Si possono fare prelievi bancari o postali dal conto corrente di un defunto o no. Tutti i casi 2022 previsti

Vietato fare prelievi da conto corrente di un defunto ad eccezione di un caso: qual è e cosa prevedono leggi in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Si possono fare prelievi bancari o posta

Si possono fare prelievi bancari o postali dal conto corrente di un defunto?

Secondo quanto previsto dalle leggi attualmente in vigore, i prelievi da un conto corrente bancario o postale di una persona defunta non si possono fare, perché nel momento in cui gli eredi presentano comunicazione del decesso del titolare del conto, sia in banca che in Posta, il conto corrente del defunto viene congelato fino a quando non viene presentata dagli eredi la dichiarazione di successione. Solo nel caso di conto cointestato a firma disgiunta si possono fare eventualmente prelievi. 

Si possono fare prelievi bancari o postali dal conto corrente di un defunto? Quando il titolare di un conto corrente bancario o postale muore, per legge gli eredi sono tenuti a comunicare l’avvenuto decesso alla banca o alle Poste presso cui il familiare defunto era titolare del conto.

La comunicazione della morte del titolare del contro corrente prevede regole e conseguenze ben precise relativamente all’uso che si può fare di conti, soldi ed eventuali altri strumenti finanziari intestati al defunto. Vediamo allora cosa prevedono le norme in vigore sulla questione prelievi dal conto corrente di una persona defunta.

  • Prelievi bancari o postali dal conto corrente di un defunto si possono fare o no
  • Casi in cui è possibile prelevare soldi da conto corrente di un defunto


Prelievi bancari o postali dal conto corrente di un defunto si possono fare o no

Secondo quanto previsto dalle leggi attualmente in vigore, i prelievi da un conto corrente bancario o postale di una persona defunta non si possono fare, perché nel momento in cui gli eredi presentano comunicazione del decesso del titolare del conto, sia in banca che in Posta, il conto corrente del defunto viene congelato fino a quando non viene presentata dagli eredi la dichiarazione di successione. 

Bloccando i conti correnti, non si possono fare prelievi dal conto corrente del defunto, perché i soldi sono congelati. Solo quando si concludono tutte le operazioni previste per legge per la successione e la banca blocca i conti, allora gli eredi possono effettuare prelievi.

Questo è ciò che prevede la legge nella maggior parte dei casi. Ma ci sono altri casi in cui è possibile prelevare da un conto corrente bancario o postale di un defunto.

Casi in cui è possibile prelevare soldi da conto corrente di un defunto

Secondo quanto stabilito da una recente sentenza della Corte di Cassazione, è illegittimo congelare il conto corrente sia bancario che postale alla morte dell’intestatario nel caso, però, in cui si tratti di conto corrente cointestato a firma disgiunta, cioè quando permette ad ogni persona intestataria del conto di effettuare movimenti, come pagamenti, prelievi, bonifici, ecc, senza autorizzazione obbligatoria da parte degli altri intestatari del conto.

Ciò, dunque, significa che se il defunto era titolare di un conto corrente cointestato a firma disgiunta, per esempio con la moglie o un figlio, questi ultimi hanno possibilità di effettuare prelievi dal conto senza rischiare alcun blocco. 

In tutti gli altri casi il conto corrente di una persona defunta può essere bloccato, soprattutto quando il titolare del conto corrente è una sola persona.