Cambiare il colore della propria vettura è un desiderio che accomuna molti automobilisti, sia per rinnovare l'aspetto del veicolo che per personalizzarlo secondo i propri gusti. Tuttavia, prima di procedere con questa modifica estetica, è fondamentale conoscere cosa prevede la normativa italiana in materia e quali sono le possibilità a disposizione nel 2025.
Dal punto di vista legale, in Italia vige la massima libertà nella scelta del colore dell'automobile. Il proprietario può selezionare qualsiasi tinta e tonalità preferisca, così come può modificarla quante volte desidera. Secondo la normativa aggiornata al 2025, le modifiche di colore della carrozzeria non richiedono comunicazioni alla Motorizzazione Civile o al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Questa libertà di personalizzazione è confermata anche dal fatto che il colore non rappresenta un elemento identificativo essenziale del veicolo per le autorità. Infatti, se in un eventuale verbale per violazione stradale non fosse indicato il colore corretto dell'auto, la multa manterrebbe comunque la sua validità.
L'unica attenzione da prestare riguarda le modalità di svolgimento dell'operazione di riverniciatura, che deve essere eseguita seguendo determinate precauzioni tecniche e ambientali.
Nonostante l'ampia libertà concessa dalla legge, esistono alcune limitazioni che è necessario rispettare quando si decide di cambiare il colore della propria auto:
La violazione di queste norme può comportare sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, anche il fermo del veicolo fino alla rimozione delle caratteristiche non conformi.
Esistono diverse modalità per modificare l'aspetto cromatico della propria vettura, ognuna con vantaggi e svantaggi specifici:
La verniciatura completa rappresenta il metodo classico per cambiare il colore dell'auto. Questo processo prevede la rimozione della vernice esistente, la preparazione della superficie e l'applicazione di nuovi strati di colore e trasparente protettivo. I professionisti del settore, per garantire un risultato ottimale, smontano diverse parti dell'auto, inclusi sedili, cruscotto, parti del motore e rivestimenti.
Il costo di una verniciatura professionale di qualità può essere significativo, superando anche i 5.000 euro per un lavoro completo e duraturo. È importante affidarsi a carrozzieri qualificati che utilizzino vernici di alta qualità per evitare problemi futuri come sfaldamenti o ossidazioni.
Il car wrapping è un'alternativa sempre più popolare nel 2025 per cambiare il colore dell'auto. Consiste nell'applicazione di una pellicola in vinile sulla carrozzeria originale, senza alterarne la vernice sottostante. Questi rivestimenti offrono numerosi vantaggi:
Secondo la normativa 2025, è importante ricordare che le pellicole non possono essere applicate su fari, parabrezza, finestrini anteriori e targa, per garantire la visibilità del conducente e la riconoscibilità del veicolo. Inoltre, sono vietate le pellicole cromate o luminescenti su grandi superfici che potrebbero abbagliare gli altri automobilisti.
Per chi ha competenze tecniche e desidera contenere i costi, esiste la possibilità di effettuare una verniciatura fai-da-te utilizzando vernici spray specifiche per auto. Questa soluzione, sebbene economica, richiede particolari attenzioni:
È importante considerare che la giurisprudenza ha chiarito che l'immissione nell'aria di fumi e gas derivanti dall'impiego di sostanze chimiche come le vernici per auto può costituire motivo di fastidio e potenziale danno alle persone abitanti i luoghi circostanti, con possibilità di richieste di risarcimento e persino querele per "getto di cose pericolose".
Come specificato dalla normativa 2025, in Italia non è necessario aggiornare i documenti del veicolo dopo un cambio di colore. Tuttavia, possono esserci alcune considerazioni da tenere a mente:
In caso di controlli stradali, la discrepanza tra il colore effettivo dell'auto e quello riportato sui documenti non costituisce motivo di sanzione in Italia.