Si può fare donazione soldi, beni o casa a figli, parenti e amici con clausole e vincoli per leggi 2022

Sono possibili clausole nelle donazioni di soldi, case o altri beni: cosa prevedono leggi in vigore ne 2022

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Si può fare donazione soldi, beni o casa

Si può fare donazione soldi, beni o casa a figli, parenti e amici con clausole e vincoli?

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, proprio per il carattere di liberalità di una donazione, vale a dire che avviene in maniera spontanea senza alcuna costrizione per chi effettua la donazione stessa, che sia di soldi, casa o altri beni, non è generalmente possibile porre vincoli e condizioni alla stessa. E’ tuttavia possibile che chi effettua una donazione di soldi, casa o altri beni a figli, parenti e amici possa prevede clausole, che sono ammesse dalla legge in alcuni casi.
 

Si può fare donazione soldi, beni o casa a figli, parenti e amici con clausole e vincoli? La donazione è un atto liberale che prevede la possibilità di trasferimento di soldi, case o altri immobili e altri beni da un soggetto, colui che effettua la donazione, ad un altro, chi la riceve, che può essere un figlio, un altro parente o un amico. 

Si tratta, in ogni caso, di un trasferimento di beni che avviene in maniera assolutamente volontaria e spontanea da parte del soggetto che decide di effettuare la donazione che, generalmente, non è reversibile.

  • Donazione di soldi, casa o altri beni possono esserci vincoli?
  • Clausole possibili per donazione soldi, casa o altro bene a figli, parenti, amici quali sono

Donazione di soldi, casa o altri beni possono esserci vincoli?

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, proprio per il carattere di liberalità di una donazione, vale a dire che avviene in maniera spontanea senza alcuna costrizione per chi effettua la donazione stessa, che sia di soldi, casa o altri beni, non è generalmente possibile porre vincoli e condizioni alla stessa.

Una donazione di soldi, casa o altri beni in favore di figli, parenti o amici avviene in maniera libera e spontanea e il bene donato diventa di proprietà di chi lo ha ricevuto senza alcun vincolo. Può farne, cioè, l’uso che desidera e come meglio crede. I vincoli ad una donazione di soldi, casa o altri beni rappresenterebbero il venir meno dello spirito di liberalità e generosità che contraddistingue tale atto. 

Clausole possibili per donazione soldi, casa o altro bene a figli, parenti, amici quali sono

Tuttavia, pur se libera da vincoli e condizioni, la donazione può essere soggetta ad alcune clausole che potrebbero limitare la libertà del donatario che riceve la donazione. 

Alla donazione possono eccezionalmente apporsi alcune clausole che potrebbero limitare la libertà di chi ha ricevuto la donazione di farne ciò che desidera. Le clausole che, per legge, possono essere apposte ad una donazione sono le seguenti:

  • riserva di usufrutto, per cui chi dona una casa o altro immobile può riservarsene l’usufrutto, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, e prevederlo dopo di lui a vantaggio di un’altra persona o anche di più persone congiuntamente, ma non successivamente;
  • condizione di reversibilità, che prevede che chi effettua la donazione possa prevedere la clausola per cui se il donatario che ha ricevuto la donazione muore prima del donante, i beni donati tornano a far parte del patrimonio di chi ha effettuato la donazione; 
  • condizione risolutiva espressa, per cui la donazione è subordinata ad un evento o a un comportamento del donatario e se l’evento in questione non si verifica, allora il bene ricevuto in donazione torna al donante;
  • clausola di riserva, con cui il donante che effettua la donazione mantiene, in tutto o in parte, la possibilità di continuare a disporre di qualche bene della donazione o di una determinata somma sui beni;
  • donazione modale, cioè il donante inserisce nella donazione un onere a carico del donatario che ne limita l’arricchimento, per esempio, se si dona una casa ad un parente che, a sua volta la affitta, il donante può disporre che il parente che ha ricevuto la casa in donazione e che decide di affittare devolva parte del ricavato dai canoni di affitto ad enti di beneficienza, o di ricerca, ecc, mantenendo per sé l’altra parte del ricavato.