Secondo quanto stabilito dalle leggi 2022, si può avere agevolazione prima casa se si compra nella città dove si lavora senza avere residenza ma solo ed esclusivamente se nell’atto di compravendita si dichiara che la casa acquistata si trova nel Comune dove si lavora e non la si rivende prima di cinque anni dall’acquisto, anche nel caso di acquisto di un'altra casa entro l’anno successivo.
Si può avere agevolazione prima casa se si compra nella città dove si lavora senza avere residenza? Le agevolazioni fiscali per l’acquisto di una prima casa rappresentano certamente un incentivo all’acquisto, considerando che abbattono una serie di costi che altrimenti peserebbero tanto sulla decisione di comprare casa.
Tuttavia, per poter usufruire delle agevolazioni sulla prima casa bisogna soddisfare diverse condizioni, a partire dal fatto che la casa da comprare debba essere nel Comune dove si stabilisce la propria residenza. Ma con qualche eccezione. Vediamo quali sono.
Secondo quanto stabilito dalle leggi 2022, si può avere agevolazione prima casa se si compra nella città dove si lavora senza avere residenza ma solo ed esclusivamente se nell’atto di compravendita si dichiara che la casa acquistata si trova nel Comune dove si lavora e non la si rivende prima di cinque anni dall’acquisto, anche nel caso di acquisto di un'altra casa entro l’anno successivo.
Se ciò dovesse, infatti, accadere, cioè nel caso di vendita della casa che si compra nel luogo non di residenza ma di lavoro, le agevolazioni prima casa si perdono.
Le regole generali permettono di fruire delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa se la stessa casa si trova nel Comune di residenza o se si ha intenzione di stabilire la propria residenza nel Comune dove si decide di acquistare casa entro massimo 18 mesi dall'acquisto.
Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa permettono a chi, appunto, decide di acquistare una prima casa, e nel Comune dove deve stabilire la propria residenza come detto, di pagare l’imposta di registro al 2% invece che al 9% e di pagare l’Iva al 4% invece che al 10% a chi compra dal costruttore o da un’impresa.
Ridotti anche i costi delle imposte ipotecarie e catastali, che sono di 50 euro se si acquista la casa da un privato e di 200 euro se si acquista la casa da un’impresa.
Inoltre, per usufruire delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa non si deve essere proprietari di un’altra abitazione nè situata nel Comune dove si trova la casa da acquistare con le agevolazioni né situata in altra parte del territorio nazionale e per cui si sia già usufruito delle suddette agevolazioni.
Precisiamo che le agevolazioni per l’acquisto della prima casa non valgono per immobili inseriti tra quelli di lusso e di pregio rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9.
Quali sono le condizioni per usufruire di agevolazioni prima casa senza avere residenza nel Comune dove si vuole acquistare casa: cosa prevedono norme in vigore e chiarimenti