Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, è possibile eliminare una parte comune del condominio ma solo ed esclusivamente a condizione che ci sia l'unanimità da parte dell'assemblea di condominio. Si intende come parte comune di un condominio che si può eliminare, per esempio, una recinzione, un muro, un giardino, una piscina, un campo da tennis, ecc.
Si può eliminare una parte comune del condominio? Un condominio è costituito, per legge, da parti e beni di proprietà esclusiva dei singoli condomini e parti e beni comuni e mentre i singoli proprietari hanno diritto di usare le parti di esclusiva proprietà come meglio ritengono, l'uso delle parti comuni dipende esclusivamente da quanto previsto da regolamento di condominio.
La legge prevede norme specifiche per gli interventi sulle parti comuni di un condominio e vediamo di seguito se è possibile o meno, per legge, eliminare una parte comune del condominio.
Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, sono vietate le innovazioni che rechino pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico del condominio o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino.
E' possibile eliminare una parte comune del condominio ma perchè questo avvenga è sempre necessaria l'unanimità da parte dell'assemblea di condominio. Si intende, per esempio, come parte comune di un condominio che si può eliminare, per esempio, una recinzione, un muro, un giardino, una piscina, un campo da tennis, ecc.
Per modificare, invece, una parte comune del condominio ma non eliminarla del tutto, basta la maggioranza con almeno 500 millesimi.
Come accennato, sono diverse le parti comuni di un condominio. In particolare, secondo le leggi attuali, sono considerare parti comuni di un condominio:
tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, per esempio portici, muri maestri, travi portanti e pilastri, tetti, scale, androni, portoni di ingresso, facciate, ecc;
E’ bene precisare che tutti i condomini possono usare le parti comuni di un condominio in base alla normale destinazione d’uso, sempre rispettando le norme previste dal singolo regolamento di condominio e senza mai pregiudicare l’uso che gli altri condomini possono fare della stessa parte o bene.