporto di lavoro ma sono le situazioni o il datore di lavoro a decidere.
Il requisito fondamentale per presentare all'Inps domanda per avere l'indennità di disoccupazione Naspi, erogata dall'Inps, è quello della perdita involontaria del lavoro. E' possibile, cioè, richiedere la Naspi nel caso di licenziamento ma anche per dimissioni solo se date per giusta causa. La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dà diritto a chiedere la Naspi?
Stando a quanto chiarito dall'Inps, si ha diritto alla Naspi in caso di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro perchè si tratta comunque di perdita di lavoro involontaria in quanto non sussiste la reale volontà del lavoratore di cessare il rapporto di lavoro ma sono le situazioni o il datore di lavoro a decidere.
In particolare, la Naspi 2022 per risoluzione consensuale del rapporto di lavoro si può avere nei seguenti casi:
La perdita involontaria del lavoro è, dunque, il requisito principale per fare domanda di Naspi per la disoccupazione. Ma vi sono altri requisiti stabiliti per legge necessari da soddisfare per avere l'indennità di disoccupazione e sono:
Puoi avere Naspi per disoccupazione in caso di licenziamento volontario: regole e spiegazioni